I canoni di bellezza sono in continua evoluzione e il concetto di body positivity, fortunatamente, si sta diffondendo sempre di più. Le campagne pubblicitarie dei grandi marchi di moda stanno diventando sempre più inclusive, tra tutte quelle di Alessandro Michele per Gucci, che si è anche guadagnato le polemiche di chi non comprende la scelta di usare modelli dalla bellezza non convenzionale.
Quando si parla di body positivity, d’altronde, si parla di molte cose: dell’accettarsi così come si è senza timore del giudizio estetico altrui, di essere sicuri di sé, di lanciare messaggi positivi a chi ha difficoltà a vedersi col giusto occhio e di sdoganare sempre di più anche quelle caratteristiche fisiche che non siamo stati abituati a considerare “belle”.
Un difetto nei tratti del volto, ad esempio, o anche e soprattutto la propria taglia. In quest’epoca di moda particolarmente fluida e in questa realtà parecchio ancorata all’apparire, quando sono proprio le case di moda a lanciare messaggi di body positivity, al pubblico viene da drizzare le orecchie ancora meglio.
Dopo anni di polemiche sulla magrezza eccessiva delle modelle (magrezza che è ancora e probabilmente sempre sarà la caratteristica principale che una modella deve avere), vedere sfilare in passerella anche le plus size è una svolta rivoluzionaria. Proprio in questi giorni nel mondo si stanno presentando le collezioni primavera-estate 2021 e sono tantissimi i brand che hanno deciso di ingaggiare anche modelle non filiformi.
Versace, per esempio, che da sempre ci ha abituato a modelle e modelli magrissimi e super tonici, ha fatto sfilare anche taglie superiori alla 44: Alva Claire, Precious Lee e Jill Kortleve. Lo stesso stupore è stato suscitato dall’ultima sfilata di Alberta Ferretti, a cui hanno partecipato modelle curvy che raramente avevamo visto partecipare ai suoi eventi.
Jacquemus non è da meno, lo stilista amante dei capi oversize e degli omaggi agli anni ’90 sceglie spesso modelle curvy per indossare i suoi capi, ad esempio l’olandese Jill Kortleve, che ha spopolato anche sulle passerelle di Alexander McQueen, Valentino, Chanel e Mugler. E poi la celeberrima Ashley Graham: l’abbiamo vista indossare i capi impalpabili della collezione estiva 2021 di Fendi, per la prima volta dopo aver partorito suo figlio Isaac.
Quella di Fendi è stata la sfilata trionfo dell’inclusività: a solcare la passerella al fianco delle più note top model del mondo, c’erano anche Paloma Elsesser, Jill Kortleve, la settantenne Penelope Albero, le cinquantacinquenni Yasmin Le Bon e Cecilia Chancellor.