Il 20 marzo si celebra la Giornata Internazionale della Felicità. A volerla è stata l’Assemblea generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite che nel 2012 ha chiarito in sostanza, in maniera ufficiale, che ogni essere umano ha diritto a essere felice. Tutti dovrebbero essere consapevoli che la ricerca della felicità è uno scopo fondamentale dell’umanità intera. Non si tratta di un privilegio a cui solo alcuni possono aspirare. Tutti, ma proprio tutti hanno diritto a stare bene.
Chi festeggia la giornata internazionale della felicità
Tutti i Paesi che fanno parte dell’ONU (Organizzazione delle Nazioni Unite) sono chiamati a celebrare la giornata internazionale della felicità. I Paesi membri sono tenuti a organizzare eventi speciali proprio nella giornata del 20 marzo. Perché è importante festeggiare questa giornata? Per ricordare a tutti che felicità e benessere non devono essere considerati come un privilegio per pochi, ma sono obiettivi e aspirazioni universali di tutti gli esseri umani. E come tali vanno tutelati e promossi con politiche di inclusione e di contrasto alla povertà e all’emarginazione.
Perché la giornata mondiale della felicità si festeggia il 20 marzo
La giornata internazionale della felicità si celebra il 20 marzo di ogni anno, a partire dal 2012. Perché è stata scelta proprio questa data? Perché il 20 marzo è l’equinozio di primavera.
A scegliere la data, molto simbolica per tante popolazioni in tutto il pianeta, fu Jayme Illien, consigliere speciale dell’Onu dal passato particolare. Il noto filantropo e attivista è nato a Calcutta nel 1980, ma è stato adottato da una mamma single americana, Anna Belle Illien, dopo essere diventato orfano e accolto dalle Missionarie di Madre Teresa.
Jayme Illien è il fondatore di happytalism, un nuovo sistema economico che mira allo sviluppo globale sostenibile. Tale sistema si basa su una filosofia socio-politica che pone il primato della felicità, del benessere e della libertà per tutta l’umanità. Nel post di Instagram che vedete sopra, pubblicato da Jayme nella giornata mondiale della felicità, si legge l’esortazione Colleziona momenti, non cose.
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Cosa dice il testo dell’ONU
L’Assemblea generale dell’ONU il 28 giugno 2012 stabiliva, con la risoluzione A/RES/66/281 che:
L’Assemblea generale […] consapevole di come la ricerca della felicità sia uno scopo fondamentale dell’umanità, […] riconoscendo inoltre la necessità di un approccio più inclusivo, equo ed equilibrato alla crescita economica che promuova lo sviluppo sostenibile, l’eradicazione della povertà, la felicità e il benessere di tutte le persone, decide di proclamare il 20 marzo la Giornata Internazionale della Felicità, invita tutti gli stati membri, le organizzazioni del sistema delle Nazioni Unite, e altri organismi internazionali e regionali, così come la società civile, incluse le organizzazioni non governative e i singoli individui, a celebrare la ricorrenza della Giornata Internazionale della Felicità in maniera appropriata, anche attraverso attività educative di crescita della consapevolezza pubblica […]