Imprenditoria femminile 2023: bandi, scadenze e moduli da compilare

Sono tanti i bandi e i supporti economici per sostenere l’imprenditoria femminile e consentire alle donne di sviluppare la propria idea. Nell’anno in corso sono state lanciate molte iniziative anche grazie al PNRR che ha previsto delle misure a sostegno dell’occupazione femminile e quindi cifre destinate appositamente grazie a finanziamenti agevolati. I sostegni di questo tipo sono sempre da intendersi a fondo perduto quindi idonei per poter sostenere delle spese senza doverli successivamente restituire. Grazie proprio al supporto di tali agevolazioni c’è stata una crescita, sia nelle richieste che nell’avvio di nuove attività, un modo unico per dare flusso al mercato del lavoro e quindi migliorare in generale l’occupazione. Imprenditoria femminile: i bandi per ricevere fondi Al momento in Italia …

Sono tanti i bandi e i supporti economici per sostenere l’imprenditoria femminile e consentire alle donne di sviluppare la propria idea.

Nell’anno in corso sono state lanciate molte iniziative anche grazie al PNRR che ha previsto delle misure a sostegno dell’occupazione femminile e quindi cifre destinate appositamente grazie a finanziamenti agevolati. I sostegni di questo tipo sono sempre da intendersi a fondo perduto quindi idonei per poter sostenere delle spese senza doverli successivamente restituire.

Grazie proprio al supporto di tali agevolazioni c’è stata una crescita, sia nelle richieste che nell’avvio di nuove attività, un modo unico per dare flusso al mercato del lavoro e quindi migliorare in generale l’occupazione.

Imprenditoria femminile: i bandi per ricevere fondi

Al momento in Italia ci sono il 22.18% delle imprese femminili, una crescita rispetto al passato ma comunque ancora limitate. Una media totale di 2000 start up circa, comunque un dato importante rispetto a solo qualche anno precedente dove se ne contavano appena 500. Secondo i dati dell’Osservatorio sull’imprenditorialità femminile che si occupa proprio di revisionare unicamente l’impronta rosa nel mercato del lavoro questo settore si focalizza su: assistenza sanitaria e sociale, istruzione, alloggi e ristorazione, agricoltura, noleggio e agenzie viaggi.

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I bandi per l’imprenditoria femminile (pourfemme.it)

Uno dei migliori bandi in corso è ON Nuove Imprese a tasso zero pensato per le nuove imprenditrici che mira proprio a creare delle nuove imprese con un contributo da 3 milioni di euro. I costi che possono rientrare sono personale, spese, formazione, diritti di brevetto, mobili, materie prime. La richiesta va fatta a sportello direttamente. Il Fondo di Garanzia a supporto delle imprese femminili con copertura fino all’80% sono un ulteriore supporto per il mercato rosa nel mondo del lavoro, la copertura non è integrale dell’importo necessario ma comunque ne va a determinare un ottimo supporto.

Le richieste possono essere fatte inviando la domanda specifica completa di tutta la documentazione relativa, per chiunque avesse difficoltà nella compilazione (trattandosi di dati precisi e progetti) è possibile avvalersi di agenzie sul territorio che hanno proprio questo compito. Ovviamente è fondamentale presentare un’idea completa, con un piano strutturato dal punto di vista economico con ogni dettaglio anche su quelli che saranno i costi da sostenere.

Il Governo ne mette a disposizione ogni anno; anche quando questi ultimeranno, saranno quindi attivate nuove procedure, restando poi comunque validi quelli in Europa e quelli previsti dai sistemi bancari che sono extra e hanno quindi finalità differenti. In questo caso la richiesta va fatta agli enti competenti.

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