Il Festival di Sanremo 2012 sta per approdare sugli schermi di Rai1, in diretta dal teatro Ariston di Sanremo, come tutti ben sapete, e già infuriano le polemiche e si moltiplicano le indiscrezioni. E come ogni anno, davvero l’ultima delle preoccupazioni sembra essere proprio la qualità della musica, ma tant’è, ormai ci siamo abituati e non serve nemmeno più ribadirlo. A tal proposito (ovvero relativo a tutto il contorno festivaliero), puntiamo l’obiettivo sulla bellissima valletta che affiancherà Gianni Morandi e Rocco Papaleo nella conduzione della faraonica kermesse canora: la modella di origine ceca Ivana Mrazova.
La prima serata del Festival, che andrà in onda a partire dalle ore 21 del 14 febbraio (peraltro in concomitanza con San Valentino!), vedrà la splendida Ivana sfoggiare un look made in Italy firmato da Alberta Ferretti. Saranno tre gli abiti che la statuaria fanciulla indosserà durante la lunga diretta, di cui potete ammirare i bozzetti in anteprima. Si tratta di tre classici abiti “sanremesi”, molto femminili, sontuosi e fascianti, con corpino senza spalline per lasciare scoperte spalle e décolleté, studiati per valorizzare il fisico perfetto della Mrazova.
Modelli a “sirena”, con piccolo strascico e in tonalità diverse, rosso fuoco il primo (forse per dare coraggio a questa giovane neofita della tv), bianco e nero il secondo, e in tonalità cangianti dal blu al rosa il terzo. Non possiamo vedere i tessuti in cui saranno realizzati questi magnifici abiti da sera, ma immaginiamo che si tratterà di stoffe preziose e delicate.
La modella e prossima valletta, unica beltà sul palco sanremese dopo la “cacciata” della capricciosa Tamara Ecclestone, è però già nell’occhio del ciclone per un video di presentazione del Festival di Sanremo firmato Vincenzo Mollica (inviato Rai storico) in cui viene raffigurata come graziosa e sostanzialmente inutile statuina vuota e muta, in grado solo di seguire le indicazioni dei due conduttori.
Insomma, il solito, trito cliché della donna/valletta bella e scema. Io non sto neanche più ad indignarmi, mi sono stancata. Tutto il mondo è cambiato, le donne italiane farebbero in tempo a salire sulla luna, formare una nuova colonia, e poi ritornare sulla terra, e ritroverebbero il Festival di Sanremo ancora così com’è ora. Vuoto, inutile, noioso. Proprio come le sue vallette.