Mese per mese della gravidanza la pancia della futura mamma subisce una trasformazione straordinaria, da piatta, o quasi, all’inizio del percorso, a pancione voluminoso e proteso come la prua di una barca, alla fine della gestazione. Del resto deve contenere un feto che può arrivare a pesare fino a 4 kg poco prima del parto. Un bel cambiamento che si verifica in un tempo abbastanza ridotto, 40 settimane, e che ogni futura mamma vive con entusiasmo ma anche con un po’ di apprensione, specie quando è in attesa del suo primo figlio e tutte le modifiche del suo corpo sono nuove. Vediamo come cambia la pancia mese per mese diventando un pancione, considerando come punto di partenza la gravidanza singola di una donna normopeso.
Per capire come cresce la pancia in gravidanza c’è da tenere a mente che, insieme al bambino, anche il liquido contenuto nell’utero cresce e aumenta di pari passi alla crescita del feto mese per mese.
Insieme ai liquidi in utero, infatti, sono presenti tanti altri elementi come la placenta insieme al liquido amniotico e -ovviamente- al bebè. La pancia in gravidanza cresce poco per volta anche per dare modo alla futura mamma di abituarsi alla sua condizione e per non gravare eccessivamente sulla schiena e sulle giunture delle gambe, ma anche per far sì che la donna si abitui e ritrovi un suo equilibrio e baricentro, nonché per mantenere intatte le funzioni del corpo così come erano prima della gestazione.
La gravidanza, mese per mese, è un processo unico che comporta diversi cambiamenti: ecco perché anche la crescita delle pancia deve essere lenta e procedere per gradi. Ma andiamo a scoprire come si modifica nel tempo, fino a giungere al pancione dei 9 mesi.
[didascalia fornitore=”altro”]Foto di Sebastian Kaulitzki / Shutterstock.com[/didascalia]
Durante il primo mese di gravidanza non è certo dal volume del pancino che la donna si accorge di essere incinta.
Il primo giorno di gestazione coincide con la fecondazione dell’ovulo da parte dello spermatozoo, ma durante le prime settimane l’embrione è microscopico, perciò è dall’assenza di mestruazioni, dall’ingrossamento del seno e dall’eventuale nausea mattutina che ci si può render conto che un concepimento è avvenuto. Di norma, una donna si accorge di aspettare un bimbo non prima del decimo-quindicesimo giorno dalla fecondazione, che corrisponde alla quarta settimana.
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Passiamo al secondo mese, e ancora niente pancia! Eh sì, l’embrione è sempre ancora troppo piccolo per far sì che l’utero si debba già modificare visibilmente per accoglierlo. E tuttavia, alla fine dell’ottava settimana di gestazione (fine del secondo mese) la donna potrà notare già un allargamento dei fianchi, mentre i pantaloni inizieranno a stringere in vita.
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Ci siamo, terzo mese, pancino che spunta! Il girovita si ingrossa durante queste 4 settimane, così come il seno, e il peso della gestante comincia ad aumentare. Circa 1-2 kg alla fine della 12ma settimana. L’embrione sta per diventare feto!
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Siamo arrivati al quarto mese, fase in cui anche i più distratti tra i vostri amici e conoscenti non possono non notare le nuove rotondità. Il bebè cresce, l’utero si ingrossa premendo sul pube e la pancia lievita. Ora è visibile e, alla fine del mese, la futura mamma potrà avere l’emozione di sentire i primi movimenti del suo bambino, simili a una sorta di sfarfallio.
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In questo quinto mese si verifica un notevole sviluppo del feto, con conseguente aumento ben visibile della pancia. L’utero si distende per poter accompagnare la crescita del bebè e tutta la muscolatura addominale si tende. I movimenti del piccolo sono sempre più frequenti e chiaramente percepibili dalla madre. Alla fine della ventesima settimana il feto è praticamente tutto formato.
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Al sesto mese la pancia è ormai grossa e il seno inizia a produrre il colostro, anche detto “primo latte”. Pensate che nel corso di questo mese il feto può arrivare a raddoppiare il proprio peso e raggiungere anche i 30 cm di lunghezza. E’ proprio tra il quinto e il sesto mese che si verifica l’ingrossamento addominale più repentino. La madre può risentirne sentendosi più affaticata e lenta nei movimenti. In compenso, il bebè si fa sentire moltissimo con… i calci!
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La pancia del settimo mese, oltre che essere bella grossa, di solito assume una forma che viene associata al sesso del bambino: a punta maschio, rotonda femmina. Ma al di là delle credenze popolari, quel che è certo è che a questo punto della gravidanza l’aumento ponderale della mamma è di circa 8 kg, la pelle del ventre diventa davvero molto tesa sull’addome, e quindi meno elastica, e il bebè reagisce agli stimoli esterni muovendosi e scalciando. Anche il seno aumenta molto di volume e i capezzoli diventano scuri, con l’areola più estesa e marcata.
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Che bel pancione! Siamo in dirittura d’arrivo, il bebè nell’ottavo mese è aumentato di un ulteriore chilo e l’utero della mamma si è ulteriormente ingrossato. L’ombelico è quasi completamente spianato, il colostro sgorga spontaneamente dai capezzoli, e una linea scura è comparsa a congiungere l’ombelico con il pube, la cosiddetta linea nigra o linea alba. La futura mamma si sente stanca e spossate e il mal di schiena può farsi sentire in modo intenso, a causa del peso che grava sulla colonna vertebrale. Ma coraggio, manca poco!
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Ci siamo, il nono mese di gravidanza è l’ultimo, il bambino è pronto per nascere, anche perché nella pancia sta ormai davvero stretto! L’aumento ponderale della mamma è ora oscillante tra i 9 e i 12 kg, l’addome raggiunge il culmine di estensione intorno alla 38ma settimana, momento in cui il collo dell’utero si ammorbidisce a si abbassa, permettendo al bimbo di mettersi in posizione per il parto. La pancia al nono mese, quindi, è grande ma spostata verso il basso. Infatti, siamo proprio al conto alla rovescia perché si verifichino le prime contrazioni, segno che il travaglio è imminente.
Mese per mese, la pancia in gravidanza, come abbiamo visto, continua a crescere. Capita però di vedere due donne che si trovano allo stesso mese di gravidanza avere due pancioni di dimensioni differenti: questo succede perché la grandezza della pancia dipende da diversi fattori. Primo su tutti la corporatura della mamma: se una donna è minuta, sarà da subito più evidente, così come invece sarà più “nascosta” se si è sovrappeso oppure molto alte. Ciò è vero specialmente per i primi mesi della gestazione; inoltre come gli adulti anche i bambini si differenziano tra loro, pure nel pancione. Ad esempio se i genitori sono molto alti e corpulenti, difficilmente il feto sarà piccolo, occupando quindi più spazio nell’utero e pesando di più.
Inoltre, ma ciò è ovvio, nel caso di gravidanza gemellare, mese per mese la crescita sarà differente e -ovviamente- il pancione sarà molto più grande.
E’ noto che le nostre nonne usavano una “tecnica” di osservazione piuttosto semplice per capire il sesso del bambino, tramite l’osservazione della crescita della pancia mese per mese: se questa è a punta, si dice che sarà un maschietto, mentre se sarà più tonda si tratterà di una femminuccia.
Ovviamente questo metodo della nonna per capire il sesso del bambino non ha alcun fondamento scientifico, ma può essere divertente utilizzarlo per giocare un po’ prima delle ecografie del secondo trimestre.