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Psoriasi inversa: le cure e i rimedi naturali

La psoriasi inversa si differenzia dalle altre tipologie di psoriasi per alcune caratteristiche, come la comparsa di macchie rosse, lucide e lisce al tatto. Malattia autoimmune e infiammatoria della pelle a decorso cronico e recidivante, interessa solo le pieghe della cute di genitali – come la zona anale e l’inguine – ombelico, ascelle e seni, dove si presenta con arrossamenti, dolori e prurito. Se pensi di avere i sintomi della psoriasi inversa, contatta un dermatologo di fiducia per avere la giusta terapia, prima che la situazione si aggravi. Scopri insieme a noi la cura e i rimedi naturali per contrastare questa dolorosa e fastidiosa condizione.

Cos’è la psoriasi inversa

La psoriasi inversa è una delle tante forme che prende questa malattia autoimmune e infiammatoria cronica, non contagiosa, non infettiva e recidivante della pelle: come la psoriasi alle mani e la psoriasi alle unghie, anch’essa, infatti, alterna delle fasi in cui i sintomi sono ben evidenti a periodi di remissione. Non comune, colpisce circa l’1-2% della popolazione.
Conosciuta anche come psoriasi intertriginosa, psoriasi delle pieghe, psoriasi invertita e psoriasi fessurale, questa non è sempre facilmente riconoscibile, perché viene spesso confusa con una semplice dermatite, con un eczema o un’infezione da funghi. Quello che può far pensare alla psoriasi inversa è la localizzazione della malattia, così come il tipo di lesioni che la riguardano: è possibile, infatti, trovarla soprattutto nelle pieghe cutanee e la desquamazione tipica della psoriasi è assente quasi del tutto. Le aree del corpo interessate maggiormente sono:

  • genitali, come la zona anale e l’inguine;
  • ombelico;
  • gomiti;
  • ascelle;
  • seni;
  • glutei.

Le aree colpite da questo tipo di psoriasi sono, soprattutto, quelle che sono sottoposte a sfregamento in corrispondenza di pieghe cutanee.

I sintomi della psoriasi inversa

I sintomi che riguardano la psoriasi inversa interessano – come spiegato prima – due zone contigue di cute, le quali sono disposte in modo che sfreghino l’una sull’altra provocando, dunque, chiazze rossastre, placche e pieghe. Nello specifico, la sintomatologia include:

  • infiammazione;
  • arrossamento;
  • prurito;
  • dolore;
  • sanguinamento;
  • lesioni lisce, arrossate e talvolta umide.

Ad essere assente è la desquamazione dei tessuti tipica delle altre forme di psoriasi. Lo sfregamento e la sudorazione aumentano, inoltre, la probabilità di contrarre infezioni da funghi. Non sono da escludere problemi a livello psicologico, perché la manifestazione della psoriasi può influire negativamente sui rapporti relazionali e sulla qualità della vita in generale.

La cause

Le cause della psoriasi inversa non sono note. Si tratta di una malattia autoimmune, perché il sistema immunitario fornisce una risposta esagerata all’organismo, attaccando cellule sane come se fossero estranee. Ad ogni modo, più che di cause, è corretto parlare di fattori di rischio che contribuiscono alla comparsa della malattia. Tra queste, troviamo:

  • obesità;
  • fattori genetici;
  • fattori ambientali;
  • diabete di tipo 2;
  • traumi cutanei;
  • stress;
  • menopausa;
  • pubertà;
  • disordini del sistema immunitario;
  • fumo;
  • alcol;
  • alimentazione scorretta;
  • infezioni fungine o batteriche, come quella da streptococco beta-emolitico o da candida;
  • farmaci betabloccanti o FANS.

Le persone in sovrappeso hanno maggiori possibilità di sviluppare questa forma di psoriasi, in quanto alcune parti del loro corpo sono più soggette a sfregamento e sudorazione: in questi casi, ad esempio, colpisce anche collo e addome. In caso di familiarità con la malattia, invece, quando un genitore ne è affetto, è possibile che la psoriasi si manifesti prima dei 40 anni di età e con maggiore possibilità di forme gravi.

