Il Time ha decretato quest’anno il peggiore di sempre e non ha tutti i torti. Pandemia, crisi economica e sociale, tumulti politici l’hanno segnato in maniera profonda e negativa. Ma c’è stato comunque modo per molti personaggi di emergere per le loro qualità e il loro valore: ecco allora le donne del 2020 secondo noi, quelle che si sono distinte per il loro impegno.
Il grande insegnamento che ci ha dato il 2020 è che le donne possono davvero tutto: ricoprire ruoli di potere, avere un pensiero determinante, spostare gli equilibri, poter imporre il proprio pensiero. Quando riguarderemo a quest’anno sicuramente difficile, dovremo però anche saper apprezzare i passi avanti fatti in materia di parità di genere.
Quella che quest’anno è accaduta alla Casa Bianca è una rivoluzione: con l’elezione di Joe Biden presidente degli Stati Uniti d’America, è stata scelta anche la vice presidente Kamala Harris, prima donna a ricoprire tale ruolo.
Nel suo discorso di ringraziamento, ha sottolineato la sua volontà di essere un esempio per tutte le donne di domani, che se vogliono possono arrivare ovunque.
Chiara Ferragni in questo 2020 si è decisamente esposta per diverse cause benefiche e sociali. Insieme al marito Fedez ha avviato una raccolta fondi per aprire un nuovo padiglione Covid all’ospedale San Raffaele di Milano, ha raccontato la quarantena vissuta rispettando le regole, ha consegnato aiuti in prima persona: tutto questo è valso loro l’Ambrogino d’Oro. Ma non solo: Chiara ha anche parlato di violenza contro le donne attraverso i suoi canali, venendo molto apprezzata da più parti.
Ilaria Capua, professoressa esperta in virus influenzali, e Antonella Viola, immunologa e ricercatrice, hanno spiegato agli italiani, durante tutto l’anno, cosa fosse il Coronavirus, la sua evoluzione e l’influenza sulle nostre vite. Sono state esempio di eccellenza scientifica, di professionalità e impegno.
Per opporsi a una dittatura ci vuole coraggio e una grande forza che solo l’oppressione e la disperazione sanno dare. Svetlana Tikhanovskaya si è candidata contro il presidente bielorusso Lukashenko. Dopo il voto e i molto probabili brogli, è stata costretta a scappare in Lituania insieme ai figli, dove tutt’oggi si trova. Anche Maria Kolesnikova è un volto politico bielorusso che prova a combattere il regime: è stata arrestata a settembre.
Come loro, sono tantissime le donne che manifestano e protestano contro Lukashenko, il quale è sostenuto dalla Russia e continua a governare.
Stremata dopo un turno massacrate, addormentata con la testa su una scrivania con ancora indosso il camice: la foto dell’infermiera di Cremona Elena Pagliarini è uno dei simboli del 2020. Impegnata in prima linea durante la prima ondata e dopo aver contratto lei stessa il Covid, è stata nominata cavaliere della Repubblica.
Rapita nel novembre 2018 mentre si trovava in Kenya per fare volontariato, Silvia Romano è stata liberata in Somalia nel maggio di quest’anno. Nonostante la campagna contro chi svolge beneficenza in paesi difficili, la spesa pubblica per liberarla e le feroci critiche alla sua conversione all’Islam, la giovane ha saputo dimostrare come l’amore per il prossimo e la solidarietà siano valori portanti, indispensabili in una società individualista come la nostra.
Il calcio è femmina e la Nazionale di calcio femminile non ha intenzione di farmi intimorire da insulti e pregiudizi. La capitana Sara Gama ha raccontato in diverse occasioni delle domande e dei commenti inopportuni sulla scelta sua e delle sue colleghe di praticare uno sport “da maschi”.
Ma le cose stanno cambiando, come dimostra Stephanie Frappart, prima donna ad arbitrare una partita di Champions’ League.
Nominata vice presidente della Regione Emilia Romagna all’inizio di quest’anno, Elly Schlein è una delle donne del 2020 per il suo rappresentare la politica che verrà. 35 anni, impegnata nelle file del PD, durante un’intervista a Daria Bignardi ha avuto modo di fare coming out dichiarandosi bisessuale.
