Reddito di libertà fino a 6.000 euro, come funziona e chi può richiederlo

La domanda per il reddito di libertà si presenta tramite i servizi sociali dei comuni compilando il modello “SR208” disponibile sul sito dell’Inps.

Vediamo tutte le novità che riguardano il reddito di libertà, un contributo economico che lo Stato riconosce alle donne in condizione di vulnerabilità per favorire l’indipendenza economica e una maggiore autonomia

Sul portale Inps sono stati pubblicati alcuni chiarimenti con le ultime novità in seguito alle modifiche della legge n. 213/2023. Ci sono degli aumenti, per cui l’assegno aumenta da 400 a 500 euro al mese. Il contributo è valido per dodici mesi.

Ecco come funziona, chi può richiederlo e come fare domanda.

Come presentare le domande per il Reddito di libertà

Dopo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale del decreto del Ministero per la Famiglia, la natalità e le pari opportunità, di concerto con il Ministero del Lavoro e dell’Economia, è possibile fare domanda per ottenere il reddito di libertà che vede lo stanziamento di nuovi fondi pari a 30 milioni di euro fino al 2026.

mani di donne sovrapposte
Come presentare le domande per il Reddito di libertà – pourfemme.it

Il reddito di Libertà è il contributo economico destinato a sostenere le donne in condizione di maggiore vulnerabilità per favorire l’indipendenza economica ed abitativa e percorsi di autonomia ed emancipazione nonché il percorso scolastico e formativo dei figli minorenni.

La misura è rivolta alle vittime di violenza di genere che sono seguite dai centri antiviolenza riconosciuti dalle Regioni e dai servizi sociali nei percorsi di fuoriuscita dalla violenza ed in condizione di bisogno economico.

Ne possono beneficiare le donne con o senza figli minori, residenti in Italia in possesso della cittadinanza italiana oppure di uno Stato dell’Unione Europea o extracomunitarie purché in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o del permesso per protezione speciale o di una delle carte di soggiorno per familiari extracomunitari di cittadini dell’Unione europea. Sono equiparate alle cittadine italiane le straniere aventi lo status di rifugiate politiche o lo status di protezione sussidiaria.

Il Reddito di Libertà offre un supporto economico massimo di 500 euro mensili, per un periodo di 12 mesi, quindi per un totale di 6.000 euro. Chi aveva presentato domanda e non era riuscita a prendere il contributo per mancanza di fondi può ripresentare presentazione la richiesta entro il 18 aprile 2025 mantenendo la priorità acquisita.

Le domande devono essere inoltrate tramite i Comuni accedendo al servizio online sul sito www.inps.it, nella sezione “Prestazioni sociali dei comuni”. Le nuove richieste presentate dal 5 marzo 2025 al 31 dicembre 2025 saranno esaminate a valere sulle risorse stanziate per l’anno 2025 (10 milioni di euro). Quelle non accolte, per incapienza dei fondi, decadono il 31 dicembre 2025. Dal 2026 le domande possono essere presentate dal 1° gennaio al 31 dicembre di ciascun anno.

Questo contributo è compatibile con altri strumenti di sostegno, come i bonus disoccupati, l’assegno di inclusione, cassa integrazione, ecc.

Gestione cookie