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Benessere

Se hai muffa a casa eliminala subito: cosa fa ai bambini

La muffa in casa è davvero brutta da vedere, ma anche deleteria per la salute, soprattutto dei bimbi, ecco quali sono le conseguenze.

Ognuno di noi fa il possibile per avere cura della casa, anche se questo può comportare sforzi non indifferenti, specialmente se il tempo libero a disposizione è poco. A volte però possono verificarsi degli inconvenienti che possono abbattere un po’ tutti, in modo particolare quando ci si è messi d’impegno con la pulizia, ma che sarebbe bene risolvere in tempi rapidi. Il riferimento è alla formazione della muffa, che è davvero brutta da vedere, oltre a essere dannosa.

La formazione della muffa è poco bella da vedere e dannosa – Foto: Pourfemme.it

Le macchie nere sui muri sono un chiaro segno di come l’umidità sia eccessiva, per questo diventa determinante correre ai ripari, ben sapendo come questa situazione faccia poco bene a chi vive all’interno dell’abitazione. In genere questo si verifica negli ambienti in cui la ventilazione è scarsa, per questo è più facile che si verifichi in inverno quando il ricambio d’aria può essere meno frequente a causa delle rigide temperature esterne.

La muffa in casa è pericolosa per i bambini e non solo

Capire quali siano gli ambienti in cui la muffa tende a diffondersi più facilmente è importante, così da provare ad agire anche in un’ottica preventiva. Nella maggior parte dei casi questa si sviluppa nei luoghi con clima caldo e umido, oltre che nei posti in cui l’illuminazione è scarsa e in umidificatori o sistemi di condizionamento d’aria non sottoposti a regolare pulizia e manutenzione.

Ventilando in maniera periodica i vari ambienti della propria abitazione è più difficile che il problema si verifichi. Se questa dovesse pero manifestarsi attraverso quelle chiazze nere che si possono notare alle pareti è bene non sottovalutare la situazione e agire in tempi rapidi. Il fenomeno, come confermato da diversi studi, può infatti essere causa di problemi respiratori, anche gravi, e asma.

La muffa può causare problemi di respirazione – Foto: Pourfemme.it

A essere più a rischio sono i bambini nella fascia 6-12 anni: un’analisi diffusa dal Ministero della Salute ha messo in evidenza un legame tra la muffa visibile e la tosse notturna e diurna dei bambini e, nelle famiglie più affollate, la relazione con asma e sensibilizzazione ad allergeni inalanti. Stare a lungo a contatto con la muffa può portare a sviluppare reazioni allergiche e infiammazioni alle vie respiratorie, evidenti attraverso sintomi quali rinite, raffreddore, congiuntivite (palpebre rosse e infiammate, lacrimazione abbondante) e tosse cronica. Nei casi più gravi soggetti di tutte le età possono manifestare anche l’asma, problema grave che può rendere difficile respirare.

Non è raro andare incontro a una sensazione di affaticamento costante e dermatiti, che si notano attraverso desquamazione della pelle, prurito ed eruzioni cutanee. Diversi soggetti lamentano anche problemi di concentrazione, vertigini e mal di testa.

Ma cosa si dovrebbe fare per eliminarla? E’ innanzitutto fondamentale effettuare un ricambio d’aria costante anche un paio di volte al giorno. Gli effetti possono essere migliori attraverso l’installazione di un sistema di ventilazione meccanica controllata in grado di ricambiare continuamente l’aria in casa, mantenendo il tasso di umidità sempre sotto controllo.

Published by
Ilaria Macchi