Una delle donne del 2020 è sicuramente Ruth Ginsburg, scomparsa lo scorso 18 settembre. Ebrea, donna, madre, è stata una delle cinque donne a far parte della Corte Suprema americana, portando avanti la difesa dei diritti di donne e minoranze senza tregua, mancando solo due volte dal lavoro in 27 anni.
Alessandro Michele, direttore creativo di Gucci, ha deciso di mettere in atto una vera e propria rivoluzione estetica. Con la modella Armine Harutyunyanm ha scelto una bellezza non convenzionale che ha spaccato l’opinione, con Ellie Goldstein ha scelto l’inclsuività, dimostrando che anche chi è disabile possa essere bello e glamour.
Il più grande ateneo d’Europa non aveva mai avuto una donna al comando fino a quest’anno. Antonella Polimeni, dopo una lunga carriera accademica, è stata scelta per il suo programma innovativo che cambierà strutturalmente l’università La Sapienza.
L’edizione 2020 del Festival di Sanremo resterà nella memoria di molti per i suoi tanti momento discussi, imprevedibili e divertenti. In questo contesto, la giornalista Rula Jebreal ha avuto modo di recitare un lungo monologo molto profondo e toccante sul ruolo della donna e su quanto ancora sia subalterno. Critica e apprezzata, sicuramente ha smosso l’opinione pubblica, raccontando la violenza di genere e l’assenza di parità di diritti.
La premier Jacinda Ardern ha scelto Nanaia Mahuta per la sua esperienza e capacità, e per il suo rappresentare il popolo Maori, che tanto ha dato alla Nuova Zelanda. Già ministro per lo sviluppo dei Maori e ministro per il governo locale, è la prima donna ministra degli Esteri nel suo paese.
Gitanjali Rao è il “Kid of the year” secondo il Time, che proprio per lei ha istituito questo titolo. La quindicenne americana è una vera e propria scienziata e informatica: ha inventato un dispositivo in grado di testare l’inquinamento da piombo nell’acqua potabile, ideato un’app per rilevare il cyberbullismo in rete e strumento per affrontare al dipendenza da oppioidi.
Di origini indiane, ha dichiarato “In televisione si vedono solo maschi bianchi fare ricerca. Ma ascoltate: se io lo posso fare, voi lo potete fare“.
Meghan già aveva scombinato la famiglia reale essendo americana, di origini afroamericane e più grande di Harry, poi ha deciso di turbare definitivamente la quiete dei Windsor criticando la rigida vita di corte e la stessa regina. Il risultato di questa insofferenza è stato il trasferimento di lei e del marito Harry in California, con annessa rinuncia a titoli reali e finanziamenti statali. Perché è una delle donne del 2020? Perché pur spaccando l’opinione, ha dimostrato forza e determinazione: è stata coerente col suo pensiero e le sue idee rinunciando a molti privilegi, trovando inoltre un marito che ha saputo capirla e appoggiarla.
La conduttrice e attrice italo-spagnola Vanessa Incontrada quest’anno ha deciso di posare senza veli per la copertina di Vanity Fair per rispondere alle continue critiche rivolte al suo corpo, considerato troppo formoso. Bellissima, è una delle donne del 2020 per aver dimostrato che la bellezza non è una taglia.
La modella sudanese Aweng Ade-Chuol nel 2019 si è sposata a New York con sua moglie Alexus. Dopo aver ricevuto minacce e insulti, ha addirittura tentato il suicidio. Quest’anno ha deciso di posare su Elle Uk insieme alla moglie: dopo essere uscita da un periodo buio e molto difficile, ora vuole combattere ogni tipo di discriminazione con ogni mezzo.
L’attrice americana Scarlett Johansson ha deciso di sfruttare la propria notorietà per chiedere all’Egitto la liberazione dello studente Patrick Zaki, incarcerato con false accuse di terrorismo, e di altri tre attivisti, Gasser, Karim, Mohamed: tutti e quattro facevano parte dell’associazione umanitaria Eipr.
Scarlett ha scelto di esporsi per una causa molto delicata: questo fa di lei una delle donne dell’anno.