Dopo i 60 anni è importante scegliere i pantaloni in base ad alcuni criteri, sia riguardo il modello che i colori, evitando errori che invecchiano ma anche lo stile “giovane a tutti i costi”.
Gli anni passano per tutte, e con l’avanzare dell’età cambiano inevitabilmente una serie di cose rispetto a quando si è ragazze o più giovani, dalla skincare al make-up al modo di vestire. Oggi le donne sono meravigliose e in splendida forma anche dopo i 60 anni. Basti pensare a Sabrina Ferilli, Francesca Neri, Isabella Ferrari ed Elle McPherson, tutte attrici che nel 2024 hanno spento 60 candeline.
A settembre poi sarà Monica Bellucci, una delle dive italiane più amate anche all’estero, a raggiungere questo traguardo speciale. Senza contare tante altre splendide donne che il giro di boa lo hanno già compiuto, da Sharon Stone a Michelle Pfeiffer, da Ornella Muti a Carmen Russo, e sfoggiano ancora fisici e look invidiabili. Per quanto riguarda lo stile, il segreto è scegliere capi che valorizzino la propria figura e riflettano una certa eleganza senza tempo.
Vietato lo stile “forever young”: indossare abiti adatti a ragazze ventenni o trentenni non è una buona idea, e questo dopo i 60 anni vale anche e soprattutto per i pantaloni, la cui scelta richiede una certa attenzione. Vediamo quali sono i modelli di pantaloni e i tessuti consigliati, e gli errori di stile da evitare dopo i 60 anni per sentirsi a proprio agio e mantenere un certo stile.
La prima regola da osservare nella scelta dei pantaloni è prestare attenzione alla vestibilità: a 60 anni il corpo ha subito dei cambiamenti, delle trasformazioni, e ciò che funzionava bene in passato potrebbe non essere più adatto. Sconsigliati sia i pantaloni troppo stretti che quelli troppo larghi.
I pantaloni troppo aderenti, come gli skinny jeans, possono accentuare le imperfezioni e non sono quasi mai la scelta più comoda. D’altra parte, pantaloni eccessivamente larghi possono far apparire più grandi di quanto si è realmente.
Anche se possono sembrare comodi, rischiano inoltre di dare un aspetto trasandato. Il segreto quindi è trovare un equilibrio perfetto nella vestibilità, optando per pantaloni dai tagli morbidi e confortevoli, che abbraccino delicatamente la figura senza costringerla.
I pantaloni ideali dopo i 60 anni? Quelli a sigaretta o a gamba dritta. Sono eleganti e possono essere abbinati facilmente con diversi tipi di calzature e top. Oppure quelli dal taglio semi-aderente o a palazzo, che offrono il giusto compromesso tra comfort e stile e fanno apparire la linea più snella e sofisticata.
Altro elemento fondamentale da considerare nella scelta dei pantaloni è la vita: una regola che vale sempre, ma soprattutto dopo i 60 anni.
Per un look equilibrato ed elegante, evitare assolutamente i pantaloni a vita bassa. Meglio optare per modelli a vita media o alta, che aiutano a definire la vita e a bilanciare la figura. I pantaloni a vita alta in particolare sono l’ideale per un look più sofisticato, soprattutto se abbinati a una camicia o a una blusa infilata dentro.
La scelta dei materiali è sempre importante: pantaloni realizzati con tessuti di alta qualità non solo durano più a lungo, ma offrono anche una migliore vestibilità e stile e garantiscono una sensazione di comfort sulla pelle. Via libera dunque ai tessuti naturali come il cotone, la seta e il lino, che non irritano la pelle e sono più resistenti rispetto ai sintetici.
Questi ultimi sono meno costosi ma forniscono uno scarso livello di comfort perché non essendo traspiranti possono causare sgradevoli sensazioni di calore e sudore, e in alcuni casi anche irritazioni.
Superati i 60 anni anche la scelta dei colori e delle stampe dei pantaloni è essenziale per valorizzare la propria bellezza ed esprimere il proprio stile.
Da preferire i colori neutri come il grigio, il beige e il blu scuro che danno un’aria sofisticata e aiutano a snellire la figura. Si può optare anche per colori vivaci come il rosso, il verde smeraldo e il viola scegliendoli in tonalità tenui che ravvivano l’incarnato, specialmente se abbinati a capi neutri.
Evitare tinte troppo forti e sgargianti, potrebbero risultare troppo aggressive. Il nero può essere un colore elegante, ma indossato in eccesso può invecchiare: per un look più fresco e giovanile abbinare pantaloni neri con top colorati o con stampe.
A proposito di stampe, sono indicate dopo i 60 anni? Sì, purché siano piccole e sottili. Motivi come pois e micro-fantasie floreali o geometriche sono preferibili rispetto a stampe grandi e appariscenti. Le fantasie animalier come la stampa leopardo o pitone, possono essere molto chic ma devono essere dosate e abbinate con capi semplici. Via libera anche a righe verticali o quadretti, ideali per snellire otticamente le forme.
Cosa abbinare ai pantaloni dopo i 60 anni? L’ideale sono bluse morbide, camicie ben tagliate e maglie in tessuti pregiati. Da evitare invece top troppo larghi o troppo aderenti. Per aggiungere un twist di raffinatezza si può completare il look con un blazer ben strutturato.
Per quanto riguarda gli accessori, vanno scelti in base al proprio stile. L’importante è che non siano troppo appariscenti.
Una cintura elegante ad esempio può sottolineare la vita e aggiungere un tocco di classe, ed una sciarpa leggera può dare al look un tocco di colore senza appesantirlo. Le scarpe migliori da abbinare ai pantaloni dopo i 60 anni? Mocassini, ballerine e stivaletti con tacco basso, che completano il look senza sacrificare il comfort.
Meglio evitare invece scarpe eccessivamente alte o troppo sportive, che potrebbero stonare con l’eleganza desiderata. L’importante, ma questo vale ad ogni età e non solo dopo i 60 anni, è scegliere pantaloni che valorizzino la figura e siano comodi, senza rinunciare allo stile personale.