Otite nel neonato, un’infiammazione delle orecchie piuttosto diffusa in età pediatrica, suddivisa in tre principali categorie a seconda della gravità e dell’origine: esterna, media e interna. L’otite esterna è tipica della stagione estiva poiché facile da contrarre nei luoghi umidi e caldi, l’otite media, soprannominata Omar, di solito si ripresenta più volte all’anno nei mesi invernali e colpisce l’orecchio medio, ovvero la cavità piena d’aria situata tra l’orecchio esterno e il timpano. Infine l’otite interna è la forma più insidiosa ma anche la meno diffusa. A seconda della tipologia di otite variano cause e sintomi, così come i rimedi per guarirla.
Per quanto concerne l’otite esterna, diffusa in estate, la causa principale è l’umidità: difatti se il condotto uditivo del neonato rimane umido a lungo, tende ad irritarsi, specialmente se sussistono piccole ferite che danno modo ai germi, in particolare stafilococchi, di proliferare. Ferite che non sono poi così rare visto che basta un uso errato dei cotton fioc per danneggiare la pelle di questa zona sensibile. Insidiosa anche la presenza di funghi nell’orecchio, che com’è noto proliferano negli ambienti umidi.
Principali sintomi dell’otite esterna sono in un primo momento il prurito insistente, in seguito dolore acuto e a volte pus. In tutti questi casi il neonato appare particolarmente irritabile, specialmente quando muove la bocca, poiché tale movimento acuisce il dolore. Può accadere poi che subentri un momentaneo calo dell’udito a causa delle secrezioni presenti nel condotto uditivo.
L’otite media, diffusa più che altro nei mesi invernali, ha origine batterica e virale. In questo caso batteri e virus risalgono la cavità dell’orecchio medio tramite le cosiddette tube di Eustachio, che nei neonati sono più strette e corte rispetto agli adulti. Ciò avviene a causa di forme allergiche che gonfiano le tube oppure in seguito a infiammazioni di gola e naso. Tra i sintomi più comuni il pus, che provoca nel neonato dolore acuto per l’impossibilità di drenarlo. Inoltre nei neonati subentrano spesso febbre, agitazione, calo dell’appetito, sensazione di avere l’orecchio tappato a causa delle secrezioni presenti nell’orecchio.
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Tra i rimedi naturali per l’otite esterna ricordiamo l’acqua tiepida che va passata, con un panno, sulla parte dolorante. Qualora l’infiammazione sia di origine batterica il pediatra prescriverà appositi antibiotici in gocce per uso topico, se invece è micotica il condotto uditivo viene solitamente deterso con specifiche soluzioni alcoliche prescritte dal medico. L’otite media può essere curata con gli antibiotici ma spesso i pediatri preferiscono aspettare almeno 48 ore prima di prescriverli somministrando solo antidolorofici.
Nel frattempo è possibile alleviare il dolore anche con metodi naturali, per esempio facendo dormire il bimbo su un cuscino abbastanza alto in modo che la testa risulti rialzata. Anche i panni caldi, collocati in prossimità dell’orecchio, contribuiscono ad alleviare i fastidiosi sintomi. Talvolta si ricorre all’applicazione di tubicini di ventilazione nella cosiddetta membrana timpanica che favoriscono l’aerazione dell’orecchio. Vi sono poi alcuni metodi preventivi, per esempio pulire accuratamente il naso chiuso con soluzione fisiologica, evitare l’esposizione dei neonati al fumo passivo e all’inquinamento ambientale.
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