Molte donne hanno familiarità con le infezioni vaginali, le malattie più comuni dell’area genitale femminile. La membrana mucosa della vagina forma un ambiente caldo e umido che offre buone condizioni di vita a germi di ogni tipo (come la candida, per esempio).
Il corpo si protegge dalle infezioni con la flora vaginale naturale, che normalmente tiene sotto controllo gli agenti patogeni dannosi. Tuttavia, il microclima della vagina può sbilanciarsi a cause di stress, malattie, variazioni ormonali (ciclo mestruale, gravidanza, menopausa).
Le più comuni sono le infezioni causate da funghi (solitamente lieviti) o batteri (solitamente batteri intestinali).
L’insorgere di un’infezione vaginale può dipendere spesso da rapporti sessuali non protetti, ma anche da una scorretta igiene intima femminile, da variazioni ormonali generate dalla gravidanza o dalla menopausa.
La Candida vaginale è una delle infezioni più diffuse. Si tratta di un fungo che vive nell’ambiente vaginale e che in alcune determinate condizioni (stress, abbassamento delle difese immunitarie, uso di antibiotici) può portare alla nascita di un’infezione, interessando la cervice uterina, la vagina e/o i genitali esterni.
L’infezione può essere contratta anche con rapporti sessuali non protetti con un partner infetto o perché si mangiano troppi cibi zuccherini.
Purtroppo tende a recidivare.
I sintomi della Candida sono il prurito intenso, il bruciore e le perdite biancastre (tipo ricotta) a volte maleodoranti.
Per curare la candida è necessario ripristinare l’equilibrio della flora batterica e in caso di recidive può essere utile ricorrere agli antimicotici.
Di solito si tratta di ovuli che contengono lattobacilli e che aiutano l’organismo a ristabilire il corretto equilibrio. Di solito la terapia dura massimo dieci giorni. Nel caso di recidive frequenti la terapia antimicotica va somministrata per via orale.
Si tratta di un’infezione genitale causata dal virus dell’Herpes Simplex 2.
Nella maggior parte dei casi si contrae con rapporti sessuali non protetti e purtroppo tende alla recidiva.
I sintomi dell’Herpes Genitalis sono la formazione sulla vulva di vesciche, accompagnate da bruciore localizzato.
Le cure per l’Herpes Genitalis comprendono l’applicazione di creme locali e più raramente di terapie orali.
Nessun farmaco è in grado di eliminare l’infezione, ma i farmaci antivirali possono aiutare ad alleviare i sintomi e ad abbreviare i tempi di risoluzione.
Il virus si riattiva periodicamente, causando eruzioni nella stessa sede cutanea dell’infezione precedente.
L‘HPV è un infezione che si contrae con rapporti sessuali non protetti con un partner infetto.
Questo virus può infettare la parte esterna, la vagina, la cervice, le zone peri-vulvari e peri-anali, l’ano e, a volte, anche la bocca.
Il virus di per sé non è maligno, ma se non viene curato può portare a delle neoplasie della cervice, della vulva e dell’ano.
I sintomi dell’HPV sono visivi, come la presenza di condilomi o verruche sulle grandi labbra o le piccole labbra. Ma di solito questo virus è asintomatico e può essere diagnosticato tramite un pap test specifico per il Papilloma.
Il ginecologo può richiedere anche una colposcopia con una biopsia, per capire di che natura sono le lesioni e le displasie. Di conseguenza verrà decisa la cura, in base alla gravità.
La cistite è un’infiammazione della vescica causata, di solito, da batteri (Escherichia coli, Streptococchi, Stafilococchi, Proteus e Klebsiella) che possono risalire dai genitali nell’uretra e arrivare alla vescica
L’infiammazione causa sintomi fastidiosi e molto dolorosi, che possono debilitare la paziente.
Le cause sono:
La cura consiste in la somministrazione di antibiotici, che devono essere presi esclusivamente su indicazione del medico.
Per alleviare i dolori possono essere assunti antidolorifici e antispastici.
La sifilide è provocata dal Treponema Pallidum e si contrae con rapporti sessuali non protetti con un partner infetto.
I sintomi della sifilide sono delle lesioni nodulari-ulcerative che infettano, inizialmente, i genitali esterni, la vagina e la cervice.
Di solito si prova anche bruciore e dolore durante i rapporti sessuali.
La Sifilide si cura con la BenzilPenicillina Benzatina, un antibiotico, che assicura una completa e sicura guarigione dalla malattia.
Nel caso della sifilide trascurata per troppo tempo serviranno delle cure farmacologiche molto intense e durature.
I farmaci i più utilizzati nella cura della sifilide sono i soliti antibiotici. Tuttavia spetta sempre al medico scegliere il farmaco giusto, in base anche alla risposta della paziente alla cura.
Fino alla guarigione, bisogna avere solo rapporti sessuali protetti per evitare recidive.