Quali alternative esistono al tatuaggio vero e proprio: di seguito la guida pratica ai tatuaggi temporanei.
Per ogni individuo che concepisce la pelle del proprio corpo alla stregua di una tela bianca, da dipingere liberamente imprimendo su di essa ricordi, persone, insegnamenti o anche soltanto semplicemente motivi puramente ornamentali, ve ne è un altro cui la prospettiva di vedersi indelebilmente segnato per l’eternità spaventa non poco.
Un periodo di tempo piuttosto lungo, d’altronde, che a volte costituisce l’unico ostacolo nella decisione di farsi un tatuaggio. E se ti dicessimo che esistono svariati modi per sfoggiare favolosi disegni sulla pelle, in modo del tutto innocuo e provvisorio?
Tatuaggi temporanei: cosa sono e perché sceglierli
Se i tatuaggi permanenti sono da considerarsi un impegno a vita, i tatuaggi temporanei sembrano essere un’ottima opzione per coloro che mostrano indecisione ed intendono concedersi lo sfizio solo per un breve periodo di tempo. Senza contare che optare per uno di questi equivalga a risparmiarsi l’eventuale dolore che – sebbene del tutto in modo soggettivo – ci si ritroverebbe inevitabilmente a dover sopportare durante il momento della realizzazione. Vi abbiamo convinti? Se la risposta è sì, allora forse dovreste proseguire nella lettura per i dettagli.
Tatuaggi temporanei adesivi: sì, come quelli dell’infanzia (ma meglio)
Avete presente quei deliziosi tatuaggi temporanei che eravamo soliti farci da bambini durante i mesi estivi? Ora che l’idea è nitidamente riaffiorata nelle vostre menti, probabilmente vi farà piacere sapere che non soltanto questi esistono ancora, ma ve ne sono addirittura di svariati in commercio ed anche di altissima qualità: il procedimento è sempre il medesimo che ricordiamo (quello con adesivo e acqua tamponata), ma sono stati appositamente progettati per durare sulla pelle più a lungo.
Realizzati con inchiostro e carta adesiva, questi tipi di tatuaggi sono di facile applicazione ed altrettanto semplici da rimuovere qualora lo si desideri. Tuttavia, occhio alla qualità dell’adesivo: è importante sceglierne uno valido per evitare che il tatuaggio si stacchi prematuramente.
Tatuaggi temporanei a base di henné
Non più soltanto un’antica tradizione, piuttosto un popolare vezzo: i tatuaggi temporanei a base di henné affondano le proprie radici nella cultura tipica dell’Africa settentrionale e dell’India, concepiti in origine al pari di una tecnica decorativa destinata a classi sociali elevate (quali re, sovrani e sacerdoti) ma diffusasi col tempo tra tutti i ceti. In determinate zone del mondo è tutt’oggi d’uso comune ornare mani e piedi con questi disegni, eseguiti a scopo protettivo o al fine di celebrare importanti eventi di vita come nascite o matrimoni.
La polvere di hennè proviene dalle foglie essiccate di un arbusto chiamato “henna”, in un secondo momento ridotte in polvere, dal caratteristico colore marrone/ocra. Il tatuaggio viene poi eseguito tramite un apposito composto, il quale si solidifica all’aria lasciando dietro sé il pigmento sulla zona in cui viene applicato.
Tra i tatuaggi temporanei questi sono sicuramente da annoverare tra i più duraturi: essi hanno infatti una durata che varia dalle due alle tre settimane, anche se su questa incideranno diversi fattori come ad esempio la zona scelta per il tatuaggio, eventuali frequenti lavaggi e prodotti quotidianamente applicati sulla pelle.
Prima di cimentarvi in prima persona in quest’arte, però, sappiate che vi sono centri specializzati nella pratica e che sarebbe chiaramente preferibile affidarsi a professionisti consci di quello che fanno, onde evitare di rischiare di incorrere in dermatiti o altri fastidiosi sfoghi cutanei.
Tatuaggi temporanei eseguiti con aerografo
Un altro diffusissimo tipo di tatuaggio temporaneo è quello eseguito tramite aerografo, ovvero uno strumento funzionante ad aria compressa impiegato, in questo caso, per applicare l’ inchiostro in questione sulla pelle sottoforma di disegno più o meno complesso: il risultato appare particolarmente realistico, ed è inoltre resistente all’acqua.
Tatuaggi temporanei: pro e contro
C’è da ammettere che la prospettiva di poter indossare ogni giorno un disegno diverso – magari come prova ad un futuro tatuaggio a tutti gli effetti, in attesa della giusta dose di coraggio necessaria – appaia invitante, ma prima di decidere sarebbe bene vagliare comunque ogni eventuale ipotesi avversa: tra i lati negativi dei tatuaggi temporanei ci sarebbe da tenere a mente come questi tendano a sbiadire velocemente, specie se esposti all’acqua o all’attrito nei mesi più caldi.
Pur essendo meno costosi, poi, bisognerebbe ricordare di prestare attenzione nel caso si possieda una pelle particolarmente sensibile in quanto determinate sostanze potrebbero risultare irritanti: è il caso dell’hennè di colorazione nera, non presente in natura ma ottenuto tramite processo chimico, i quali ingredienti (nello specifico una sostanza nota come fenilendiammina) potrebbero causare severi sfoghi sulla cute.
Come far durare a lungo un tatuaggio temporaneo
Qualora quella di optare per un tatuaggio temporaneo vi suoni come un’idea allettante, vediamo ora come fare in modo che questo duri il più a lungo possibile: prima di tutto sarebbe bene evitare di posizionarlo in aree soggette a continuo attrito, e cercare di non sfregare vigorosamente la zona interessata durante bagni e docce, avendo cura di asciugare la pelle tamponando delicatamente con un asciugamano.
Acqua calda e vapore, poi, saranno tra i suoi principali nemici: meglio non esporre il tatuaggio a questi per almeno le prime ventiquattr’ore ore dopo l’applicazione, in modo da permettere al tatuaggio di fissarsi adeguatamente.
Nel caso si desideri rimuovere il tatuaggio temporaneo prima del tempo, infine, lo si può fare mediante dell’olio di cocco o dell’acqua micellare tamponati con delicatezza tramite un panno o un dischetto di cotone.