Lo streptococco nei bambini è piuttosto diffuso, specialmente tra quelli che frequentano l’asilo o la scuola, il rischio contagio è infatti elevato visto che si trasmette attraverso le vie respiratorie. Ma cos’è nello specifico e come si manifesta? Lo streptococco può provocare un’infezione alla gola di entità più o meno grave. Il suo nome si riferisce a un genere di batteri di forma sferica ma il batterio responsabile di infezioni al naso e alla gola è lo Streptococco di tipo A, che va trattato con una terapia adeguata. Scopriamo cosa provoca l’infezione da streptococco, come si cura, quali sono i sintomi nei bambini e nei neonati e gli eventuali rimedi omeopatici.
Quali sono i sintomi
Lo streptococco può colpire sia le donne in gravidanza che i bambini. In quest’ultimo caso il periodo di incubazione va dai 3 ai 4 giorni, provocando mal di testa, arrossamento della gola, gonfiore dei linfonodi del collo, difficoltà nel deglutire, tonsille gonfie e rosse, febbre, sensazione di malessere, dolori articolari, perdita di appetito, nausea, mal di pancia.
Talvolta possono manifestarsi eruzioni cutanee, alitosi, dolore alle orecchie, sinusite, vaginite e impetigine, ma si verificano anche casi di streptococco senza febbre, a volte senza febbre e mal di gola o addirittura senza sintomi di alcun genere nel caso di streptococco asintomatico. Generalmente l’assenza di sintomi si riscontra nel portatore sano di streptococco, che non è contagioso.
Dato che i sintomi dello streptococco infantile sono simili a quelli dell’influenza, curabile con diversi rimedi naturali, sarà fondamentale sottoporre il bambino a un tampone faringeo, che identificherà con chiarezza se ha sviluppato o meno l’infezione. Presso alcuni pediatri è possibile eseguire un tampone rapido che consente di ottenere il risultato in 5 minuti. Se invece si effettua il classico tampone faringeo che richiede analisi di laboratorio, i tempi di attesa sono di circa 24-48 ore.
Come avviene il contagio
Il contagio da streptococco avviene attraverso l’aria tramite starnuti o colpi di tosse, per questo i bambini che frequentano la scuola o l’asilo, costretti a rimanere per lungo tempo in locali chiusi e affollati, sono più a rischio. Lo streptococco rimane contagioso fino a una ventina di giorni dalla comparsa, mentre la durata di incubazione si aggira intorno ai 2-4 giorni. La malattia può ripresentarsi più volte, è infatti recidivo e ricorrente. Per evitare il contagio è molto importante la prevenzione: lavare accuratamente le stoviglie e gli oggetti utilizzati dal bambino malato, non condividere con lui cibo, bevande e quant’altro, sostituire il suo spazzolino da denti non appena l’infezione scompare. Per quanto riguarda il rientro a scuola, basta aspettare 24 ore dall’inizio della terapia a base di antibiotici anche se gli esperti consigliano di attendere qualche giorno in più.
Qual è la terapia contro lo streptococco
E’ molto importante seguire una terapia adeguata onde evitare spiacevoli conseguenze sia nei bambini appena nati che nei bambini di due anni o più. Lo streptococco non trattato indebolisce l’organismo col rischio di sviluppare scarlattina, tonsillite, febbre reumatica, quarta malattia, impetigine, problemi ai reni e infezioni del sangue. Solitamente la terapia prescritta dai medici è a base di antibiotico, seguendola scrupolosamente i sintomi dovrebbero scomparire già dopo qualche giorno, tuttavia la ripresa vera e propria richiede un po’ più di tempo, anche qualche settimana. Per velocizzarla si possono assumere fermenti lattici e ricostituenti vitaminici.
I rimedi naturali invece non aiutano a guarire ma contribuiscono a prevenire e ad alleviare il dolore. Per il mal di gola da streptococco si consigliano olio di girasole e caramelle naturali o ancora gambi canditi di angelica, per disinfettare il cavo orale pane tostato bagnato in aceto caldo.