Tra la vasta moltitudine di beauty hacks di grande successo, a suggerire cosa fare per evitare le rughe, è uno a spiccare su tutti per la sua curiosa natura: l’utilizzo del quarzo rosa nella skincare donne over 50 -ma non soltanto- viene da lontano, ma possiede indistintamente il cuore di celeb (Miranda Kerr ne ha fatto un business con il suo Kora Oganics) e appassionate di bellezza. Dopotutto, chi non ama concedersi lunghi massaggi viso a fine giornata?
Se poi questi hanno la preziosa caratteristica di essere anti-age e, come unico effetto collaterale, un rilassamento totale nonché benefico per la pelle la fama di beauty tools del genere è subito spiegata. Trattamenti comprensivi di massaggio viso antietà al quarzo rosa -il cosiddetto Gua Sha– sono oggi forniti presso numerosi beauty center da specialisti del settore, ma procurarsi una piccola pietra per effettuarne uno in completa autonomia da casa propria è semplicissimo, data la vasta gamma sul mercato.
Proprio come per il Rullo di giada, la sensazione di totale relax e distensione appare istantanea, insieme al rinnovato piacere di guardarsi allo specchio rimirando finalmente il proprio viso risplendere di luce e giovinezza. Cute tesa, espressione rilassata e primi segni di cedimento ridimensionati sono solo alcuni dei benefici frutto di costanti massaggi: allora, curiose di sapere come funziona?
Quarzo rosa e Jade Roller non solo costituiscono due degli strumenti di bellezza più amati e popolari, bensì condividono le medesime, remote origini: la loro notorietà è infatti tutta dovuta alla antica medicina Orientale, fonte inesauribile di ispirazione nell’ambito della cosmesi.
Così come il secondo, il quarzo rosa gode di proprietà antiossidanti e lenitive, un vero toccasana poi per quanto concerne il microcircolo: l’incarnato appare infatti più compatto e luminoso grazie al drenaggio delle tossine, utile anche in preparazione a trattamenti successivi.
Ma come si presentano tali prodigiosi beauty tools? Alcuni possiedono le classiche sembianze di una pietra piatta e graziosa, altri di veri e propri face roller: l’estremità più grande viene utilizzata per trattare fronte, collo, mascelle e guance, mentre la più piccola su contorno occhi, naso ed area perilabiale.
Per risultati garantiti, ecco la mini guida how-to: si inizia esercitando una leggera pressione, (sempre) dal basso verso l’altro, nella zona del collo per poi passare alla fronte, dalle sopracciglia verso l’attaccatura dei capelli.
Ci si dedica poi al resto del volto: i movimenti partiranno dal centro del viso e, in modo leggero, si procederà verso l’orecchio. Il contorno occhi invece, costituendo una zona delicata, richiederà l’utilizzo del rullo più piccolo azionato da movimenti circolari. Durata minima? 60 secondi. Ed ecco, corredati da costanza mista ad un pizzico di pazienza, comparire i lineamenti più distesi tanto agognati.