Nasce come iniziativa per proteggere le donne dalla recente ondata di violenza ma la metropolitana al femminile ha già scatenato delle aspre polemiche. Accade a Nuova Dehli dove alcune carrozze della metropolitana sono state riservate alle donne, per evitare che accadano fatti di violenza come quelli che hanno sconvolto il Paese negli ultimi mesi e che hanno riguardato anche bambine. Ovviamente si tratta di una soluzione che non è stata accolta in modo positivo da tutti, con critiche provenienti da tutto il mondo.
E’ accaduto proprio poche settimane fa che una giovane 23enne indiana è stata uccisa a seguito delle violenze e dello stupro di gruppo che è avvenuto su un autobus in pieno centro. Ovviamente ghettizzare maggiormente le donne non servirà a cambiare la mentalità maschilista di certi paesi. Anzi.
Servirebbero leggi più severe che puniscano i colpevoli di tali atrocità anche perché una volta scese dalla metropolitana il rischio per le donne rimane sempre altissimo. Purtroppo però i politici del paese hanno già fatto sapere che cambiare la mentalità degli uomini sarebbe troppo difficile: la soluzione non è quindi quella che ci aspetteremmo, ovvero di tentare di insegnare il rispetto delle donne anche con percorsi lunghi e difficili, ma semplicemente allontanare le possibili “prede” dei loro occhi, anche se solo momentaneamente.
Anche in Giappone, nell’affollatissima Tokyo sono stati riservati dei vagoni alle sole donne per fermare i cosiddetti chikan, che palpeggiano le donne sugli autobus e in metropolitana. La stessa proposta era stata fatta a Milano da Matteo Salvini della Lega Nord che aveva suggerito di riservare alcune carrozze alle sole donne. Ovviamente un’idea bocciata, in primis dalle donne milanesi.
E voi cosa ne pensate? In un paese come l’India potrebbe essere una soluzione per scoraggiare i malintenzionati o bisogna fare decisamente di più?