Pronte a mettervi comode? È tutto ciò che la moda comanda in questa imminente lunga estate: quali capi appartengono allo stile lazycore e perché li ameremo sopra ogni cosa.
Non una novità, ma piuttosto una dolce riconferma. Che il rassicurante sapore del comfort avesse preso a dominare il panorama moda degli ultimi anni già lo sapevamo, complice l’avvento di capi comodi quali tute e maxi felpe tra le maggiori tendenze. Quel che, però, ancora ignoravamo è come questo concetto potesse approdare nei fashion trend dell’estate 2023 prendendo una forma tutta nuova e assecondando così la comune esigenza di indossare mise quanto più possibile fresche e leggere.
Sì, tutto ciò ha un nome e pare si chiami lazycore. Una rivoluzionaria estetica che unisce agio e stile nel perfetto ibrido. Perché, in fondo, diciamocelo: quella serie di vestiti corti di gran tendenza guarnita di lacci e top corsetto sarà pur invitante e desiderabile con i suoi pizzi e merletti, ma niente risulta più convincente della pura e semplice comodità.
Dovessimo fornire un perché e dare una definizione calzante al lazycore, potremmo dire che la propensione per uno stile comodo e rilassato è ciò che accomuna davvero chiunque – anche i più accaniti fashion victim – da oramai lungo tempo a questa parte. Un’esigenza che, con ogni probabilità, è da considerarsi a tutti gli effetti una inevitabile eredità della pandemia, quando sfoggiare la combo pigiama e pantofole attorno al tavolino del salotto corrispondeva al picco massimo di eleganza immaginabile. Se a ciò, poi, si uniscono le alte temperature estive quel che si ottiene è a maggior ragione il desiderio di potersi vestire bene, ma impiegando davvero il minimo sforzo.
Niente capi attillati appiccicati addosso, niente gonne super fascianti e tacchi a spillo vertiginosi su cui improvvisarsi impacciati trampolieri. O, almeno, non per tutti e non per forza. Lo abbiamo visto anche sulle passerelle: il nuovo concetto di chic verte sul comfort più assoluto e per farlo si serve di volumi over, linee scivolate e calzature flat. E no, questo non corrisponde affatto a rinunciare alla classe. Insomma, chi è che ha veramente stabilito che raffinatezza corrisponda necessariamente a precisi canoni? Proprio nessuno, ragion per cui ci mostriamo del tutto aperti ed incuriositi a nuove interpretazioni della stessa.
Quali capi acquistare per vestire secondo l’estetica lazycore? Te lo spieghiamo immediatamente
Quando la moda incontra ed abbraccia la pigrizia, non possiamo perciò che tempestivamente interessarci alla novità: e, se avete per questo immaginato di adottare lo shorts della tuta come parte integrante dell’uniforme estiva, non potreste sbagliarvi di più. Gli outfit in voga con l’avvento dell’estetica lazycore hanno come comune denominatore la comodità, non la sciatteria. Si sta abbandonando sempre più lo scomodo-ma glamour in favore di capi morbidi, ampi e leggeri come pantaloni a palazzo, cargo, eleganti abiti dalle sembianze di una tunica, vestiti iperfemminili abbondanti e dalla lunghezza infinita, camicie in lino e cotone rigorosamente oversize, maxi gonne ma anche slip dress larghi e lunghi sino a sfiorare le caviglie.
Cosa abbinare ad essi? Calzature che siano anch’esse confortevoli quali mocassini, sandali bassi, sandali ugly che, seppur discutibili, seguitano a riscuotere di anno in anno grandissimo successo come pure quelle graziose ciabatte estive eleganti che in realtà poco hanno a che fare con la classica infradito alla quale siamo da sempre abituati. Le tonalità su cui puntare? Strategiche e rilassate anch’esse, neutre e versatili come il panna, il bianco, l’avorio, il perla ed il beige oppure quelle della terra. Una palette colori, dunque, che possa facilmente vedere miscelate tra loro le sue gradazioni senza implicare il benché minimo sforzo nel tentativo di abbinarle. Che dite, sarà o non sarà un’estate a dir poco rivoluzionaria?