Avete mai sentito parlare della dieta contro l’insonnia? Questo disturbo affligge moltissime persone, in particolar modo le donne, purtroppo non è semplicemente fastidioso, ma nemico numero uno della linea! Se un sonno regolare stimola infatti il metabolismo, contribuendo a mantenerci in forma, l‘insonnia fa esattamente il contrario. Per combatterla è quindi fondamentale apportare alcune modifiche nella ripartizione energetica dei pasti quotidiani. Scopriamo in che modo, quali sono i cibi contro l’insonnia e quelli che ne favoriscono invece la comparsa.
La dieta contro l’insonnia per dormire bene prevede una particolare ripartizione energetica dei pasti quotidiani, partendo dal presupposto che la difficoltà ad addormentarsi e il protrarsi dei risvegli notturni sono spesso collegati a una cattiva digestione. Per evitare ciò, i pasti vanno suddivisi in modo equilibrato, tenendo presente che la cena, pur avendo un’importanza nutrizionale notevole, non deve mai superare l’apporto energetico del pranzo. L’apparato digerente non va infatti eccessivamente solleticato durante l’ultimo pasto della giornata, onde evitare spiacevoli episodi di insonnia. La digestione, com’è risaputo, è un processo che impegna l’intero organismo e che può quindi influenzare moltissimo la qualità del sonno. Proprio per questo gli esperti consigliano di cenare almeno tre ore prima di coricarsi, prediligendo cibi per favorire il sonno, leggeri e digeribili. Fate attenzione però, anche la fame indotta da ipoglicemia può causare insonnia, quindi evitate di mettervi a letto a stomaco vuoto!
Il sonno è facilitato da due ormoni in particolare, la melatonina e la seratonina, la cui sintesi è favorita da una serie di sostanze, tra cui si annoverano l’amminoacido Triptofano, contenuto in molti alimenti di origine animale, nel pane, nella pasta e nel riso, i carboidrati complessi, le vitamine B1 e B6, il calcio e il magnesio. Per quanto concerne l’alimentazione contro l’insonnia, ecco una lista di cibi giusti per combatterla: formaggi freschi, semi di sesamo, spinaci, uova bollite, yogurt, lattuga, radicchio, aglio, cipolla e frutta dolce. Vanno invece evitati gli alimenti con carboidrati raffinati, come biscotti, ciambelle, brioche, quelli contenenti glutammato monosodico, come i cibi pronti e preconfezionati, la pancetta affumicata, l’alcol, il cioccolato e i pomodori. Tisane rilassanti e depurative, o in alternativa latte tiepido, sono invece raccomandati poco prima di coricarsi.