L’Assegno unico è uno strumento di aiuto che si rivolge alle coppie con figli. Probabilmente è il sussidio più importante per le famiglie in quanto consiste in un aiuto il cui importo aumenta in considerazione del numero di figli e dell’Isee del nucleo familiare.
Uno strumento, insomma, che si propone di aiutare le coppie che desiderano diventare genitori ma che con solo le proprie risorse economiche forse non ce la farebbero. Purtroppo la precarietà lavorativa, il carovita e i problemi economici, attualmente, rappresentano i più grandi ostacoli alla genitorialità.
Per questa ragione molti giovani scelgono di non fare figli. Il Governo, dunque, si adopera per sostenere chi ha questo desiderio. Non tutti lo sanno ma l’Assegno unico spetta anche quando i figli diventano maggiorenni. Naturalmente si può continuare a beneficare dell’agevolazione solo se vengono rispettate certe condizioni e l’importo del bonus cambia.
Assegno unico: ecco cosa cambia quando i figli diventano maggiorenni
Anche se tuo figlio è prossimo alla maggiore età, non per forza perderai l’Assegno unico. Infatti a determinate condizioni questo aiuto spetta anche alle famiglie con figli al di sopra dei 18 anni. Tuttavia cambia l’importo quando i ragazzi spengono 18 candeline sulla torta.
L’Assegno unico spetta alle famiglie con figli fino a 21 anni di età. Tuttavia, per continuare a beneficiare di questo aiuto da parte dell’Inps anche dopo che i tuoi figli hanno compiuto 18 anni, è necessario che sussista almeno una di queste condizioni:
- tuo figlio frequenta un corso di formazione scolastica o professionale o essere iscritto ad un corso di laurea all’Università;
- tuo figlio svolge un tirocinio;
- tuo figlio è registrato come disoccupato e in cerca di lavoro presso i Centri per l’impiego;
- tuo figlio lavora ma ha un reddito annuo lordo inferiore a 8000 euro;
- tuo figlio svolge il servizio civile universale;
- tuo figlio è disabile. In quest’ultimo caso potrai continuare a ricevere l’Assegno unico senza limiti di età.
Per continuare a percepire l’importo spettante di assegno unico anche quando il figlio diventa maggiorenne, il genitore deve presentare nuovamente domanda all’Inps riportando tutte le informazioni relative al corso di studi o all’attività lavorativa del figlio.
L’importo dell’Assegno unico cambia quando i figli diventano maggiorenni. Ad esempio se il tuo Isee è fino a 17.096,61 euro – la fascia più bassa – quando tuo figlio diventerà maggiorenne non riceverai più 199.40 euro ma solo 96,90 euro. Se, invece, il tuo Isee supera i 45.574,96 euro, l’importo dell’Assegno unico passerò da 57 euro a 28,5 euro.
Il Governo di Giorgia Meloni, al lavoro per la prossima Manovra di Bilancio 2025, sta valutando di apportare significativi cambiamenti in tal senso. Dal prossimo anno, infatti, potrebbero esserci tante novità in merito all’Assegno Unico. Novità che, tuttavia, potrebbero far storcere il naso a tante famiglie.