Il Natale è un occasione speciale che riunisce la famiglia e quale momento migliore hanno i bambini per recitare le più belle poesie di Natale se non questo?
Nel periodo natalizio, i bambini a scuola, apprendono molte delle più belle poesie d’autore che poi declameranno con passione davanti a parenti ed amici.
Sia che vengano usate per mettere su delle piccole recite, o per arricchire un biglietto di auguri, sia solo per allietare i propri cari, le poesie sono un ottimo modo per esercitare la memoria dei piccoli.
Vediamo dunque quali sono le poesie di Natale per i bambini più belle di sempre!
Abbiamo la fortuna di possedere un patrimonio letterario davvero inestimabile. Sono infatti davvero moltissime le opere degne di nota nella letteratura italiana.
Tra queste ovviamente troviamo delle meravigliose poesie di Natale perfette per i bambini. Vediamo le più famose di Pascoli e Rodari.
I testi sono piuttosto semplici e la loro musicalità rendono queste poesie simili a bellissime filastrocche di Natale. I bambini potranno impararle a memoria facilmente.
Udii tra il sonno le ciaramelle,
ho udito un suono di ninne nanne.
Ci sono in cielo tutte le stelle,
ci sono i lumi nelle capanne.
Sono venute dai monti oscuri
le ciaramelle senza dir niente;
hanno destata ne’ suoi tuguri
tutta la buona povera gente.
Ognuno è sorto dal suo giaciglio;
accende il lume sotto la trave;
sanno quei lumi d’ombra e sbadiglio,
di cauti passi, di voce grave.
Le pie lucerne brillano intorno,
là nella casa, qua su la siepe:
sembra la terra, prima di giorno,
un piccoletto grande presepe.
Nel cielo azzurro tutte le stelle
paion restare come in attesa;
ed ecco alzare le ciaramelle
il loro dolce suono di chiesa;
suono di chiesa, suono di chiostro,
suono di casa, suono di culla,
suono di mamma, suono del nostro
dolce e passato pianger di nulla.
O ciaramelle degli anni primi,
d’avanti il giorno, d’avanti il vero,
or che le stelle son là sublimi,
conscie del nostro breve mistero;
che non ancora si pensa al pane,
che non ancora s’accende il fuoco;
prima del grido delle campane
fateci dunque piangere un poco.
Non più di nulla, sì di qualcosa,
di tante cose! Ma il cuor lo vuole,
quel pianto grande che poi riposa,
quel gran dolore che poi non duole;
sopra le nuove pene sue vere
vuol quei singulti senza ragione:
sul suo martòro, sul suo piacere,
vuol quelle antiche lagrime buone!
Se comandasse lo zampognaro
che scende per il viale,
sai che cosa direbbe
il giorno di Natale?
“Voglio che in ogni casa
spunti dal pavimento
un albero fiorito
di stelle d’oro e d’argento”.
Se comandasse il passero
che sulla neve zampetta
sai che cosa direbbe
con la voce che cinguetta?
“Voglio che i bimbi trovino,
quando il lume sarà acceso,
tutti i doni sognati,
più uno, per buon peso”.
Se comandasse il pastore
dal presepe di cartone
sai che legge farebbe
firmandola col lungo bastone?
“Voglio che oggi non pianga
nel mondo un solo bambino,
che abbiano lo stesso sorriso
il bianco, il moro, il giallino”.
Sapete che cosa vi dico
io che non comando niente?
Tutte queste belle cose
accadranno facilmente;
se ci diamo la mano
i miracoli si fanno
e il giorno di Natale
durerà tutto l’anno.
Ritorna ogni anno, arriva puntuale
con il suo sacco Babbo Natale:
nel vecchio sacco ogni anno trovi
tesori vecchi e tesori nuovi.
C’è l’orsacchiotto giallo di stoffa,
che ballonzola con aria goffa;
c’è il cavalluccio di cartapesta
che galoppa e scrolla la testa;
e in fondo al sacco, tra noci e confetti,
la bambolina che strizza gli occhietti.
Ma Babbo Natale sa che adesso
anche ai giocattoli piace il progresso:
al giorno d’oggi le bambole han fretta,
vanno in auto o in bicicletta.
