La particolarità della lana di questo animale sta proprio nel fatto di essere incredibilmente calda e morbida, caratteristiche che da sempre contraddistinguono il cashmere.
A renderlo ricercatissimo e pregiato è poi il suo prezioso valore. Pare infatti che una capra possa produrre al massimo 200 gr di fibra che, una volta lavorata, riduce ancora di più la quantità di prodotto ottenuto.
Proprio questa diminuzione di resa, insieme alle caratteristiche intrinseche della fibra, rende il cashmere uno dei tessuti più apprezzati nel mondo della moda invernale.
Perché scegliere un cappotto in cashmere
Considerate le proprietà termoregolatrici ed estetiche, optare per un cappotto in cashmere è l’ideale per affrontare l’inverno con indosso un capo caldo e morbido. I migliori brand di moda, non a caso, includono spesso capispalla in questo materiale nelle proprie collezioni. Un esempio? Il cappotto Max Mara in lana e cashmere, grande classico della maison disponibile in numerose varianti colore.
Ma perché dovremmo considerare l’idea di acquistarne uno? Uno dei principali vantaggi del cashmere è la sua capacità di offrire un calore eccezionale senza il peso ingombrante proprio di molti altri tessuti invernali. Questo significa restare al caldo senza sembrare goffi o limitati nei movimenti.
A differenza di molti tessuti sintetici, inoltre, il cashmere non solo resiste alle pieghe, ma diventa addirittura più morbido con il tempo e con la giusta cura.
E poi bisogna ammetterlo, non c’è tessuto che conferisca un tocco di classe tale come il cashmere.
Cosa considerare nella scelta del cappotto perfetto
Nell’acquisto del tuo cappotto, fai attenzione alla qualità del tessuto. Il miglior cashmere proviene dalla Mongolia e dall’Himalaya, dove le temperature rigide rendono il vello delle capre particolarmente di pregio. Inoltre, è importante verificare la purezza del materiale e la densità del filato.
Chiedi informazioni sulla grammatura del cashmere: più è alta, maggiore sarà la capacità isolante. Grosso modo, tieni presente che in media il diametro delle fibre del cashmere più pregiato è di circa 14-16 millesimi di millimetro.
Cura e manutenzione del cashmere
Trattandosi di un materiale delicato e nobile, come tale, va trattato con particolare cura. Quando arriverà il momento di lavarlo, quindi, tieni a mente questi consigli:
- Lavaggio a Mano: Se il cappotto presenta macchie superficiali è possibile pulirle a mano, procedendo con attenzione per non rovinare il tessuto. Usa acqua tiepida e un detergente delicato specifico per lana o cashmere. Evita di strofinare o torcere il tessuto.
- Lavaggio a Secco: A fine stagione, prima di riporre il cappotto, è preferibile portarlo il in una lavanderia professionale per un lavaggio a secco. I professionisti che si occuperanno della pulizia sapranno prendersene cura al meglio, preservando il capo da possibili errori di lavaggio o prodotti sbagliati.
E per quanto riguarda la sua manutenzione nel tempo?
- Spazzola regolarmente il capospalla: Utilizza una spazzola per tessuti morbida per rimuovere polvere e sporco superficiale. Spazzola sempre nella direzione del tessuto per evitare danni.
- Evita spray e profumi direttamente sul cappotto: Spruzzare prodotti sul cashmere potrebbe macchiare il tessuto. Applica il tuo profumo preferito prima di indossare il cappotto ed evita l’utilizzo di spray per tessuti su questo capo.
- Lascia arieggiare il cappotto: Dopo averlo indossato, non riporlo subito nell’armadio ma lascialo all’aria per qualche ora per rimuovere eventuali odori e umidità.
- Riponilo adeguatamente: Appendi il cappotto su una gruccia ampia per mantenere la forma. Quando non in uso per lungo tempo, conservalo in una custodia traspirante per abiti.
- Rimozione dei Pilling: Usa un rasoio specifico per tessuti o un pettine per cashmere per rimuovere i pallini che si formano a causa dell’uso.
Seguendo questi suggerimenti, il tuo cappotto in cashmere manterrà la sua bellezza e qualità nel tempo.