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Il Ministro Marianna Madia “ci sa fare con il gelato”: lo scandaloso servizio di “Chi”. A guadagnarsi la prima pagina di Chi, il giornale scandalistico diretto da Alfonso Signorini, questa volta è il ministro Marianna Madia, paparazzata mentre mangia un gelato al fianco del marito. Un’immagine di banale routine se non fosse per lo scandaloso titolo scelto dalla testata di gossip, “Marianna Madia ci sa fare con il gelato”. Signorini ha addirittura dedicato alla notizia, che notizia non è, un reportage di due pagine, suscitando un mare di polemiche sul web. Probabilmente il suo obiettivo era proprio questo, attirare l’attenzione, ma non tutto è lecito pur di vendere. Perché questa volta ha davvero toccato il fondo, con un servizio che definire offensivo o di cattivo gusto (verso l’intero genere femminile) è un eufemismo.
Il giornale di gossip Chi è ben noto per i servizi scandalistici che hanno per protagonisti le celebrità del Bel Paese, nessuno escluso. Tra i bersagli preferiti della squadra di paparazzi diretta da Alfonso Signorini, le minestre del Governo Renzi, ultima in ordine di tempo Maria Elena Boschi, immortalata quest’estate in bikini sulla spiaggia di Marina di Massa. E ora è giunto il momento del ministro per la Pubblica Amministrazione Marianna Madia, da poco mamma bis, ripresa mentre gusta un gelato nella sua auto, accanto al marito. Nulla di nuovo sul fronte del gossip se non fosse per il titolo ammiccante associato al servizio fotografico, “Marianna Madia ci sa fare con il gelato”.
Un commento di pessimo gusto, offensivo nei confronti di tutte le donne, che ha scatenato un mare di polemiche sul web e addirittura la reazione indignata di Mauro Munafò de l’Espresso, scagliatosi senza mezzi termini contro il reportage: “Ora, è vero che la malizia è negli occhi di chi guarda, ma ritengo sia incredibile pubblicare qualcosa del genere nel 2014. E questo va oltre le proprie convinzioni politiche”. I tweet degli italiani, gente comune, politici e blogger, non sono stati da meno, c’è chi ha definito il servizio “uno schifo”, “spazzatura”, “giornalismo criminale. Inutile, sessista.” Ma Signorini si difende: “Calippo si e gelato no?”, con l’ashtag #duepesiduemisure, chiaramente riferito alle immagini che immortalavano Francesca Pascale nel febbraio 2013. No comment!