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Puntura di ragno: come riconoscerla e cosa fare

Come riconoscere la puntura di ragno e cosa fare nel caso succedesse? Il morso di ragno non è certamente una delle cose più belle da dover affrontare. In modo particolare, è molto importante capire subito se il ragno che è stato protagonista della puntura o del morso fa parte di una specie pericolosa. I generi di ragno riconosciuti come potenzialmente mortali sono quattro: In Italia sono presenti la vedova nera e il ragno violino. Il pericolo maggiore, in caso di una puntura di ragno, riguarda il veleno inoculato nella ferita durante il morso. I ragni considerati pericolosi possiedono veleni dannosi per l’uomo, già nella piccola quantità che può essere iniettata da un singolo morso. Tuttavia, è bene sottolineare che le punture sono innocue nel 98% dei casi.

Le punture di ragno nei confronti dell’uomo

I ragni sono predatori, che si nutrono di altri animali, inclusi altri ragni. Il morso e l’iniezione del veleno sono il mezzo tramite il quale riescono a sopraffare la preda, che verrà consumata in seguito, paralizzandola o uccidendola. Sebbene il morso e l’eventuale iniezione di veleno trovino impiego anche per la difesa, essi sono soprattutto il modo con cui il ragno si procaccia il cibo.
Il loro apparato buccale non è costituito da denti ma da cheliceri, i quali sono stati concepiti per iniettare il veleno nelle vittime, di solito insetti e piccoli animaletti come gli artropodi, ma non per mordere l’uomo. Tuttavia, mentre punge, il ragno ha la capacità di regolare il quantitativo di veleno in base alle dimensioni della vittima.
La quasi totalità dei loro morsi, nei confronti delle persone, sono di tipo difensivo e spesso dry bite, ovvero senza veleno. Talvolta usano invece delle piccole dosi di veleno, poiché non ritengono l’uomo una preda ma solo una minaccia da allontanare. Nel caso, però, il morso contenesse elevati quantitativi di siero, potrebbe quasi certamente divenire letale.

Possibili sintomi della puntura di ragno

In genere, la puntura di un ragno appare come qualsiasi altro morso causato da un insetto. La gravità dei sintomi dipende dal tipo di ragno, dalla presenza o meno di veleno iniettato e da come il corpo reagisce.
In genere, i sintomi di una puntura di un aracnide, privo di veleno, passano inosservati perchè comprendono lievi manifestazioni che in poco tempo scompaiono. I più comuni sono:

  • infiammazione
  • prurito
  • dolore
  • arrossamento della pelle

I morsi dei ragni innocui di solito non producono altri sintomi. Tuttavia, anche se privo di veleno la saliva del ragno potrebbe scatenare delle reazioni iperimmuni, anche note con la definizione di shock anafilattico. Questo comporterebbe la manifestazione degli stessi sintomi sopra citati, ma di natura molto più grave.

Puntura della vedova nera

Il tratto distintivo della ferita che viene provocata dal morso di ragno di una vedova nera è sicuramente quella di avere due tipici punti di entrata. Quindi, il soggetto che è stato colpito da questo tipo di ragno presenta un dolore, subito dopo la puntura, piuttosto intenso, dal momento che questo ragno si caratterizza per avere degli aculei particolarmente lunghi.
In maniera progressiva, la ferita diventa sempre più rossa e aumenta lo stato di infiammazione e il relativo gonfiore, così come la sensazione dolorosa avvertita dal soggetto colpito. Inoltre, tra gli altri sintomi troviamo anche:

  • crampi muscolari particolarmente intensi
  • brividi
  • sensazione di nausea
  • pressione del sangue più elevata
  • sudorazione notevole della cute nei pressi della ferita
  • mal di testa
  • senso d’improvvisa e profonda spossatezza

Puntura di ragno violino

Il ragno violino si caratterizza per lasciare una sorta di ferita denominata “a bersaglio”. Di conseguenza, la puntura nella sua fase iniziale non provoca alcun tipo di dolore, ma nel giro di 30-60 minuti la zona che si trova tutto intorno alla puntura comincia ad infiammarsi e a denotare un notevole rossore.
Con il passare del tempo, le condizioni della ferita causate dalla puntura del ragno violino cominciano ad aggravarsi e nel giro di otto ore può provocare un dolore particolarmente intenso, con la ferita che continua ad allargarsi fino a riempirsi di sangue fino al punto in cui esplode, lasciando scoperto un punto ulceroso.
Nei pressi della puntura comincia a svilupparsi una colorazione piuttosto scura, mentre il rossore si diffonde tutto intorno. L’ulcera, in seguito allo sviluppo della crosta, comincia a staccarsi in qualche settimana o può richiedere anche diversi mesi in caso di un sistema immunitario debole.

