Il metodo Adamski non è una vera propria dieta ma promette ugualmente di raggiungere l’obiettivo che tante desiderano, ossia avere una pancia piatta e raggiungere uno stato di benessere duraturo, vediamo quindi cos’è e come funziona.
Se vi state chiedendo perché si chiama così, la risposta è semplice, dal suo inventore, il naturopata e osteopata Frank Laporte Adamski, il quale ha stilato una serie di indicazioni atte a portare il corpo a un livello di salute tale da eliminare il grasso accumulato e vivere meglio.
Andiamo quindi a scoprire in cosa consiste il metodo per prendersi cura del proprio corpo mangiando un po’ di tutto, ideato da Frank Laporte Adamski.
Cos’è e come funziona il metodo Adamski
Siamo davanti a un metodo alimentare che permette non solo di guadagnare il peso forma senza fare troppe rinunce, ma anche di eliminare la gran parte dei disturbi che minano il benessere che, secondo Adamski, sono dovuti a una scorretta digestione.
“La strada verso la felicità comincia dal luogo più familiare di tutti: il bagno di casa vostra!“, è solito ripetere. In sostanza lo scopo di questo metodo è purificare l’intestino e mantenere una corretta digestione in modo da evacuare il cibo introdotto con l’alimentazione quotidiana nella maniera più naturale possibile.
Infatti ogni cibo che introduciamo nel tubo digerente passa prima o poi nell’intestino, e qui lascia dei residui che a volte possono irritarlo o intasarlo. Questo provoca poi l’insorgere di tutta una serie di disturbi, dal mal di testa ai problemi circolatori, dal mal di schiena a un appesantimento generale.
Potrebbe quindi essere la soluzione perfetta per dimagrire dopo i 50 anni, cosa che, notoriamente è un po’ difficile. Questo metodo alimentare non demonizza alcun cibo, diciamo che si può mangiare di tutto, la differenza la fa il metodo di cottura e gli abbinamenti degli alimenti tra di loro.
Secondo il metodo Adamski, quindi, bisogna portare in tavola dei piatti a base di cibi a caduta veloce (30 minuti) oppure cibi a caduta lenta (4-5 ore). L’importante è non mescolare i cibi delle due categorie, per evitare di aumentare i tempi di digestione e affaticare l’intestino, con il rischio che le tossine che non vengono espulse vadano a danneggiare altri organi del corpo.
In abbinamento a questo metodo alimentare Adamski suggerisce di fare un corretto esercizio fisico per stimolare il diaframma e massaggi al ventre per diminuire il gonfiore addominale e migliorare la circolazione del sangue in tutto il corpo, magari usando qualche olio da massaggio efficace.