Ad oggi gli affitti, nonostante gli ingenti rincari al mq siano inaccettabili, rimangono una certezza. Questo di sicuro non per la possibilità di potersi permettere 1000/1200 euro mensili, specialmente chi possiede una famiglia con figli a carico, ma perché l’acquisto di una casa è diventata una questione spinosa. Le banche, nonostante l’adattamento ai tempi che corrono, non rilasciano delibere di mutuo con facilità, anzi, negli ultimi anni si è visto un numero di domande rigettate sempre più importante.
Ovviamente ad ogni richiesta di mutuo troviamo una situazione del tutto personale e non è detto che chi guadagni relativamente poco al mese non possa ottenerlo, così come chi riesce a guadagnare di più entri di diritto tra coloro che possano riceverlo. Bisogna considerare i guadagni netti durante tutto l’anno, se il mutuo da richiedere sia al singolo o cointestato. Una domanda però che affligge sempre più chi voglia provare a comprare un immobile è: quanto devo guadagnare per ottenerlo? Scopriamolo subito.
Quando guadagnare per chiedere un mutuo: non solo soldi, anche soglie da non superare
Come accennato poc’anzi, la richiesta di mutuo non vede mai delle regole generali, o meglio, in diversi casi la situazione diventa complessa e del tutto personalizzata. Spieghiamoci meglio: non è assolutamente certa l’accettazione del mutuo da parte di un lavoratore a tempo indeterminato, così come non è automatico il rigetto di domanda da chi sia un libero professionista a partita iva.
Bisogna quindi valutare ogni caso e qui l’agente bancario e/o un mediatore creditizio potranno certamente aiutarci a sciogliere eventuali nodi. Supponiamo tuttavia un caso generale, ovvero di una famiglia che guadagna circa 35.000 euro all’anno. In questo caso parliamo di due redditi in entrata con richiesta di mutuo cointestato. Qui bisogna fare un vero e proprio calcolo matematico.
Quindi dovremo considerare il valore del mutuo. Se la coppia interessata vuole acquistare un appartamento per 100.000 euro, in una divisione ventennale, otterremo 500 euro mensili. Calcoleremo dapprima il costo annuale di quella singola mensilità, ovvero 6000 euro, successivamente la divideremo per il reddito complessivo annuale moltiplicandolo per 100. Pertanto la formula sarà 6000/35.000×100=17,14. A cosa è servito questo calcolo?
Quel 17,14 indica la percentuale non superabile del reddito addizionato al mutuo mensile. Ogni banca ha una sua soglia, ma solitamente per ottenerlo non bisogna superare il 30% del reddito mensile. In questo caso abbiamo, appunto, il 17,14, quindi le banche saranno decisamente più disposte ad erogare il mutuo, considerando comunque tutte le altre clausole. Non vi resta che scoprire tramite questa piccola formuletta se anche voi possiate richiederlo!