Dallo scorso 21 gennaio è partita la possibilità di effettuare la domanda di iscrizione alla scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo e secondo grado in riferimento all’anno scolastico 2025/2026 ma i tempi per la presentazione stanno per finire, la scadenza è imminente e molte famiglie si stanno chiedendo in quale modo saranno avvisate dell’eventuale accoglimento della domanda. Sarà tutto da rifare da capo se la domanda sarà rifiutata? Facciamo chiarezza.
Le iscrizioni si debbono effettuare tramite la piattaforma Unica online che appare all’indirizzo web del Ministero dell’Istruzione (https://unica.istruzione.gov.it), collegandosi al sito utilizzando un’identità digitale con i vari sistemi già a disposizione come lo SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), la CIE (Carta di identità elettronica), la CNS (Carta Nazionale dei Servizi) o l’eIDAS (electronic IDentification Authentication and Signature).
La domanda è da compilare con i dati dell’alunno, della famiglia e di almeno una scuola “di prima scelta”, si suggerisce di indicarne anche altre due per comodità, nel caso che il primo istituto rifiuti la domanda. Quali sono i criteri di scelta? E come sapere se l’iscrizione è andata a buon fine? Ecco di seguito tutto quello che bisogna sapere.
Chi ancora non lo ha fatto ha tempo fino alle 20 del 10 febbraio per presentare l’iscrizione alla scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo e secondo grado per l’anno scolastico 2025/2026 tramite la piattaforma Unica. Dopo aver compilato le schede online si può inoltrare la domanda, stando attenti perché non può essere modificata.
Va specificato che la data di invio e quindi di conseguenza l’ordine di arrivo delle domande di iscrizioni non dà diritto ad alcuna priorità per l’accoglimento delle stesse.
Per le scuole dell’infanzia anche quest’anno la procedura per presentare la domanda non è online ma cartacea. Vale lo stesso per gli istituti delle province autonome di Trento e Bolzano e i centri di istruzione per adulti.
Le iscrizioni online sono obbligatorie per le classi prime delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado statali e restano facoltative per le scuole paritarie, e riguardano anche i corsi di istruzione e formazione dei Centri di Formazione Professionale regionali di Calabria, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria e Veneto.
Dallo scorso anno, inoltre, è possibile iscriversi anche al nuovo liceo del Made in Italy e ai percorsi di studio della cosiddetta filiera 4+2 che corrispondono a 4 anni di istituto tecnico o professionale più 2 di Its Academy, gli istituti di formazione terziaria professionalizzante alternativi alle università.
Sono le singole scuole attraverso i Consigli di istituto a determinare i criteri di precedenza per l’accoglimento delle domande, secondo le linee guida del ministero “debbono rispondere a principi di ragionevolezza”.
Ad esempio la vicinanza della residenza dell’alunno alla scuola o per particolari impegni di lavoro dei genitori. C’è la possibilità di ricorrere a test di valutazione ma il ministero li sconsiglia, e giudica l’estrazione a sorte come una “extrema ratio”.
Dopo aver presentato la domanda si può seguire il suo iter, consultando la piattaforma Unica per conoscere lo stato di accettazione. Dal momento che ogni scuola accoglie le domande di iscrizione in base ai posti disponibili può mandare una email con la conferma oppure indirizzare la scuola alla scuola indicata come alternativa.
In questo caso il genitore riceverà una email in cui è scritto che la sua domanda è stata “smistata ad altra scuola“. Si può comunque seguire l’iter della domanda passo dopo passo sia dalla propria area riservata su Unica sotto la voce “Le tue domande di iscrizione” che dalla app IO scaricabile sullo smartphone. In base all’esito si potrà leggere “domanda accettata“, “smistata ad altra scuola” o “restituita alla famiglia“.