Piercing all’ombelico: tutto quello che devi sapere prima di farne uno

È il piercing all’ombelico a tentarti? Eccoti prontamente accontentata con una guida a tema esaustiva, contenente tutto ciò che è importante sapere dalla A alla Z, comprensiva persino dei maggiori modelli di tendenza!

Piercing ombelico o navel piercing: cool, sensuale e di grande impatto estetico. Bellissimo da sfoggiare su di un ventre tonico e liscio se con brillantino, aiuta a ingentilire le proporzioni su curve un po’ più pronunciate specialmente se pendente. Con l’abbronzatura, poi, il piercing all’ombelico spicca come un faro e, accompagnato da top corti e bikini, vi farà sentire ancora più affascinanti. Quel tipo di fascino universalmente riconosciuto sia da maschietti che da femminucce come intramontabile: ed è proprio così, non passa mai di moda!

Qualora siate convinte di volerlo fare però, sappiate che può comportare dei rischi. Rischi che con la giusta informazione possono essere tranquillamente arginati: il primo passo -mai scontato- è quello di rivolgersi a professionisti seri, dotati di studi con norme igieniche scrupolosamente rispettate. Il secondo, invece, è che il piercing all’ombelico necessita di costanti cure, sia durante la fase iniziale che in quelle successive.

Piercing ombelico: tipologie

Sapevate dell’esistenza di svariate tipologie di piercing all’ombelico?

  • il navel piercing, ossia il piercing all’ombelico classico, è quello che siamo abituati a vedere più frequentemente: viene forata la parte superiore dell’ombelico, in senso verticale. Se la piega superiore è poco accentuata, questo tipo di piercing non è consigliato perché rischia di non aver presa sufficiente e di venire infine rigettato;
  • l’anti-navel piercing è, come dice la parola, il piercing contrario, quello che viene fatto forando la parte inferiore dell’ombelico, sempre in senso verticale. Anche qui, la sua fattibilità dipende dalla quantità di pelle forabile al di sotto dell’ombelico;
  • il double-navel, sempre come suggerisce il termine, è quello che fora sia la parte superiore che quella inferiore dell’ombelico;
  • l’horizontal-navel è un surface piercing, di quelli sottopelle che sporgono soltanto ai lati; viene eseguito come dice la parola in senso orizzontale, sotto oppure sopra. Per realizzarlo bene il piercer deve avere molta esperienza e chi se lo fa fare deve prestare ancora più attenzione alle cure successive;
  • il navel laterale, invece, buca l’ombelico lateralmente;
  • infine il multi-navel ne combina più tipologie, come il laterale: il navel classico e l’antinavel, fino a formare una sorta di croce sull’ombelico.

Esistono poi diversi tipi di gioielli da inserire nel foro: la sfera di titanio, l’anello oppure la classica banana, che può assumere davvero tantissime forme ed essere arricchita di brillantini anche colorati e luccicanti.

Come si esegue il piercing all’ombelico

Innanzitutto assicuratevi che lo studio che sceglierete per il vostro piercing all’ombelico sia in possesso dell’apposita certificazione ASL, che il professionista sia qualificato e non un amico che si cimenti per diletto, e che gli strumenti utilizzati siano perfettamente disinfettati ed utilizzati rigorosamente con i guanti.

Il piercer dovrà poi procedere sterilizzando la zona dove effettuerà il piercing, marcherà il punto destinato al foro tramite un pennarello, con una pinza bloccherà la parte di pelle che dovrà forare e, infine, con un ago cavo da 14 mm praticherà il foro. Dopo aver sfilato quest’ultimo, avviterà il gioiello con la sfera di titanio. Ultimo ma non ultimo, sinceratevi che il piercing utilizzato sia in materiale ipoallergenico!

Piercing ombelico: quanto costa?

Importantissimo da precisare: il piercing all’ombelico non si effettua con la pistola e soprattutto non si deve tentare a casa da sole! Una volta presa la decisione, non si bada a spese: 70-100 euro valgono la pena, considerato che c’è in gioco la salute, oltre ad un lavoro esteticamente ben fatto. Tale è infatti il costo medio presso uno studio.

Il piercing all’ombelico fa male?

Il dolore che si può provare durante la foratura della pelle è, come si può immaginare, molto soggettivo in quanto tutto dipende dalla propria soglia di sopportazione. In genere l’intensità è media ma, non appena il gioiello ipoallergenico viene inserito, tutto passa velocemente. Tuttavia, come tutte le piccole ferite aperte, per i primi giorni la zona potrà risentire del trauma: l’ombelico sarà dolente, e potrebbe risultare fastidioso disinfettarlo.

Meglio, durante questa fase, non dormire a pancia sotto onde evitare sfregamenti. Sarebbe opportuno inoltre non esporsi al sole, fare bagni al mare ed entrare in contatto con la sabbia. Naturalmente dopo la prima fase -ovvero le prime settimane- qualora l’area attorno al piercing si gonfi, apparendo arrossata e dolente, probabilmente potrebbe trattarsi di un’infezione: la cosa migliore da fare è perciò quella di recarvi dal medico per fargli dare un’occhiata.