La diagnosi

Dai un’occhiata alle foto presenti nella nostra fotogallery sulla psoriasi. Se hai segni simili alle immagini o dubbi in merito, contatta un dermatologo di fiducia che saprà fare una eventuale diagnosi di psoriasi inversa e indicare la terapia più adatta al caso specifico. Non sono richiesti particolari esami, ma una visita medica attenta e un’analisi scrupolosa della sintomatologia e della storia clinica: questi, infatti, aiutano a non confonderla con una dermatite o con semplici eruzioni cutanee.
Una diagnosi tempestiva consente di agire sulla psoriasi inversa quando ancora l’estensione delle chiazze non è particolarmente estesa, allontanando anche il rischio di infezioni.

Le cure per la psoriasi inversa

Purtroppo, non esiste una vera e propria cura contro la psoriasi inversa, ma dei trattamenti che servono a migliorare i sintomi e lo stato di salute generale. Ad ogni modo, il dermatologo potrebbe prescrivere:

  • farmaci corticosteroidi ad uso topico: creme, gel, spray, unguenti e lozioni da applicare localmente, ma non vanno utilizzati a lungo;
  • fototerapia: è una tecnica terapeutica che emette radiazioni UVB, le quali rallentano la crescita delle cellule caratterizzanti le chiazze tipiche della malattia;
  • farmaci immunosoppressori: questi riducono l’efficacia delle difese immunitarie e vengono utilizzati solo quando i corticosteroidi e la fototerapia risultano inefficaci;
  • antibiotici e antimicotici: questi sono prescrivibili nel caso di infezioni cutanee.

I rimedi naturali

Ci sono dei rimedi naturali contro la psoriasi inversa, che possono aiutare a controllare al meglio i sintomi. I principali sono:

  • fare bagni in mare o alle terme;
  • non grattare le lesioni;
  • utilizzare creme idratanti, emollienti e naturali per mantenere la pelle idratata, ad esempio a base di aloe vera o mandorle dolci;
  • bere molta acqua;
  • utilizzare detergenti naturali e delicati;
  • esporsi quotidianamente alla luce del sole, almeno per 10-20 minuti, quando questo non è troppo aggressivo;
  • perdere peso, se necessario.

La prevenzione

Quando si parla di psoriasi, è importante fare anche della prevenzione per allontanare il rischio che la malattia si presenti. Tra gli accorgimenti da mettere in pratica, ci sono:

  • evitare gli abiti sintetici o stretti;
  • ridurre lo stress;
  • limitare l’esposizione al sole nelle ore di punta;
  • non aumentare di peso;
  • seguire un’alimentazione sana e bilanciata;
  • garantire una buona igiene per evitare eventuali infezioni;
  • evitare l’uso di detergenti aggressivi;
  • non usare l’acqua eccessivamente calda, se possibile;
  • evitare alcol e fumo;
  • fare sport.

L’alimentazione

La psoriasi inversa può trarre beneficio da una corretta alimentazione. In caso di presenza del disturbo, dovresti mangiare leggero e in modo bilanciato, prediligendo alcuni cibi ed evitandone altri. Vediamone alcuni riassunti nella seguente tabella.

[tabler]
Cibi consigliati|Cibi sconsigliati
Olio di lino crudo|Patate
Formaggi freschi light|Melanzane
Yogurt|Peperoni
Erbe aromatiche|Olio fritto
Centrifugati di frutta|Spezie
Verdure a foglia verde|Cioccolato
Kamut|Alcol
Broccoli|Farina bianca
Farina integrale|Caffè
Tè verde deteinato|Formaggi stagionati
Riso integrale|Carne rossa
Mirtilli|Tè
Pesce azzurro|Crostacei
[/tabler]

La prognosi

La prognosi può dipendere dal tuo stato di salute, dalla gravità della condizione e dalla velocità di intervento, oltre che dalla tua età. Seguendo i trattamenti adeguati e un corretto stile di vita, la psoriasi inversa è, comunque, una patologia con la quale si può convivere, tenendo a bada la sua sintomatologia.

Published by
Elena Arrisico