L’ex First Lady Michelle Obama ha confessato di soffrire di una depressione molto leggera. Le ragioni? La pandemia, il problema del razzismo negli Stati Uniti e il conflitto politico.
Nel suo podcast, lo scorso mercoledì ha confessato: “Mi sveglio nel bel mezzo della notte perché sono preoccupata per qualcosa”.
Poiché uno dei modi migliori per combattere il coronavirus è attraverso il distanziamento sociale , le persone hanno trascorso molto tempo senza vedere i propri amici o familiari, aggravando il già diffuso problema della solitudine, che può essere profondamente dannoso per la salute mentale.
Michelle ha anche parlato della sua frustrazione nei riguardi delle persone che si rifiutano di indossare maschere. “È quasi come se ci fosse un limite al nostro sacrificio ed è stato di circa un mese e poi ci siamo stancati del virus”, ha detto. “È stato scoraggiante vedere così tante persone che si sono stancate a restare a casa perché il virus non le ha colpite”.
Michelle Obama ha sottolineato che “siamo in un momento unico nella storia … Stiamo vivendo qualcosa che nessuno nella nostra vita ha vissuto”.
Ha anche parlato di ciò che accade in America dopo la morte di George Floyd. Ha spiegato che è “estenuante svegliarsi con la notizia di un uomo di colore o di una persona nera che in qualche modo sia stato disumanizzato, ferito, ucciso o falsamente accusati di qualcosa”.
A seguito della preoccupazione manifestata dai suoi sostenitori, il giorno dopo Michelle Obama su Instagram ha rassicurato ai suoi 40,8 milioni di follower di stare bene: “Per prima cosa, sto bene. Non c’è motivo di preoccuparsi per me”, ha detto.
Ha aggiunto che è giusto riconoscere che il mondo che ci circonda può avere un effetto sul nostro benessere.
“L’idea che quello che sta attraversando questo paese non dovrebbe avere alcun effetto su di noi – che dovremmo sentirci tutti bene tutto il tempo – semplicemente non mi sembra reale”.
Da quando ha lasciato la Casa Bianca, Michelle Obama ha portato avanti diversi progetti, tra cui la pubblicazione di un libro di memorie bestseller e il rilascio di una serie di documentari su Netfix. Il suo podcast Spotify è la sua ultima avventura creativa, incentrata su “relazioni e conversazioni significative”.
Il suo primo ospite è stato suo marito, Barack.