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Moda

Fratelli Rossetti celebra 70 anni e lancia nuove tendenze

Durante la Milano Fashion Week 2023, Fratelli Rossetti ha presentato la collezione dei suoi primi 70 anni presso la location Blindarte a Milano. Anche se l’evento più celebrativo si svolgerà a settembre, si è voluto cominciare a raccontare la loro storia perché 70 anni sono un traguardo importante per l’azienda fondata nel 1953 da Renzo Rossetti.

Ma vediamo ora nel dettaglio la nuova collezione, che si esplicita e si evolve mantenendo sempre il suo imprinting di unicità, caratteristica che abbiamo notato anche in Krizia e Antonino Valenti.

Una collezione moderna dal dna mannish e unisex

Accanto alla vera e propria presentazione della nuova collezione Autunno Inverno 2023/24, dove abbiamo visto anche una rielaborazione in chiave moderna delle iconiche Hobo Icon e Magenta Icon, con staffe gioiello che vanno a impreziosire la calzatura, è stato interessante osservare le moodboard che raccontavano la storia del brand.

Foto di Hanna Baranava @milanfashionphotographer
Foto di Hanna Baranava @milanfashionphotographer
Foto di Hanna Baranava @milanfashionphotographer

Ecco alcune curiosità che in pochi conoscono:

  • Fratelli Rossetti è stato tra i primi brand italiani ad aprire in Madison Avenue a New York
  • Renzo Rossetti nel 1953 creava scarpe sportive, soprattutto da pattinaggio. L’avreste mai detto?
  • è ancora un’azienda a conduzione interamente familiare
  • Parabiano (dove si trova la loro fabbrica) è un villaggio famoso per la calzatura
  • è tutto Made in Italy

Il mocassino Brera, nato nel 1968, è reinterpretato in molte sfaccettature, con le iconiche nappine che troviamo anche nella versione ricamata. La nappina in origine era un elemento decorativo americano e Fratelli Rossetti è stato tra i primi ad averle importati in Europa, inserendole in un modello maschile. Hanno introdotto un vezzo femminile che è diventato unisex.

La particolarità della collezione (nonostante ci siano diversificazioni tra modelli maschili e femminili), è che non si notano eccessivi vincoli di distinzione tra i due guardaroba, il dna è sempre stato mannish.

Foto di Hanna Baranava @milanfashionphotographer
Published by
Francesca Secci