La bella stagione è alle porte ed è importante seguire alcune regole per il primo sole per proteggere i neonati. La loro carnagione chiara e delicata può davvero essere messa a dura prova dal sole (scottature, eczemi, irritazioni, sfoghi). Inoltre i rischi dovuti a eventuali ustioni, anche lievi, vanno evitati perché le ripetute scottature nel corso dell’infanzia aumentano la predisposizione dei bambini a malattie della pelle in età adulta, come melanomi, spinaliomi, basaliomi. Secondo un recente sondaggio Gfk, il 99% delle mamme con bambini di età inferiore ai 14 anni protegge i propri figli con creme solari, per fortuna. Bisogna però verificare se lo fanno nel modo giusto e poi le protezioni vengono applicate sempre o solo al mare. Vediamo insieme come comportarsi per assicurare la salute dei bambini.
Protezione solare: quando e come applicarla
Spesso pensiamo che la protezione solare vada applicata solo al mare ma in realtà, soprattutto nei neonati che hanno una pelle molto delicata, è opportuno ricorrervi anche a casa, quando per esempio trascorrono più tempo all’aperto. Oltre a dare la crema, anche se sono piccini, dovete controllare sempre i nei dei bambini. Non fatelo a ridosso della vacanze ma prima, affinché il bimbo possa togliere eventuali nei sospetti e poi applicate sempre con cura la protezione. “Il melanoma pediatrico, sebbene raro, rappresenta circa il 2% di tutti i melanomi e una frazione comunque apprezzabile di tutte le malignità pediatriche con un’incidenza in salita del 2,9% ogni anno”, racconta il dottor Gian Marco Tomassini, Coordinatore Nazionale Gruppo Melanoma ADOI.
Ma come applicare la protezione solare? Ricordate di metterla poco prima dell’esposizione al sole, che può rivelarsi altrimenti pericolosa, e in tutte le zone del corpo, spalmandola in modo uniforme. Il suo effetto dura in media due ore, dopodiché la crema va applicata nuovamente.
Esporre i neonati al sole: come farlo
Innanzitutto evitate di di esporre il bambino al sole nei momenti più caldi della giornata, dalle 11 del mattino alla 16 del pomeriggio, anche se la giornata è un po’ nuvolosa. Quando siete in spiaggia o in giro, a spasso, teneteli sempre all’ombra e, oltre alla protezione, coprite i bambini con un cappellino e indumenti di cotone. Ci vuole una fibra naturale che gli permetta di sudare liberamente. Inoltre, i bambini hanno bisogno di bere molto, per evitare la disidratazione. Proponetegli spesso dell’acqua, ma anche un succo di frutta e poi obbligateli, se sono un po’ più grandicelli, a far merenda con qualcosa di fresco, come un pezzetto di anguria, della macedonia, ma anche un gelatino. È importante che integrino sali minerali a sufficienza. Ecco altre regole importanti da seguire per i bambini al sole:
- Limitare l’esposizione diretta.
- Utilizzare cappellini con visiera per proteggere il viso.
- Utilizzare occhiali per proteggere gli occhi da sole
- Esporre il bambino al sole in modo graduale iniziando da una decina di minuti, aumentando di 10 minuti ogni giorno.
- I fototipi 1 e 2 vanno protetti più degli altri non solo con adeguate creme solari ma anche tenendoli al riparo dall’esposizione diretta.
Ricordate infine che i neonati con meno di 1 anno di età non andrebbero mai esposti direttamente al sole, se non per periodi di tempi davvero limitati.
Creme solari per neonati: come sceglierle
Scegliere il solare giusto per proteggersi dal sole non è semplicissimo, motivo in più se si tratta di un neonato. Potreste chiedere consiglio al vostro pediatra, altrimenti recatevi in farmacia. Ci vuole, quando sono piccoli, uno schermo totale (SPF 50). Poi se il bebè ha meno di sei mesi, state attenti a non applicare sulla sua pelle delicata i protettori solari degli adulti: acquistate sempre prodotti specifici, clinicamente testati, anallergici e privi di profumazione. Va spalmata sulla pelle, in modo uniforme, e più volte nel corso della giornata (ogni due ore). Non dimenticate mai di metterla anche sulle mani, i piedi, le orecchie e la testa. In generale le creme solari migliori per i bambini sono le riflettenti solari, che respingono i raggi dannosi assorbendoli e vengono realizzate con ossidi di minerali e filtri organici. Come dicevamo, il fattore protettivo va diminuendo nel corso dei giorni, si inizia con un fattore elevato nei primi giorni trascorsi al sole per passare gradualmente a un fattore minore, quando la pelle risulta già abbronzata.
Cosa fare in caso di scottature
In caso di scottature nei neonati non gravi con solo arrossamento, applicate della semplice crema emolliente, evitando al tempo stesso di esporre il bambino nuovamente ai raggi del sole. Nel caso in cui si presentino anche bruciore e prurito è meglio rivolgersi al medico o chiedere un parere al farmacista. Spesso vengono prescritte apposite creme all’idrocortisone. Eventuali vescicole vanno sempre mostrate al pediatra e mai bucate o coperte con cerotti.