La 73a edizione del Festival di Sanremo è cominciata in grande stile, è proprio il caso di dirlo! A decretare la vittoria del glamour non poteva che essere la regina del fashion Chiara Ferragni, che sul palco dell’Ariston ha sfoggiato abiti semplicemente perfetti e con un messaggio ben preciso. Il suo è stato un vero inno alla libertà delle donne e i quattro vestiti creati appositamente per lei da Maria Grazia Chiuri, direttrice artistica di Dior con l’aiuto del braccio destro e stylist della Ferragni Fabio Maria D’Amato, si distinguono per eleganza, estro e femminilità. Scopriamoli tutti!
La prima discesa della scalinata più famosa d’Italia per Chiara Ferragni l’ha vista sfoggiare un abito custom made Dior lanciando il primo dei quattro messaggi “politici” sulla libertà della donna. Senza spalline, nero e dalle forme ampie, abbondanti, è arricchito da una stola bianca a contrasto che è il vero punto forte del look: la maxi scritta “Pensati libera” è infatti un omaggio all’opera del duo Claire Fontaine.
Il secondo outfit è già iconico e ricorda un’altra creazione di Maria Grazia Chiuri per Sanremo, l’abito di Madame per l’edizione 2021. L’Abito senza vergogna, così è stato ribattezzato, si ispira a un quadro di Lucas Cranach raffigurante Eva, ma attenzione: il look “nudo” è solo un’illusione. L’abito in tulle color nude e paillettes, infatti, ha un disegno raffigurante il corpo (nudo) di Chiara Ferragni e vuole mettere in luce una volta per tutte che le donne non devono mai provare vergogna per il loro corpo, qualunque esso sia.
Chiara Ferragni si è poi tolta qualche necessario sassolino dalle scarpe con un vestito minimal total white con dal taglio dritto e spallina scesa e ricamati alcuni degli insulti che, negli anni, ha ricevuto sui social. Eloquente ed elegante: chi vuol capire, capisca.
L’imprenditrice digitale termina la prima serata del Festival di Sanremo 2023 da vera star, super glamour esattamente come lei! L’ultimo abito Dior indossato prende ispirazione dall’opera di Jana Sterback e rappresenta niente di meno che la gabbia di cui le donne devono liberarsi per fiorire. Si compone di una tuta aderentissima tempestata di cristalli dorati e una gonna a gabbia con stecche tono su tono: meraviglioso.
Avete visto anche la versione mini della piccola Vittoria? Il non plus ultra della dolcezza!