Foto Getty Images | Joe Pugliese
Meghan Markle e il principe Harry hanno finalmente l’opportunità di dire la loro verità. Domenica, la coppia, che attualmente sta aspettando il loro secondo figlio, una bambina, si è seduta con Oprah Winfrey per la loro prima intervista dopo il divorzio dalla Famiglia Reale. Un’intervista di due ore nel patio di casa a Los Angeles, concessa alla famosa conduttrice americana Oprah Winfrey e trasmessa ieri sera in anteprima mondiale dalla Cbs.
Sulla base dei pochi teaser che avevamo avuto modo di vedere nei giorni scorsi, sapevamo che il racconto sarebbe stato esplosivo, ma Meghan e Harry non hanno davvero trattenuto nulla. Data la folle quantità di attacchi e accuse che i duchi di Sussex hanno dovuto affrontare da quando si sono incontrati nel 2016, questo momento era atteso da tempo.
Dopo aver annunciato a febbraio che non sarebbero tornati a far parte della Famiglia Reale (la regina Elisabetta II li ha privati delle loro nomine onorarie e dei patronati reali), mantengono ancora i loro titoli. Da quando se ne sono andati, i tabloid britannici hanno inasprito la loro battaglia contro Meghan Markle, rivolgendole anche pesanti accuse di bullismo. Ma Meghan e Harry non hanno più intenzione di tacere e raccontano la loro verità al mondo intero.
Meghan e Harry in realtà si sono sposati tre giorni prima del loro matrimonio reale. La coppia è stata sposata segretamente dall’arcivescovo di Canterbury Justin Welby il 16 maggio 2018. “Quello era lo spettacolo per il mondo. Noi volevamo il nostro momento“, hanno rivelato i duchi di Sussex.
Meghan ha ammesso di essere entrata con ingenuità nella Famiglia Reale, anzi pensava fosse una “famiglia da favola”. Ma “una volta sposati, tutto iniziò a peggiorare: non ero protetta. Anzi erano disposti a mentire pur di proteggere a mie spese tutti gli altri membri della famiglia”. I problemi iniziarono subito, quando i giornali la accusarono di aver fatto piangere sua cognata Kate. “In realtà fu il contrario. Pochi giorni prima delle nozze se la prese per un problema riguardante gli abiti della damigella, sua figlia Charlotte. Fui io a piangere, e lei si scusò perfino, mandandomi fiori e un biglietto. Ma quando quella brutta storia venne fuori, non la smentì mai”.
Ma le accuse più dure e scioccanti che Meghan e Harry rivolgono alla casa reale britannica hanno a che fare con il fantasma del razzismo. Prima ancora che Archie nascesse, il palazzo aveva già deciso che non gli sarebbe stato dato un titolo né alcuna protezione reale. “Nei mesi in cui ero incinta del mio primo bambino ci dissero che non gli sarebbe spettato nessun titolo né gli sarebbe stata garantita la sicurezza. C’erano anche preoccupazioni e conversazioni su quanto sarebbe stata scura la sua pelle quando fosse nato“, ha raccontato, senza precisare il nome del colpevole, ma di averlo saputo attraverso Harry.
Meghan ha raccontato di essere in breve tempo sprofondata in un baratro di solitudine e depressione. “Fui vittima di un’autentica campagna di denigrazione e le allusioni razziali sulla stampa trasformarono il pericolo generale in minaccia mortale”, ha rivelato Meghan. “Mi sentii disperatamente sola e abbandonata. Non volevo più vivere”, ha confidato, impossibilitata persino ad avere un supporto psicologico. “Non volevo più essere viva. Era un pensiero molto chiaro, reale e spaventoso, costante”, ha ricordato Meghan. “Sono andato da una delle persone più anziane per chiedere aiuto. Volevo andare in ospedale. Ma non potevo farlo, non potevo chiamare un Uber a Palazzo, non potevo semplicemente andare”.
Nonostante non abbiano trattenuto molto, Meghan e Harry hanno evitato l’attacco frontale alla regina Elisabetta. “La rispettiamo molto”, hanno ribadito i duchi. “C’è la Famiglia Reale e ci sono le persone che gestiscono l’istituzione, sono due cose separate ed è importante essere in grado di dividerle perché la Regina, per esempio, è sempre stata meravigliosa con me“, ha sottolineato Meghan Markle.
Per quanto riguarda il rapporto con gli altri membri della Famiglia Reale, è stato il turno di Harry, che ha affiancato Meghan dopo circa un’ora di intervista. “Ce ne siamo andati per carenza di sostegno e comprensione“, ha spiegato. “Ho capito che dovevamo andarcene perché Meghan stava troppo male. Non potevo permettersi alla Storia di ripetersi“, ha aggiunto riferendosi alla triste destino della madre, la principessa Diana. “Sarebbe molto arrabbiata e triste per come tutto è andato a finire ma vorrebbe che fossimo felici”, ha continuato Harry.
Egli ha ammesso però che non ebbe il coraggio di parlare dei pensieri suicidi della moglie perché “me ne vergognavo”. Harry ha poi confessato che era “intrappolato senza saperlo nel sistema, come il resto della mia famiglia, mio padre, mio fratello”. La nota più amara nel discorso di Harry riguarda proprio il padre, il principe Carlo, che non ha più risposto alle sue telefonate dopo la loro decisione di andarsene: “Sono deluso perché ha passato qualcosa di simile, sa cosa si prova col dolore”.