Quante sono le forme del pene? E quali le posizioni migliori per raggiungere il piacere a seconda della tipologia di membro? Ebbene sì, i peni non sono semplicemente più o meno lunghi, più o meno grossi, ma cambiano anche di forma e questo incide sul rapporto. Nel bene e nel male. Ma a quanto pare, con le dritte giuste e un minimo di esperienza qualunque forma procura piacere. Ecco le posizioni migliori in base alla forma.
Si dice siano in tutto 5 con leggere e inevitabili differenze da individuo a individuo. Partiamo dal pene a punta, dritto e affusolato sul glande, per passare al pene curvo, verso l’alto o verso il basso a seconda dei casi. Seguono il pene a cono con base larga e forma più sottile verso il glande, e il pene a fungo. Infine il pene a banana, stretto alla base e in punta ma non curvo.
Ecco le posizioni più indicate a seconda della forma del pene:
– per il pene a punta, che è anche il più diffuso, l’ideale è il sesso anale e la posizione della pecorina. Purché non si vada troppo a fondo, onde evitare sensazioni di dolore.
– il pene curvo, anch’esso diffuso, si dice alleato degli orgasmi intensi femminili. Ma a seconda della curvatura, cambia la posizione rispettiva: curvato in alto offre il massimo del piacere tramite la posizione del missionario, curvato in basso predilige il sesso da dietro.
– il pene a fungo che è quello con glande pronunciato più del tronco è indicato per la posizione del missionario e si dice assicuri un piacere intenso e prolungato.
– il pene a cono con la base larga e la forma più sottile verso il glande, si spinge in profondità ma non procura dolore nella donna proprio per la sua forma. Amico della pecorina e della posizione dell’amazzone, la preferita dalle donne.
– il pene a banana è stretto sotto e in punta mentre il centro risulta più largo. Questa forma lo rende ideale per qualunque posizione dell’amore. Un uomo con un pene a banana, che non va confuso con quello curvo, è un’autentica fonte di piacere!