Cosa fare nel caso di ragni non pericolosi

Nel caso in cui un soggetto sia stato punto da ragni considerati non pericolosi, non ci sono particolari rischi. Quindi, la prima cosa da fare è quella di capire che tipologia di ragno abbia provocato la ferita, in maniera tale da poter scegliere anche la cura migliore.
In ogni caso dopo essere stati punti, la ferita deve essere lavata con la massima attenzione, usando l’acqua fredda e il sapone, in maniera tale da allontanare il più possibile il rischio dello sviluppo di possibili infezioni.
Per contrastare il dolore e anche il gonfiore, si consiglia di utilizzare un impacco freddo che dev’essere naturalmente applicato rapidamente sulla zona che è stata colpita dalla puntura. Spesso si suggerisce anche di cercare di ridurre l’infiammazione assumendo un’aspirina oppure il paracetamolo.
Se nel giro di ventiquattro ore i sintomi non migliorano, è consigliato andare dal medico oppure contattare il centro antiveleni.

Cosa fare in caso di ragni pericolosi

Nel caso in cui, invece, sia stato riconosciuto il morso di una vedova nera o di un ragno violino, è necessario recarsi immediatamente al pronto soccorso. Questo intervento rapido e immediato è fondamentale, perchè solo così sarà possibile evitare che il veleno si diffonda all’interno del corpo umano.
Per fare in modo che la corsa del veleno sia molto più lenta rispetto a ciò che avviene normalmente, si consiglia di applicare una fasciatura particolarmente stretta sulla zona colpita, usando del ghiaccio oppure sollevando l’arto nel momento in cui il soggetto è stato morso su un braccio o su una gamba.

Come distinguere le punture dei ragni dalle punture di zecca

Può succedere che un morso di un ragno venga confuso con la puntura di una zecca. Questo può accadere soprattutto nel caso il ragno in questione sia quello violino. In entrambi le punture, infatti, tra le manifestazioni fisiche vi è quella della ferita a bersaglio.
Tuttavia, è possibile distinguere tra le due punture perchè quella della zecca non origina alcun dolore e non causa altro tipo di sintomi intorno alla zona colpita. Al contrario, la puntura del ragno violino può provocare la necrosi dei tessuti.
Inoltre, prerogativa della zecca è quella di inserirsi per metà sotto pelle e qui rimanere fino al completamento del suo pasto. Pertanto non è difficile rintracciarla, cosa che non accade con i ragni, i quali dopo aver punto si allontanano più o meno velocemente.

Rimedi naturali

Nei casi più lievi di puntura di ragno è possibile intervenire con alcuni rimedi naturali per ridurre la sintomatologia dolorosa e migliorare le condizioni della pelle esposta al danno.

Ghiaccio

Per ridurre il gonfiore e il rossore intorno al morso è consigliato applicare fin da subito dell’acqua fredda o del ghiaccio, attraverso un panno umido o un fazzoletto, in modo da creare una sorta di impacco da lasciare agire fino al completo sgonfiamento della pelle.

Bicarbonato

Dopo aver lasciato agire il ghiaccio può essere utile applicare una pasta fatta in casa di acqua e bicarbonato per disinfettare la parte punta dal ragno e accelerare il processo di riparazione della pelle. Per prepararla occorrono soltanto 3 cucchiaini di bicarbonato con un po’ d’acqua.

Succo di limone

Un batuffolo di cotone bagnato nel succo di limone può lenire il bruciore della puntura di ragno grazie alla sua azione disinfettante. Tuttavia è importante se si adopera questo rimedio, evitare di esporsi durante le ore successive al sole.

Olio essenziale di lavanda

La lavanda grazie alle sue proprietà calmanti e lenitive può essere utile contro le punture di ragni che causano prurito o qualche piccolo disagio. Bastano poche gocce di olio essenziale di lavanda sulla puntura applicate anche più volte al giorno.

Published by
Veronica Caudullo