Intervista esclusiva ai Neri per Caso: ‘Le Ragazze, attuale come non mai. Le donne sono protagoniste della nostra musica’

A Sanremo 2025, i Neri per Caso canteranno Quando di Pino Daniele con Massimo Ranieri. In esclusiva, ci parlano di musica, del loro rapporto con le donne e di quanto Le Ragazze sia più attuale che mai.

È un grande privilegio esibirsi al Festival di Sanremo. Ogni esibizione su quel palco è emozionante, sia per il momento che si vive che per i ricordi che abbiamo collezionato nella Città dei Fiori”, così si raccontano i Neri per Caso attraverso le parole di Ciro Caravano, fondatore del gruppo a cappella (oltre che direttore d’orchestra, arrangiatore, pianista e vocal coach). Il gruppo sarà, infatti, presente durante la serata dedicata alle cover, quando si esibirà con Massimo Ranieri sulle note della splendida Quando di Pino Daniele. Per i Neri per Caso non si tratta, ovviamente, della prima volta.

Nel 1994, hanno partecipato a Sanremo Giovani con Donne di Zucchero vincendo, nel 1995, nella sezione Nuove Proposte del Festival di Sanremo con Le Ragazze. Nel 1996, hanno gareggiato tra i Big con Mai Più Sola tornando, poi, come ospiti nel 2008 accanto a Mietta, nel 2018 con Elio e le Storie Tese e nel 2021 con Ghemon. A proposito di ragazze e donne, queste sono sempre state protagoniste della loro musica e non solo. Con la sua consueta sincerità e professionalità, Ciro ci ha parlato del messaggio attuale de Le Ragazze, così come del ruolo centrale che le donne hanno nella loro musica e vita. Un viaggio nell’anima dei Neri per Caso, da sempre impegnati nello scrivere emozioni con il loro sound inconfondibile e unico.

I Neri per Caso ieri e oggi: la musica e le donne

Neri per Caso con Mietta sul palco al Festival di Sanremo 2008
I Neri per Caso al Festival di Sanremo con Mietta (foto: ANSA) – PourFemme.it

1. Oltre a Le Ragazze e Donne, avete collaborato con molte artiste femminili (da Loredana Berté a Ornella Vanoni, solo per citarne un paio). Come descrivereste l’approccio alle collaborazioni con cantanti donne? Ci sono differenze nel lavoro con le voci femminili rispetto alle voci maschili?

Le donne sono protagoniste nella nostra musica esattamente quanto lo sono nella nostra vita. I testi che abbiamo cantato, dagli inizi della carriera fino a oggi, riflettono questo concetto. L’unico piccolo rimpianto è non aver previsto una presenza femminile all’interno della formazione. Possiamo assolverci solo perché è stato davvero un caso: prima di essere un gruppo musicale, siamo un gruppo di amici e parenti e il destino non ha voluto includere una presenza femminile tra le ‘anime’ che si sono scelte a vicenda per inseguire un sogno. Le nostre collaborazioni con grandi artiste della musica italiana sono la meravigliosa dimostrazione di quello che ci siamo persi all’inizio: nella musica a cappella, l’unione delle voci maschili e femminili consente un’estensione vocale maggiore, con diverse sfumature dinamiche. È come aggiungere dei colori alla tavolozza di un pittore. Abbiamo sempre sfruttato al massimo queste occasioni, arricchendo i brani con delle modulazioni di tonalità che, in assenza di voci femminili, sarebbero impossibili da realizzare. Per questo motivo, sono tra i nostri brani preferiti!

2. Ne Le Ragazze, si parla di ragazze con sogni e aspirazioni. Alcuni di voi sono anche papà di giovani donne. Secondo voi, quali sono le principali difficoltà che una ragazza può incontrare nel perseguire i propri sogni oggi, in confronto a quelle che le donne affrontavano nel 1995?

Le ragazze di oggi hanno più consapevolezza, proprio grazie ai progressi ottenuti dalle ragazze del ‘95. Basti pensare che il termine ‘stalker’ non si usava ancora e non c’era una legge per combattere il fenomeno (che, invece, c’è sempre stato). I progressi fatti, purtroppo, non sono ancora sufficienti per fare una differenza sostanziale nel poter perseguire i sogni. La quantità di persone che hanno pregiudizi potrà essere diminuita di un 10% in trent’anni, ma la cifra di partenza era così alta che non si percepisce nessuna variazione. La strada è giusta, ma è lunga.

3. Le Ragazze è un brano, ancora oggi, interessante perché tocca un tema che mantiene una sua attualità. ‘Ma quando si allontanano è no e tu ci devi stare, inutile sperare di recuperare se hanno detto no. Meglio sparire, non telefonare per sentirsi dire un’altra volta no… Si può amare da morire, ma morire d’amore no’. Eppure, a distanza di trent’anni, purtroppo l’educazione sentimentale sembra mancare e la gestione del rifiuto, l’accettare un fallimento sentimentale, è un problema tragicamente irrisolto…

Mi è capitato di parlarne di recente con l’autore del brano, Claudio Mattone, sottolineando quanto sia attuale il messaggio del testo che ha scritto, in relazione all’esecrabile aumento dei femminicidi. Il problema della gestione del rifiuto e del fallimento sentimentale è un problema enorme, con una soluzione semplice e difficile allo stesso tempo: Ama e fai ciò che vuoi di Sant’Agostino e anche All You Need Is Love dei Beatles descrivono bene la soluzione. Non c’è amore, se non c’è rispetto. Senza rispetto per la persona e per la vita, non si può chiamare amore. L’unico modo per insegnare ad amare veramente è quello di educare amando veramente, di vivere amando veramente. Pensate a quanto sia semplice e logica come soluzione, eppure così difficile.

4. C’è qualche figura femminile, sia nella vita che nella musica, che vi ha ispirato particolarmente o che ha avuto un impatto, artisticamente parlando?

Ce ne sono tantissime, diverse per ognuno di noi. Siamo figli, fratelli, mariti e padri e, per questo, abbiamo tante figure femminili di riferimento nella vita di tutti i giorni. Artisticamente, siamo cresciuti ascoltando la musica di Ella Fizgerald, Elis Regina, Dionne Warwick, Marisa Monte, Barbra Streisand, Trio Esperanza, Aretha Franklin e altre. Sentiamo la mancanza di figure storiche femminili tra i più grandi compositori di tutti i tempi, perché i pregiudizi e il patriarcato fanno danni da moltissimo tempo. Un giorno, tra Bach, Beethoven, Mozart e Strawinsky spunterà un personaggio femminile, perché sarebbe già dovuto essere così.

5. Con quale artista femminile sognate di collaborare in futuro?

Tanti sogni li abbiamo realizzati, ma ce ne sono altrettanti ‘ancora in volo’. Duettare con Annie Lennox, Björk, Celine Dion, Rihanna, Beyoncé, Adele, Marisa Monte, Alicia Keys. È giusto sognare in grande!

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