È partita ufficialmente la MIlano Fashion Week 2023. Dopo la New York Fashion Week e in attesa della Paris Fashion Week, tante le proposte sfilate in passerella a Milano che raccontano una donna dalle diverse sfumature, ma con un unico comune denominatore la consapevole femminilità.
Da Fendi ad Alberta Ferretti, a N21 a Roberto Cavalli a Etro, tutti raccontano di una donna sicura di sè che sa spaziare nel suo guardaroba tra eleganza ed estro.
Fendi e l’eleganza multitasking
La donna di Fendi è elegante e sovversiva nello stesso tempo, si muove tra sartoria e utility, tra signorilità e sensualità. È il giusto mix creato da una serie di pezzi intercambiabili, che si sovrappongono: micro grembiuli a pieghe vestono i pantaloni tailoring, il pizzo è laccato e stratificato, la maglieria è intagliata a scoprire sensualmente la pelle.
Le riletture sono personali, ma di facile espressione e utilizzo nel quotidiano. I richiami alle stampe d’archivio alleggeriscono il total look fatto su toni neutri e pastello, pensato per essere indossato da mattina a sera: la riprova, i baveri di paillettes ton sur ton e le sciarpe che fluttuano sugli abiti, ma anche la nuova It Bag, che non a caso si chiama proprio Fendi Multi. Sul finale della sfilata, una nota esplosiva e spensierata in color-block a sottolineare la femminilità e imperscrutabilità della donna.
Etro riparte dal caldo dei tessuti
La seconda prova di Marco De Vincenzo da Etro parte dalle radici della Maison, che nel 2023 compie 55 anni. Una riscoperta della maglieria e dello spirito folk dove il tessuto è la materia prima da cui ripartire. Grezzo, caldo e originale come una coperta a righe irregolari o tartan, indossata dalle modelle come uno scialle e che gli ospiti si portano a casa.
Un punto di partenza solido come l’heritage della casa di moda, un tempo fornitrice di stoffe. Nuovi sono i giochi cromatici accesi e il Paisley, mixato con i micro pois cari al designer; i maxi abiti a balze si rivestono di crinoline di pizzo nero, le romantiche bluse in seta pussy bow si stagliano sotto le giacche bolero dal collo a U. Stivaloni clogs completano il look e lasciano aperto il cantiere su nuovi mondi.
Alberta Ferretti presenta una donna diva
Per Alberta Ferretti la donna è sia delicata che forte. Una donna che sa essere incisiva, ma con garbo, nello stesso momento austera e sensuale, come il primo look che apre la sfilata: un abito grigio rigido a bustier indossato con i guanti lunghi velati. I capi di Alberta Ferretti esprimono l’essere complesso della donna, un messaggio espresso nel mix&match di tessuti: il pizzo con la pelle, la maglia con il satin, il velluto con lo chiffon, per slip dress e completi, micro gonne e crop-top.
La collezione si riassume nel suo simbolo, una rosa che fiorisce stampata e dilatata. I petali rossi intingono il guardaroba con un tocco carnale e inatteso: romantic dark, come la palette, una tavolozza di lapis, prugna, rubino e ciliegia, mixata con pastelli leggeri. Notabile è soprattutto la divisa da diva, a base di occhialoni scuri, cappello a tesa larga, cappotto avvolgente e maxi dress.