Piercing ombelico: rischi e possibili infezioni

Tecnicamente il piercing all’ombelico è costituito da un piccolo foro che il piercer (ovvero il professionista che lo esegue) effettuerà sul lembo di pelle che sporge sopra, sotto o di lato della zona interessata con l’ausilio di un ago. L’operazione in sé è immediata, non troppo diversa dal classico “buco” al lobo delle orecchie. I problemi, e quindi i rischi, possono nascere al verificarsi di queste condizioni:

  • Che il piercer non sia un vero professionista e utilizzi strumenti non igienizzati (in tal caso i rischi sono serissimi, inclusa la possibile trasmissione di malattie come l’epatite C e B e l’Hiv)
  • Che la persona che lo subisce non si curi in modo adeguato durante la lunga fase della cicatrizzazione (che dura dai 3 agli 8 mesi), disinfettando la parte almeno due volte al giorno mediante sapone antibatterico oppure acqua e sale (o bicarbonato) per la prima settimana (anche oltre, se la zona appare ancora infiammata). Le mani dovranno essere sempre perfettamente pulite!
  • La fretta di cambiare gioiello: finché, infatti, il foro non sia completamente cicatrizzato questo non sarà possibile, tantomeno toglierlo.

L’igiene è essenziale: il nostro ombelico è un vero e proprio ricettacolo di germi di tutti i tipi, e una ferita in quella zona può davvero infettarsi in modo anche serio. Quindi, occhio alle cure!

Sono essenzialmente quattro le possibili reazioni avverse al piercing all’ombelico, come del resto a tutti:

  • Il granuloma, un’escrescenza carnosa che si sviluppa intorno alla ferita;
  • Il rigetto;
  • Il fibroma, ossia un tumore benigno che cresce sotto al piercing;
  • Le infiammazioni e le irritazioni cutanee che causano prurito.

Inoltre, qualora dopo la cicatrizzazione si sostituisca il gioiello ipoallergenico con un altro contenente nichel (mai prima della fine della cicatrizzazione, che può durare anche un anno), si potrebbe sviluppare una forma allergica a tale metallo.

Al verificarsi di ciascuna di queste infezioni, il piercing andrà tempestivamente rimosso -sempre e comunque- senza contare che, in caso di tumore o granuloma, si dovrà anche effettuare un piccolo intervento al fine di asportarli, con conseguente cicatrice. È per questo bene calcolare anche queste, magari remote, possibilità prima di sottoporsi ad un piercing all’ombelico.

Piercing all’ombelico: cura e guarigione

Il piercing all’ombelico va curato con particolare attenzione e non va mai preso sottogamba: innanzitutto occorre sapere che i tempi di cicatrizzazione vanno dai 4 ai 12 mesi, ergo possono essere anche molto lunghi.

Queste sono le operazioni da effettuare quotidianamente:

  • lavarsi bene le mani;
  • asciugarsi con la carta, perché gli asciugamani di spugna possono essere ricettacolo di batteri;
  • pulire la zona con soluzione salina o detergente antibatterico, oppure acqua e bicarbonato, aiutandosi con un cotton fioc per almeno due volte al giorno (da evitare acqua ossigenata o farmaci a base di iodopovidone: troppo aggressivi, rischierebbero di interferire con la corretta cicatrizzazione del foro);
  • ruotare il piercing su sé stesso delicatamente durante la pulizia, in tal modo da evitare che si attacchi alla pelle mentre questa sta cicatrizzando.

Piercing ombelico: consigli utili

Durante la guarigione sarebbe meglio evitare il contatto con la sabbia e, nei primi giorni, anche il bagno in mare ed in piscina così come l‘eccessiva esposizione ai raggi solari. Fondamentale non cambiare il gioiello prima che avvenga la cicatrizzazione completa, e tenersi lontano dalle attività sportive almeno per le prime due settimane seguenti all’effettuazione del piercing all’ombelico: si potrebbe incorrere in lesioni da strappo, nel caso in cui il piercing si impigli nei vestiti a causa del movimento (ma anche in qualsiasi altro caso, quindi state attente!).

Quando cambiate gioiello assicuratevi di utilizzare piercing in materiali ipoallergenici, altrimenti l’area potrebbe fare infezione anche successivamente alla completa guarigione.

Piercing all’ombelico: i prezzi del 2022

Con l’avanzare del tempo sono sempre di più i centri specializzati in piercing e tatuaggi, accolti con grande anzi grandissimo entusiasmo: va da sé che il prezzo per un piercing all’ombelico vari da studio a studio, nonché da professionista a professionista. In ogni caso, in linea di massima il costo può aggirarsi tra i 50 ed i 100 euro.

Inspo utili e modelli di tendenza

Ora che è tutto chiaro la domanda è oltremodo lecita: ma quali sono i modelli di tendenza? Vediamone subito qualcuno!

close-up su piercing ombelico con brillantino
Foto Pinterest | Etsy

Parola d’ordine: semplicità. Di qualsiasi ambito si tratti, questa è sempre una carta vincente! Il classico brillantino nell’area ombelicale poi è un evergreen che non annoia mai.

foto ragazza con piercing ombelico con strass in bikini e camicia
Foto Pinterest | FashionFy

Semplicità sì, ma con un tocco personale: in commercio e nei vari online shop si vedono migliaia di gioielli standard rivisitati, e questo ne è soltanto un esempio.

close-up piercing all'ombelico con brillantini
Foto Pinterest | Reb

Fan dei pendenti? Eccovi accontentate: tra brillanti e charms la scelta è ardua, dunque perché non coniugare le due cose?

primo piano piercing ombelico con fiore
Foto Pinterest | Poppy Shopping

Poco sopra l’ennesima alternativa ai più classici pendenti, data da luminosi e delicati fiorellini in scala di dimensione.

Ragazza con piercing ombelico e body chain
Foto Pinterest | blue

Infine, perché non arricchire un gioiello basic optando per una di quelle popolarissime nonché particolarissime body chain che tanto si vedono negli ultimi tempi? Non ci avevate pensato, dite la verità!

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