Nel vecchio sacco pieno di doni
ci sono ogni anno nuove invenzioni.
Io del progresso non mi lamento
anzi, vi dico, ne son contento.
Le poesie in rima sono quelle preferite dai bambini, perché probabilmente sono più facili da memorizzare. Dolci e simpatiche le poesie di Natale in rima piaceranno a grandi e piccini. Vediamone qualcuna!
Dalle poesie sui Re Magi a quelle su Babbo Natale e le sue renne sino a quelle dedicate al presepe, le poesie brevi di Natale sono davvero meravigliose.
Arriva Babbo Natale
Babbo Natale
quest’anno verrà
e nel suo sacco che ci sarà?
Treni blu, bambole grandi
Macchine rosse e telefoni gialli
E pennarelli di tutti i colori
Per fare un fiore nel cielo là fuori.
E adesso è ora di andare a letto
E mentre dormo tu scendi dal tetto
Per lasciare i doni a tutti i bimbi buoni.
Notte di Natale, una notte speciale.
Gocce dorate appaion le stelle,
nel cielo scuro son tutte belle.
Ma una soltanto, la stella cometa,
si mette in cammino cercando un bambino.
Guarda di qua, guarda di là,
sopra una grotta si ferma già.
Tra l’asino e il bue sorride il bambino,
si chiama Gesù il figlio divino.
Adesso la stella riposa un pochino,
mentre i pastori si fan più vicino.
Anche i Re Magi ora san dove andare,
sui loro cammelli stanno per arrivare.
Notte di Natale, una notte davvero speciale,
nel cuore di ogni uomo scende la pace.
Le poesie di Natale brevi sono perfette anche per i bambini più piccini della scuola primaria e dell’infanzia. Facili da memorizzare e davvero belle.
Insieme alle frasi di Natale per gli auguri, usare una di queste brevi poesie per augurare ai nostri cari, amici e parenti lontani un felice e sereno Natale può essere un’alternativa originale che i bambini ameranno!
Campana piccina
che attandi lassù
intona il tuo canto
che nasce Gesù.
O stella, stellina
che brilli lassù,
ravviva il tuo lume
che passa Gesù.
O cuore piccino
che attendi quaggiù
prepara i tuoi doni
che nasce Gesù.
Sono la Cometa
di Natale.
Ardo nel firmamento;
illumino i presepi;
riposo sulle punte degli abeti;
prometto pace alla terra
e doni ai bimbi buoni.
Ma voi mi fate certe confusioni!
Perché, con tutta la vostra scienza,
non avete ancora scoperto
che di bimbi cattivi non ce n’è?
Sebbene il Natale sia una festività che celebra la nascita di Gesù bambino, il Natale sta assumendo sempre più sembianze laiche. Ma questo non accade negli ultimi tempi in quanto già nel passato, autori e compositori esprimevano la proprià libertà di opinione prendendo spesso un punto di vista più laico.
Proprio per questo motivo abbiamo inserito le più belle poesie di Natale non religiose scritte da poeti italiani e stranieri.
Un silenzio. Lontano
un suono incappucciato di campana.
Qualcosa m’ha svegliato? Un silenzio
di neve. Nevica? È Natale?
… Sta nevicando, sì, vieni a vedere.
Nevica a cielo aperto…
Ma la voce
che sento è d’altro tempo,
d’altro tempo ogni altra che tace.
È Natale o un qualunque altro mattino?
Il giorno sale e non vuole farsi giorno,
il silenzio è senza fine.
In questa notte da piccola fiammiferaia
accendo un cerino dei ricordi.
E affiora il mio Natale di bambina
– tra lo specchio e il lavandino –
ricciolo del passato sfuggito
ad ogni oblio.
Tra torroni, susamielli e roccocò
si affaccia il nonno mio baffone
che appare sorridente nella luce
della festa a lui più cara.
Ma presto si consuma il mio lumino.
Esile sfoca la breve epifania
e precipita il presente in una data
dove la fine si apre nel principio,
che questa notte nera schiara.
Avete visto quante belle poesie di Natale per i bambini di tutte le età? Sono davvero facilissime da imparare e vedrete: le adoreranno!