Scopriamo sintomi, cause e rimedi naturali dell’otite nei bambini, un’infiammazione all’orecchio che colpisce un bimbo su tre. Questo capita perché nei bimbi il catarro, magari dopo un raffreddore o un bel mal di gola, si ferma vicino al condotto uditivo e ristagna: per loro è più difficile espellerlo, anche soffiando il naso. E’ qui che entrano in gioco i batteri, per cui si forma terreno fertile e prolifico. Batteri che, provocando infiammazione e pus, daranno luogo ad un dolore intenso. Se i bambini più grandicelli manifestano il dolore a parole, quando a soffrire di otite sono i più piccoli, i neonati, il sintomo più evidente sarà un pianto inconsolabile e apparentemente incomprensibile. Ma cerchiamo di saperne di più sui sintomi, le cause e i rimedi possibili.
Cos’è
L’otite è un disturbo perfettamente in linea con la fase di sviluppo dei bambini. Infatti, è frequente nei bambini piccoli, soprattutto per la conformazione non ancora completa della tuba di Eustachio. Da ricordare che nei neonati la tuba di Eustachio, uno dei componenti del canale uditivo, è di dimensioni ridotte rispetto a quella di una persona adulta. Essendo più corta e orizzontale favorisce la risalita delle secrezioni provenienti dal naso e la comparsa di pericolose ostruzioni. Se è vero che le ostruzioni della tuba di Eustachio nei neonati sono frequenti, è altrettanto vero che il drenaggio dell’orecchio medio è decisamente più difficoltoso, lasciando proliferare liberamente germi e batteri. Non a caso l’otite è l’infiammazione dell’orecchio o meglio, di un suo componente, che può essere il condotto uditivo esterno (otite esterna) o l’orecchio medio (otite media).
Come riconoscerla
Nella sintomatologia tipica dell’otite rientrano alcuni disturbi caratteristici come:
- Fastidio e dolore all’orecchio che il piccolo esprime, se non riesce a comunicarlo ancora a parole, toccandosi ripetutamente l’orecchio, sfregandolo o tirandolo.
- Febbre alta.
- Vomito.
- Irritabilità.
- Problemi del sonno.
- Inappetenza.
- Pianto frequente.
Può anche succedere che l’otite si presenti senza febbre. Quanto dura? La forma acuta insorge rapidamente e dura qualche settimana ma a seconda dell’intensità del disturbo i tempi possono variare.
Cause dell’otite nei bambini
Oltre alle cause “fisiologiche” legate alla tenera età del piccolo, esistono alcuni fattori di rischio che non possono essere sottovalutati. I più importanti sono l’ambiente in cui vive il bambino che dovrebbe essere salutare, con un’aria carica di ossigeno e non di fumo passivo, che facilita l’aggressione da parte di microrganismi pericolosi per la sua salute. Fondamentale anche l’igiene: il naso e le orecchie del piccolo devono essere puliti con attenzione, utilizzando solo prodotti specifici scelti previo consiglio del pediatra perché la loro ostruzione può determinare la comparsa dell’otite.
L’otite nei bambini è contagiosa?
L’otite causata da batteri è contagiosa specialmente in estate perché si trasmette soprattutto con l’acqua infetta della piscina, nonostante l’utilizzo di sostanze come il cloro che inibiscono la crescita di microrganismi. E’ più difficile che i germi siano veicolati dall’acqua del mare. Per quanto riguarda il contagio da bambino a bambino, questo è decisamente raro.
Rimedi per l’otite nei bambini
In caso di otite, meglio rivolgersi sempre al pediatra che dopo la diagnosi del disturbo prescriverà la terapia più adatta. Solitamente, lo specialista prescrive gocce di anestetico per l’applicazione topica nella zona da trattare, il cui scopo è combattere l’infezione e i microrganismi responsabili. Il medico può prescrivere una cura a base di antibiotico ma non è sempre necessario. Ma quale antibiotico per l’otite nei bambini è il più adatto? Per esempio l’idrocortisone basato su una combinazione di farmaco steroide e 2 principi attivi antibiotici. In ogni caso è indispensabile consultare il medico. In aggiunta, si può consigliare la somministrazione di un antidolorifico come il paracetamolo per alleviare l’eventuale dolore o fastidio.
I rimedi naturali
Prima di tutto cercate di rassicurare il piccolo coccolandolo e facendolo appoggiare sull’orecchio meno dolorante per dormire. Utili inoltre:
- La borsa dell’acqua calda sull’orecchio dolorante, che aiuterà a sciogliere il pus.
- Aerosol
- Il lavaggio nasale con soluzioni saline.
- L’utilizzo di pompette per l’aspirazione nasale dei muchi.
- Cicli termali in caso di otiti ricorrenti.
- Gocce di lobelia, da mettere nell’orecchio e poi sciacquare.
- Il solfuro di allide dalle proprietà antifiammatorie, utili per esalazioni.
Anche i classici rimedi della nonna non vanno sottovalutati: per esempio potete tritare finemente una cipolla, scaldarla, per poi riporre il tutto in un fazzoletto o una garza e appoggiarla sopra (non dentro!) l’orecchio dolorante.
Rimedi omeopatici
Anche l’omeopatia per l’otite nei bambini si rivela utile, anche se va sempre consultato il pediatra prima di approcciarsi a qualsiasi tipo di cura, anche naturale. Tra i rimedi omeopatici si annoverano:
- Arsenicum album, utile se l’otite è accompagnata da muco in eccesso che provoca dolore.
- Kalium muriaticum, utile se l’otite è accompagnata da catarro perché ha proprietà fluidificanti e drenanti.
- Chamomilla, utile se il bambino accusa molto dolore e si sente agitato.
- Belladonna, utile se il bambino presenta sintomi come febbre alta, mal di testa, fastidio alla luce, sudorazione eccessiva.