Fare poco l’amore fa male? C’è chi dice il contrario. In una società bombardata da messaggi mediatici a sfondo sessuale, concentrata sugli innumerevoli benefici di una sana attività erotica, come se una vita senza “il fare all’amore” fosse una disgrazia, viene difficile credere che il sesso non vada più di moda. Eppure secondo alcuni studi di estimabili ricercatori e un recente sondaggio sull’eros Made in Italy, le coppie sono sempre più propense all’astinenza. Se fino a qualche tempo fa era d’obbligo mentire sulla frequenza dei rapporti, ora se ne può fare tranquillamente a meno, compiacendosi della propria castità.
Troppo sesso fa male: lo confermano i sondaggi
Secondo un recente sondaggio dell’Associazione per lo Studio dell’Analisi Psichica e la Ricerca in Sessuologia, il 32% degli italiani fa poco l’amore e non ne sente il peso. Il popolo dei cosiddetti “asessuali”, coloro che vivono benissimo anche senza, è in vertiginosa crescita. All’origine della nuova moda nessun problema relazionale, semplicemente un nuovo modo di intendere l’esistenza.
A confermare il trend anche la Società italiana di Andrologia, che ha stimato un considerevole aumento, negli ultimi dieci anni, delle coppie bianche, quelle che prima delle nozze durano di più e che spesso fanno tranquillamente a meno dell’eros. Una delle principali cause di questa rinuncia volontaria sembra essere l’onnipresenza mediatica del sesso, celebrato come l’unico piacere per cui vale la pena vivere. Un’enfatizzazione che evidentemente non convince più. I vecchi detti tornano sempre alla ribalta, “il troppo stroppia”anche in materia di piacere.
L’astinenza: un nuovo tabù
Nonostante siano in molti a sostenere che fare l’amore fa bene, secondo gli esperti la mancanza di intimità non è per forza da ricollegarsi a difficoltà relazionali. Certo, accade spesso che i rapporti diminuiscano a causa dello stress, dei figli, della frenesia contemporanea, ma c’è anche chi decide di non concedersi ai piaceri della carne per libera scelta, facendo emergere quello che potremmo definire un nuovo tabù, il non voler fare l’amore. Più che una scelta motivata da antichi pudori, è una moderna modalità di trasgressione, un rifiuto di modelli mediatici sempre più espliciti, un bisogno di riappropriarsi dei propri tempi e di uno stile tutto personale di intendere il rapporto a due.