Manuale per neogenitori: come prendersi cura del neonato senza ansie

La fase della crescita è un momento delicato dello sviluppo del bambino, ecco perché prendersene cura nel migliore dei modi è una prerogativa di molti neo-genitori. Per la pappa, la nanna e il bagnetto, in particolare, sono diverse le scelte che questi ultimi sono chiamati a compiere per offrire ai propri figli tutta la sicurezza e la serenità di cui hanno bisogno. Ecco alcune delle maggiori preoccupazioni delle mamme e dei papà di oggi e tanti consigli utili per garantire il benessere dei più piccoli. Alimentazione: la scelta del latte Il latte è la principale fonte di nutrimento per il neonato nei primi anni di vita. Per questa ragione, molti genitori si chiedono quale sia l’alternativa giusta tra latte materno …

La fase della crescita è un momento delicato dello sviluppo del bambino, ecco perché prendersene cura nel migliore dei modi è una prerogativa di molti neo-genitori. Per la pappa, la nanna e il bagnetto, in particolare, sono diverse le scelte che questi ultimi sono chiamati a compiere per offrire ai propri figli tutta la sicurezza e la serenità di cui hanno bisogno.

Ecco alcune delle maggiori preoccupazioni delle mamme e dei papà di oggi e tanti consigli utili per garantire il benessere dei più piccoli.

Alimentazione: la scelta del latte

Il latte è la principale fonte di nutrimento per il neonato nei primi anni di vita. Per questa ragione, molti genitori si chiedono quale sia l’alternativa giusta tra latte materno e artificiale.

Non vi è dubbio che l’allattamento al seno della madre sia la strada migliore, sotto innumerevoli punti di vista. Il latte materno è un alimento completo, che contiene tutti i componenti utili per la crescita del neonato, tra cui ferro, vitamine, cellule, ecc. Questo metodo di nutrizione è anche sostenuto dalla stessa OMS: è importante per la mamma allattare i propri bambini in maniera esclusiva per i primi sei mesi di vita, con la possibilità di continuare anche dopo lo svezzamento in base al suo desiderio e a quello del bambino.

Quando, allora, si adotta il latte artificiale?

Solo nel caso in cui il bimbo non possa assumere il siero materno, per svariate ragioni, allora questo va sostituito con prodotti alternativi. Il latte artificiale che si trova in commercio è di origine vaccina, poi scremato ed arricchito di stabilizzanti ed emulsionanti che lo rendono simile a quello materno. La ricerca è impegnata nel miglioramento della formula per rendere l’alimento base della dieta dei neonati nutriente e completo quanto il siero materno.

Tuttavia, questo prodotto è comunque l’opzione più adeguata nei casi in cui ci fosse bisogno di un’integrazione o insorgessero problematiche di altra natura per cui il bebè non può essere allattato al seno della mamma.2. Riposo: sicurezza durante la nanna

In tenera età, i bimbi hanno bisogno di molto riposo, importantissimo per il loro equilibrio psico-fisico. Non essendo ancora autonomi nei movimenti, assicurarsi che il piccolo stia bene durante le ore di sonno è un pensiero di molti neo-genitori.

Fondamentale è la posizione nella culla: è bene mettere il bebè a pancia in su, questo per evitare il soffocamento che potrebbe verificarsi al contatto con il cuscino o il materasso.

Allo stesso modo, la scelta del lettino non può essere casuale: se troppo morbido, il neonato rischia di sprofondarvi. Anche le coperte, da recenti studi, andrebbero evitate. Negli ultimi anni, sono sempre più diffusi i sacchi per la nanna, comodi per tenere i piccoli al caldo, senza rischiare che si portino il lenzuolino sul viso.

Ciò può aiutare anche a regolare meglio la temperatura corporea, insieme alla presenza di un termometro nella stanza da letto. Il clima ottimale per un riposo sereno non deve superare i 20° C.

Infine, qualsiasi oggetto, come il ciuccio, i giochini, i peluche, ma anche tende e ciondoli posizionati vicino alla culla, andrebbero allontanati proprio per azzerare i fattori di rischio e salvaguardare il benessere del piccolo.

3. Igiene: il bagnetto

Un buon bagnetto è ciò che ci vuole per tenere puliti ed in salute i neonati. Questo è spesso anche un momento divertente per giocare insieme, mentre ci si prende cura della loro igiene.

La domanda che tante mamme e papà si pongono è: ogni quanto bisogna farlo?

I pediatri raccomandano di fare un bagnetto almeno 2-3 volte alla settimana, con alcune accortezze. In primis, siccome nei primi anni di vita il corpo non è ancora in grado di regolare la temperatura, è meglio riempire la vasca prima di mettere il bimbo all’interno, perché l’acqua troppo calda o fredda potrebbe ustionarli o causare l’ipotermia.

Questo è anche il motivo per il quale non bisognerebbe mai lasciare il bimbo da solo, anche per poco tempo: oltre ad un eventuale annegamento, potrebbe giocare con il rubinetto e procurarsi un getto d’acqua improvviso addosso.

Avendo una pelle molto delicata, poi, è consigliabile scegliere accuratamente i prodotti da utilizzare per il bagnetto, quelli cioè che rispettano il pH fisiologico e detergono senza irritare. Babygella ha, a questo proposito, la soluzione perfetta: il detergente neonato garantisce comfort e sicurezza, grazie ad una formula arricchita di tensioattivi ed emollienti specifici, adatti a purificare e mantenere intatta la funzione della barriera cutanea. Con l’esclusivo complesso prebiotico e la scelta di ingredienti naturali, come il bisabololo e l’estratto di calendula, il detergente Babygella lenisce e calma le irritazioni cutanee, fornendo ai genitori un valido aiuto per salvaguardare l’igiene e la salute dei propri figli nelle diverse fasi della crescita.

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