Uno strappo muscolare alla schiena provoca una rottura delle fibre muscolari, e i sintomi sono evidenti perchè è molto doloroso. Pur essendo più raro rispetto agli strappi muscolari degli arti, il fatto che porti alla lacerazione di uno o più muscoli della schiena, è importante capire quali siano i rimedi per affrontarlo e anche sapere quanto dura. Da ricordare che se le fibre lesionate sono poche si ha uno stiramento, ma se invece sono un numero consistente siamo davanti ad uno strappo muscolare.
Lo strappo muscolare è uno stiramento di uno o più muscoli dovuto ad uno sforzo o ad un movimento sbagliato causato da un incidente che nella maggior parte dei casi avviene in seguito ad un’attività sportiva. Quando una muscolatura non allenata o affaticata compie uno sforzo eccessivo, le sue fibre subiscono un allungamento eccedente che può portare alla loro rottura.
Sintomi
Uno strappo muscolare alla schiena si manifesta con un dolore acuto in sede dovuto alla rottura delle fibre che compongono il muscolo. Al dolore segue una rigidità del muscolo e l’impossibilità di compiere alcun movimento. In alcuni casi si può notare anche un rigonfiamento della schiena nel punto della lesione, e anche ad un livido causato dalla rottura dei vasi sanguigni.
A seconda del numero delle fibre lesionate, ossia alla gravità della lesione, lo strappo muscolare viene classificato in 3 stadi:
- Strappo muscolare di I° grado: sono lesionate solo poche fibre muscolari, il danno è modesto e il dolore è di lieve entità simile ad un mal di schiena comune;
- Strappo muscolare di II° grado: sono lesionate un maggior numero di fibre e il dolore è acuto;
- Strappo muscolare di III° grado: le fibre lesionate sono molte e causano un dolore molto forte che determina una completa impotenza funzionale.
Rimedi
In caso di strappo muscolare alla schiena di qualsiasi grado è importante interrompere qualsiasi attività fisica, sdraiarsi e applicare del ghiaccio sulla parte del muscolo lesionato, per poi passare a farmaci antidolorifici, miorilassanti ed antinfiammatori e ad un periodo di riposo. Nel II° e III° grado va eseguita un’ecografia da parte di uno specialista ortopedico per stabilire l’entità del danno. Nelle lesioni di III° grado potrebbe essere necessario un intervento chirurgico con cui vengono ricucite le fibre muscolari lesionate.
Quanto dura
Con un riposo di una o due settimane, gli strappi muscolari di I° grado passano da soli e non necessitano di particolari controlli. Gli strappi muscolari di II° grado necessitano di trattamenti per il recupero, e solo gli esami diagnostici possono fornire i tempi di recupero che generalmente vanno dalle due alle quattro settimane. Gli strappi muscolari di III° grado devono seguire una serie di trattamenti per limitare i danni funzionali e i tempi per riprendere le attività fisiche possono durare anche mesi.
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