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Lifestyle

Le orchidee: tipologie e come farle durare a lungo in casa

Tra le piante d’appartamento più amate, le orchidee sono estremamente affascinanti. Vantano una varietà di colori e forme diverse e sono apprezzatissime, nonostante siano tra le piante più complicate da curare. È, ad ogni modo, possibile far fiorire e prosperare al meglio questa splendida pianta.

Le orchidee hanno fiori bellissimi da poter tenere in casa: possono essere anche appese al soffitto, tra le altre cose. Senza alcun dubbio, questo è dovuto al loro aspetto delicato ed elegante. Certamente, se avete deciso di acquistare delle orchidee, sappiate che è opportuno sapere come curarle al meglio. Scopriamo le varie tipologie di orchidee e come farle durare a lungo in casa.

I tipi di orchidee

I tipi di orchidee – PourFemme.it

Le orchidee sono una delle famiglie di piante più affascinanti al mondo. Sono più di 25mila le specie note che sono, a loro volta, suddivise in 800 generi circa dalle forme, i profumi e i colori diversi. Si tratta di piante da interni che si trovano praticamente ovunque. Tra le più conosciute, ci sono le orchidee epifite come la Phalaenopsis, che viene coltivata come pianta ornamentale. Ci sono, poi, delle orchidee più rare.

Tra le tante ci sono anche le orchidee litofite, che crescono sulle rocce e le orchidee mycofitiche. La Masdevallia è una delle orchidee più piccole, mentre la Cattleya è tra le più grandi. La Phalaenopsis, ad esempio, è originaria dell’Asia e si trova, soprattutto, in zone umide e calde, crescendo sulla corteccia degli alberi. Per quanto riguarda i colori, non c’è che l’imbarazzo della scelta dal bianco al rosa, passando per l’arancione e il giallo.

Come farle durare a lungo in casa: la cura delle orchidee e come farle rifiorire

Come farle durare a lungo in casa: la cura delle orchidee e come farle rifiorire – PourFemme.it

Come annaffiare le orchidee? Fate attenzione alla troppa acqua: queste vanno, infatti, annaffiate soltanto quando sono troppo asciutte. In linea generale, in inverno potrebbero bastare due annaffiature al mese mentre, in estate, anche una a settimana. Ricordate di non bagnare mai i fiori, per non farli appassire. Meglio, inoltre, ricorrere a dell’acqua demineralizzata evitando, però, i ristagni di acqua. Per quanto riguarda il concime, questo deve essere ad alto contenuto di azoto ed è meglio concimare tutto l’anno, sospendendo quando la pianta si trova in fiore.

La fioritura avviene due volte l’anno – in autunno e in primavera – e dura, generalmente, un paio di mesi. In casa, è meglio tenere le orchidee in un posto luminoso e caldo – tra i 17° e i 25° – magari davanti a una finestra, ma con una tenda che le protegga dal sole diretto. Ricordate, però, di spostare la pianta quando, in inverno, aprite la finestra in questione. Infine, come farle rifiorire? Le orchidee necessitano di attenzione per la potatura: non tagliate, quindi, lo stelo per intero, ma accorciatelo dal secondo internodo per evitare le infestazioni di parassiti e funghi.

Published by
Elena Arrisico
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