Quali sono le cause, i sintomi, la cura e i rimedi delle ovaie pigre? Con l’espressione ovaie pigre si definiscono quelle ovaie che non funzionano correttamente e che, di conseguenza, non sono caratterizzate da un processo di ovulazione regolare. Pertanto, in alcuni casi il ciclo mestruale stesso è irregolare, perchè può saltare per diversi mesi, o presenta tutta una serie di disturbi. A causa delle ovaie pigre avere una gravidanza può risultare molto più difficile del consueto. Per trattare il problema, il ginecologo potrà prescrivere delle cure capaci di regolarizzare l’ovaio e le sue numerose attività. Così facendo, diverrà più semplice concepire.
Le ovaie pigre possono dipendere da numerose cause, solitamente di natura non grave, che compromettono il normale funzionamento dell’ovaio, pregiudicando, in questo modo, l’ovulazione e, di conseguenza, minacciando almeno in parte le possibilità di concepimento. Tra le patologie che possono determinare un ovaio pigro ci sono:
La sindrome dell’ovaio policistico, anche detta policitosi ovarica, è una delle patologie del ciclo mestruale più frequenti nelle donne in età fertile. Questa patologia comporta una serie di sintomi causati da un vero e proprio squilibrio ormonale. Si caratterizza per la presenza di ovaie ingrandite e piene di cisti di varie dimensioni, che a volte passano inosservate, ma che nella maggior parte dei casi provoca l’anovulazione cronica, ovvero l’assenza costante dell’ovulazione.
L’ovaio microfollicolare produce una quantità maggiore di follicoli di dimensioni leggermente minori rispetto alla norma, e proprio per questo è una condizione normale nelle giovani donne, che hanno una riserva ovarica superiore, che poi fisiologicamente diminuisce con l’età. È una patologia che può essere trattata con farmaci e terapie e che, non minando la regolarità dell’ovulazione, non compromette quasi mai la fertilità di una donna. Tra le varie patologie che colpiscono le ovaie probabilmente è quella meno preoccupante.
L’ovaio ingrossato è un sintomo dell’ovaio micropolicistico, per cui al contrario del caso precedente produce follicoli di dimensioni più grandi. Tuttavia, è caratterizzato dalla presenza di pochi cicli ovulatori durante l’anno e in qualche caso persino anovulatori. In questi casi il mancato ciclo è molto comune, ma ad essere compromessa è sempre la capacità riproduttiva di chi ne soffre.
Molto spesso, chi soffre di ovaie pigre non presenta nessun sintomo né disagio. Tuttavia, è possibile associare le manifestazioni fisiche delle ovaie pigre con quelle dell’amenorrea secondaria, quindi:
I rimedi per curare l’ovaio pigro possono essere vari e dipendere soprattutto dalle cause scatenati e dal tipo di patologia che provoca il malfunzionamento ovarico. Generalmente, se la causa deriva da un ovaio policistico, il medico tenderà a prescrivere la pillola contraccettiva o degli integratori a base di inositolo, una sostanza naturale impiegata anche, e soprattutto, per il trattamento dell’ovaio micropolicistico. Nel caso dell’ovaio microfollicolare raramente si interviene, proprio perché in realtà non crea grossi problemi di concepimento né un’evidente sintomatologia.
Recentemente, un team di ricercatori della Stanford University è stato in grado di risvegliare l’attività delle ovaie in 5 pazienti affette da un’insufficienza ovarica. Il trattamento consiste nella rimozione dell’ovaia che viene manipolata in laboratorio e successivamente reimpiantata. Ora, i ricercatori vorrebbero ottenere gli stessi risultati grazie all’utilizzo di farmaci.
Lo squilibrio ovarico, presente anche in presenza di ovaie pigre, può essere trattato con alcuni rimedi naturali, che, seppur non portino alla completa guarigione, possono eliminare infiammazioni o altre problematiche d’intralcio per il lavoro delle ovaie. Vediamo i rimedi principali.
Lo yoga può aiutare molto la donna a risintonizzarsi con il proprio equilibrio ormonale anche attraverso sedute di meditazione e di respirazione controllata. Nello specifico, tra le posizioni di yoga utili per il sistema riproduttivo femminile, troviamo il piegamento in avanti da seduti (Paschimottasana) e la posizione della candela con supporto (Salamba Sarvangasana).
Per trattare lo squilibrio di una delle due ovaie o di entrambe è possibile ricorrere all’agopuntura. Uno strumento davvero efficace in questo senso è il lavoro energetico in statica e dinamica, ovvero il qi gong. Gli esercizi di lavoro sull’energia di base taoista vanno a rafforzare lo scorrimento dell’energia e a calmare la mente iperattiva.
Anche la fitoterapia è una valida alleata per quanto riguarda i disturbi al sistema riproduttivo femminile. Tra questi quelli che è possibile utilizzare per alleviare i sintomi, sotto prescrizione medica, sono: