Le nuove trame di Endless Love non si fanno più attendere. Finalmente Kemal e Nihan sono tornati per allietare (o quasi) il pubblico con le loro intricate vicende. Tra passioni, drammi, infine qualche lacrima, nulla manca, assicurando così un ritorno scoppiettante. Ormai la 2a stagione della soap opera turca non ha più segreti e dai primi spoiler la storia promette bene. Colpi di scena clamorosi, tali da suscitare brividi di emozioni. Ancora una volta i protagonisti non deluderanno le aspettative.
Specialmente gli sviluppi inerenti la puntata del 6 settembre lasceranno a bocca aperta i telespettatori. Finalmente Kemal viene rilasciato, dopo una dura detenzione, mentre Nihan fugge, traumatizzata, dopo la presa visione di un video. Anche i fan riflettono le stesse sensazioni che traspaiono da queste scioccanti anticipazioni. Qualcuno manifesta gioia per il giovane Soydere, altrettanti apprensione per la splendida Sezin, in preda ai patimenti (non solo amorosi). Cosa succede, dunque?
Endless Love, spoiler 6 settembre: Kemal esce dal carcere, Nihan è in stato di shock
Nelle puntate precedenti l’amatissimo ingegnere è stato arrestato, dopo lo scontro all’ultimo sangue con Emir. La dolce pittrice, invece, straziata dal dolore per la morte del fratello Ozan – apparentemente un suicidio ma su tale triste scomparsa si sta indagando in quanto il commissario Hakan non è convinto della dinamica. Anche Vildan, la mamma di Nihan, è addolorata, tuttavia poter abbracciare il suo primo nipotino la riempie di gioia – ancora non sa, però, che Zeynep ha perso il bambino.
Finalmente Kemal esce dalla prigione, essendo stato prosciolto da ogni accusa e quindi assolto. Lo attendono la sua famiglia e Sezin benché aleggi forte disagio. L’uomo, scosso dalle ultime vicissitudini, si avvicina all’amata Nihan ma quest’ultima non fa in tempo ad accoglierlo tra le sue braccia che riceve un video sul cellulare: Kozcuoglu ha ordinato il rapimento della piccola Deniz, figlia di sua moglie. A questo punto, terrorizzata, fugge e gli chiede un incontro affinché possa così restituirgliela (almeno spera).
L’ultimatum è terribile: o la donna torna a casa con lui o attiva l’adozione per la bambina. A questo punto non ha scelta ma, nel frattempo, decide di denunciarlo, date le minacce ricevute. Tuttavia, un’impresa impossibile: parrebbe che Emir abbia corrotto persino la polizia, d’altronde basta pronunciare il suo nome per seminare terrore – difatti proprio Nihan verrà incarcerata per diffamazione, seppur temporaneamente. Appena liberata compie un gesto estremo e provocatorio che potrebbe indurre a un peggioramento della situazione.