I fasti e le abbuffate delle feste sono terminate e potremmo ritrovarci con qualche chilo in più e anche con più cellulite.
A proposito di cellulite, esiste un rimedio molto efficace che si sta facendo sempre più strada tra le donne che vogliono prendersi cura del loro corpo: la carbossiterapia. Scopriamo di cosa si tratta nell’approfondimento.
Cos’è la carbossiterapia?
Questo trattamento consiste in un’iniezione sottocutanea di anidrite carbonica che aiuta a combattere le smagliature che si formano durante lo sviluppo, la gravidanza o dopo una dieta (come quelle che si fanno immediatamente dopo le feste natalizie).
L’inserimento dell’anidrite carbonica crea un enfisema superficiale che si assorbe immediatamente spianando la ruga o la smagliatura. In altre parole, produce uno scollamento dei tessuti e porta un arricchimento di ossigeno, rimpolpando la pelle.
Carbossiterapia: quanto tempo ci vuole per vedere i risultati?
I risultati si vedono subito: le zone trattate appaiono più levigate e distese sin dal primo trattamento. Gli effetti, anche se spettacolari, non durano per sempre, ma all’incirca un anno e mezzo.
Per un trattamento completo, soprattutto se le parti non sono molto estese, bastano 4 o 5 sedute. Il numero dei trattamenti va scelto con il chirurgo, perché dipende dall’età e dalla profondità delle rughe.
Scegliamo un chirurgo plastico esperto, perché questo intervento ha, come tutti gli interventi estetici, dei rischi, anche se minimi.
Quanto costa la carbossiterapia?
Ogni ciclo non dovrebbe costare più di 100 euro, però ovviamente la tariffa cambia da chirurgo a chirurgo e, soprattutto, dipende dalla vastità della zona del corpo da trattare.