La danza classica, una disciplina fatta di tecnica, grazia e movimenti flessuosi quanto precisi, di posture perfette e tensioni leggiadre. Affascinante, quanto rigida e severa, la danza classica impone regole ferree e allenamento costante, posizioni e passi che richiedono sacrifici e studio, pratica e predisposizione. La danza classica è tutto questo e molto altro: eccone qualche assaggio, tra storia, posizioni, esercizi, passi e abbigliamento.
Nata come danza accademica, cioè come tipo di ballo dalla tecnica specifica e, per l’esattezza, codificata dai maestri dell’Académie Royale de Dance, istituzione fondata a Parigi nel 1661, la danza classica si sviluppa in Francia sotto il regno del Re Sole, Luigi XIV. Tecnica ferrea e regole precise, così come le sue storiche cinque posizioni, attribuite al francese Pierre Louis de Beauchamps.
La prima ballerina a danzare un intero balletto (La Sylphide) sulle punte fu Maria Tagliani nel 1832. Una menzione speciale va alla Russia, perché se la Francia è stata la culla della danza classica, la Russia ne è stata terreno di espressione e contaminazione importante. Un esempio? Alcuni tra i balletti più famosi, portati in scena nei teatri più prestigiosi del mondo, come lo “Schiaccianoci” o “Il lago dei cigni” sono frutto del genio di due russi, il coreografo Marius Petipa e il musicista Tchaikovsky.
SCOPRI LE BALLERINE PIU’ FAMOSE DELLA STORIA
In tutte le posizioni delle gambe, queste ultime sono tese, i glutei contratti, gli addominali contratti e il petto rilassato.
Prima posizione: i piedi ruotati en dehors sono allineati fra loro con le punte rivolte lateralmente, ginocchia e talloni sono uniti.
Seconda posizione: rispetto alla prima far scivolare i piedi, distanziandoli di circa 30 cm.
Terza posizione: sollevare il tallone destro, fino a posizionarlo di fronte al collo del piede sinistro.
Quarta posizione: portare il piede destro in avanti, mantenendone la punta in linea con il tallone del sinistro.
Quinta posizione: avvicinare il piede destro al sinistro, facendo coincidere il tallone del piede destro con l’alluce del piede sinistro.
Prima posizione: le braccia hanno la forma circolare e le mani sono all’altezza del diaframma.
Seconda posizione: le braccia si allungano verso l’esterno, leggermente più in basso rispetto al livello delle spalle.
Terza posizione: le braccia sollevate verso l’alto sono arrotondate e spostate leggermente in avanti rispetto alla linea del corpo.
Quarta posizione: un braccio è proteso e arrotondato verso l’alto, l’altro è in avanti.
Quinta posizione: entrambe le braccia sono arrotondate verso l’alto.
Tra i passi più semplici c’è il pliè, nella versione demi-pliè, che consiste nel piegare le ginocchia a metà senza sollevare i talloni, e del grand-pliè, che implica il piegamento della ginocchia aperte sollevando i talloni.
L’arabesque è uno degli esercizi più famosi: alzare la gamba stesa all’indietro fino ad arrivare a 90°, tenere dritta la schiena e allungare le braccia.
Si inizia, per le principianti, solitamente bambine, con i body, a maniche corte o lunghe, di colori tenui, come il bianco o il rosa, corredati da calzamaglia in tinta e ballerine morbide, specifiche per la danza classica. Per poi passare all’abbigliamento più “tecnico”, come i tutù, disponibili in diversi modelli, lunghezze e consistenze, sempre completati da body e calzamaglie, e alle scarpe da punta o da mezza punta, per ballare, com’è facilmente intuibile, sulle punte. Anche l’acconciatura ha un ruolo da non sottovalutare: lo chignon per una ballerina classica è d’obbligo.