Marisa Chiazzese, chi era la moglie di Sergio Mattarella? Il Presidente della Repubblica eletto nel 2015 dopo Giorgio Napolitano è sempre stato un uomo assai riservato, la cui vita privata è quasi del tutto rimasta estranea al circuito del gossip. Ma una cosa purtroppo è certa, Sergio Mattarella è vedovo della moglie Marisa Chiazzese, deceduta per malattia nel 2012. Un amore, il loro, che non è mai sfiorito, perlomeno nel cuore e nella memoria di Mattarella. Il quale ancora oggi le fa omaggio con dei fiori appoggiati sulla tomba, una messa celebrata annualmente nella chiesa romana di Sant’Andrea delle Fratte e un sobrio necrologio, “con affetto immutabile”. Scopriamo allora chi era la moglie di Sergio Mattarella.
Di lei si è parlato poco e ad oggi le informazioni sul suo conto sono davvero minime. D’altronde la coppia Sergio Mattarella Marisa Chiazzese ha sempre mantenuto un profilo basso, evitando confidenze sulla propria vita privata. Quello che emerge dalle rare fonti e dalle parole dello stesso marito è un quadretto familiare normale, fatto di quotidianità e affetto (e purtroppo di Marisa Chiazzese foto non ce ne sono tante). La coppia, che si era conosciuta a Palermo, viveva in una casa nella città di Roma. A conferma di ciò ci sono le stesse parole di Sergio Mattarella, che anni fa affermava: “Abbiamo una piccola casa in affitto a Roma, città nella quale peraltro abitano i miei tre figli Bernardo, Laura e Francesco”. I vicini hanno confermato la riservatezza della coppia. In passato hanno infatti dichiarato ai cronisti di aver scambiato poche parole con il Presidente e con sua moglie, prevalentemente su questioni condominiali.
Il padre di Marisa Mattarella Chiazzese era il noto giurista Lauro Chiazzese, già deputato della Consulta Nazionale fino al giugno 1946. Fu anche segretario regionale della Democrazia Cristiana e dopo aver insegnato diversi anni diritto romano, è stato il Magnifico Rettore dell’Università di Palermo. Marisa aveva una sorella di nome Irma, sposata a sua volta con il fratello maggiore di Sergio, Piersanti Mattarella.
Due sorelle per due fratelli, quindi. Una coincidenza curiosa di vite incrociate, per caso o per destino. Irma, infatti, fu testimone diretta di una storia tragica, l’assassinio di Piersanti, ucciso quando ricopriva l’incarico di presidente della Regione Siciliana dai killer della mafia. Il processo nel 1995 stabilì che i mandanti mafiosi del suo omicidio furono Totò Riina, Michele Greco, Bernardo Brusca, Bernardo Provenzano, Giuseppe Calò, Francesco Madonia e Nenè Geraci. Irma, ormai vedova, identificò il sicario di suo marito in Valerio “Giusva” Fioravanti, terrorista nero più tardi scagionato perché le testimonianze a suo carico non furono ritenute abbastanza attendibili.
Una vicenda che indirettamente colpì anche Marisa e Sergio. Difatti la carriera politica di Sergio Mattarella, che all’epoca faceva il professore, cominciò proprio quel giorno di Epifania in cui il fratello fu ammazzato. Se Piersanti non fosse morto in quel modo, forse Sergio non avrebbe deciso di proseguire l’opera del fratello, prima in Parlamento, poi al governo, alla Corte costituzionale. E infine come Presidente della Repubblica Italiana. Con la morte di Marisa Chiazzese, Laura Mattarella diventò poi consorte supplente accompagnando il padre in viaggi e ricevimenti ufficiali.
La data di nascita di Marisa Chiazzese non è nota neanche su wikipedia. Ma al 2012 risale la sua morte, una perdita che ha segnato profondamente il devotissimo marito Sergio, che di lei ricorda quanto profonda fosse la cura e l’impegno nell’educazione dei loro 3 figli, Laura, Francesco e Bernardo. La discrezione di Marisa e Sergio ha reso la loro vita di coppia quasi invisibile agli occhi dei curiosi. Ma certamente il loro legame è stato fortissimo, un legame che nemmeno la morte è riuscita a spezzare. Lui, ogni anno infatti, la ricorda nel giorno in cui è venuta a mancare pubblicando sul giornale un necrologio pieno d’affetto. ”La morte della moglie per lui è stato colpo durissimo”, affermò il portiere della casa di Roma in cui i due vivevano. E che Sergio, dopo la scomparsa di Marisa Chiazzese, lasciò per trasferirsi in un’altra abitazione, tanto i ricordi erano dolorosi.
Nel 2015 durante un discorso al Quirinale in occasione della Giornata nazionale della ricerca sul cancro, Sergio Mattarella parlò anche della moglie Marisa Chiazzese, morta proprio a causa di un tumore. “Per seguire la persona a me più cara al mondo, ho trascorso a più riprese numerose settimane in ospedali oncologici”, disse non senza commozione il già Presidente della Repubblica. Per poi lanciare un messaggio molto importante di sensibilizzazione: “Sarebbe auspicabile che ogni tanto le persone in buona salute trascorressero qualche giorno in visita negli ospedali, perché il contatto con la sofferenza aiuterebbe chiunque a dare a ogni cosa il giusto posto nella vita”.