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Attualità

Juju Di Domenico e il cinema: “l’importante è raccontare nel modo giusto”

Il cinema e la serialità italiana hanno una nuova promessa: Juju Di Domenico! Juju è nata in Germania ma cresciuta in Italia dove fa la spola tra Pescara (città in cui vive), Roma, Milano e Bologna. È una ragazza riservata, dal carattere dolce ma allo stesso tempo tenace e caparbia. L’abbiamo amata in La guerra è finita, al fianco di Michele Riondino e Isabella Ragonese e nella serie tv thriller dalle sfumature sovrannaturali Cùron.

Ora è al cinema e interpreta Marisa, la figlia del gioielliere milanese Pierluigi Torregiani ucciso nel 1979 in un agguato terroristico, in Ero in guerra e non lo sapevo accanto a Francesco Montanari e Laura Chiatti.

Cosa le riserverà il futuro? Lo abbiamo chiesto proprio a lei.

Ciao Juju, il tuo nome salta subito all’occhio per la sua particolarità, da dove arriva? 

Il mio nome è cinese ed è un tipo di fiore. I miei quando si sono conosciuti parlavano in inglese e si erano dati il soprannome “You” cioè “Tu”. Quando hanno scoperto che mamma era incinta hanno deciso di chiamarmi come una loro unione cioè “YouYou” scritto però appunto “Juju”.

Sei al cinema con Ero in guerra e non lo sapevo, dove indossi i panni di Marisa, la figlia del gioielliere Pierluigi Torregiani. Com’è stato per te interpretare questo ruolo?

È stata una bellissima opportunità aver potuto raccontare una storia importante come questa, per certi versi anche molto attuale. È una storia nella storia, con un punto di vista più intimo e familiare. Quindi tanta responsabilità e voglia di far bene, di raccontare con le giuste “parole”.

Nel film reciti accanto ad attori del calibro di Francesco Montanari e Laura Chiatti, com’è stata l’esperienza e cosa ti ha lasciato?

Mi sento molto fortunata ad aver lavorato con attori come loro, sia dal punto di vista umano che da quello professionale. Sono due attori eccezionali, mi hanno insegnato tanto!

Curon, La guerra è finita, Un passo dal cielo…hai recitato in molte fiction e serie tv che hanno avuto successo. Ora come ora, come attrice, preferisci il cinema o la serialità?

Ho avuto l’occasione di lavorare sempre con grandi professionisti quindi sul set la differenza non si è sentita molto. Non nascondo però che vedersi al cinema, sul grande schermo, è proprio è una bella emozione!

A proposito di Curon, ci sarà una seconda stagione?

Tutto può essere…chissà!

Modella per gioco, attrice davvero! Cosa ti ha spinto a dedicarti a tempo pieno alla recitazione? Da dove nasce questa passione?

In realtà recito già da quando avevo 6 anni, questa passione è nata quando ancora andavo alle elementari, in Germania. Il tutto è iniziato come un gioco, come quando facevo la modella. E poi è arrivato il primo provino e ho capito che potevo fare della mia passione anche il mio lavoro.

Qual è il tuo sogno nel cassetto?

Fare un viaggio da sola per una meta lontana, esotica. Mi piacerebbe svegliarmi una mattina e decidere di partire, così, senza piani, senza biglietto di ritorno. Ma so che è difficile per una come me, che ha sempre bisogno dell’organizzazione.

E ora mi affido a te per un consiglio: se io volessi diventare attrice, cosa mi consiglieresti?

Ti consiglierei di iscriverti a un corso di recitazione, di prendere confidenza con questa materia, di trovarti una buona agenzia, che creda in te. E poi di buttarti, di provarci e riprovarci, senza scoraggiarsi perché per realizzare questo sogno bisogna perseverare.

Grazie Juju per i tuoi consigli preziosi, non vediamo l’ora di vederti affrontare ruoli sempre diversi ed entusiasmanti! Una stella sta nascendo e siamo sicure che brillerà tantissimo.

Published by
Giorgia Sdei