Il lavoro temporaneo in Italia e nel mondo – Il lavoro temporaneo è in forte crescita a livello nazionale e internazionale e si presenta come valido ausilio contro la crescente disoccupazione. L’agenzia Page Personnel, specializzata in recruitment, somministrazione ed inserimento di impiegati e giovani professionisti qualificati, ha effettuato una ricerca per verificare la diffusione e la bontà di tale forma contrattuale in 17 paesi del mondo. I risultati sono difformi, in quanto molto dipende dalle tempistiche di diffusione nazionali. Per quanto concerne l’Italia, si sono riscontrate alcune resistenze ma, come spesso accade, sono state soprattutto le donne ad avere colto le opportunità che il lavoro temporaneo offre, flessibilità in primis.
Ci sono paesi nel mondo che hanno fatto del lavoro temporaneo il loro cavallo di battaglia, basti pensare agli Usa, al Regno Unito e alla Francia. Altri, invece, come l’Italia, restano ancora ai primordi, restii a concepire i vantaggi offerti da questa tipologia di lavoro. A quanto pare, ciò è dovuto principalmente alla storica propensione degli italiani per il posto fisso, strettamente connessa al sogno della “casa di proprietà”, cui si accede con mutui agganciati a contratti a tempo indeterminato. In effetti al momento solo il 36,7% dei dipendenti italiani valuta positivamente il lavoro temporaneo, nonostante il 19,8% di essi abbia ottenuto alla scadenza dei termini un rinnovo indeterminato. Bisogna però aggiungere che questa diffidenza è sottintesa altresì all’uso strumentale di tali forme contrattuali da parte di diverse aziende nostrane, che declinano spesso in vere e proprie forme di sfruttamento. Per ora la ritrosia dei lavoratori è ancora piuttosto fondata, ma il settore è in crescita e certamente riserverà positivi sviluppi in futuro.
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Sul versante femminile, complice la crisi che sta attanagliando il nostro paese, c’è stata una forte adesione da parte delle donne italiane a queste recenti forme contrattuali, che garantiscono flessibilità sia di orario che di presenza. Qualità che ben si conciliano con i numerosi impegni che gravano pur sempre sulle spalle delle donne, figli e gestione familiare in primis. La nostra non è certo una società a misura di donna e purtroppo la matrice maschilista permea ancora il mondo del lavoro e non solo: basti pensare che l’Italia è solo ottava nella top ten delle nazioni dove le donne vivono meglio. Prima che il lavoro temporaneo assuma i connotati di una libera scelta – vedi Nord Europa – e prima di arrivare a pari opportunità per le donne, ce ne vorrà di strada, ma si sa: piccoli passi portano lontano! E il lavoro temporaneo potrebbe essere il trampolino di lancio per un futuro migliore per tutto il gentil sesso. Facendo attenzione a subdole forme di sfruttamento, purtroppo sempre presenti, questa formula potrà rivelarsi davvero vantaggiosa per tutti!
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