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Tutto quello che c’è da sapere sul matrimonio civile

Il matrimonio civile sta tornando molto di moda, soprattutto perché sono in aumento le seconde nozze. Dopo una separazione, le coppie di innamorati possono solo scegliere un rito laico, se in prime nozze hanno contratto quello religioso. I giovani però sono anche invogliati dai Comuni che hanno messo a disposizioni location davvero suggestive, come luoghi d’arte, teatri, stadi e simboli dell’amore eterno, proprio come accade a Verona. Ma quali sono i documenti necessari per dire sì? E l’abito? Ci si può mettere comunque il vestito bianco o c’è uno stile più opportuno?

I documenti per il matrimonio civile


 
I promessi sposi si devono recare all’ufficio di Stato Civile del Comune di residenza per firmare un documento per richiedere l’appuntamento per la promessa di matrimonio. Questa cosa va fatta con circa due mesi d’anticipo. Poi bisogna compilare l’autocertificazione: è necessario andare all’ufficio matrimoni del Comune con un documento valido e compilare la dichiarazione in carta semplice o sul modulo apposito, senza apporre alcun bollo o autenticare la firma. Bisogna poi attendere che l’ufficio, dopo qualche giorno, dia il suo ok. In seguito, bisogna recarsi di nuovo in comune con un genitore (o il certificato di nascita) e un testimone per registrare il consenso: dopo una settimana saranno esposte le pubblicazioni e sarà consegnato agli sposi un nulla osta per sposarsi entro 180 giorni.

Le leggi che regolano il matrimonio civile

Il testo del matrimonio civile è abbastanza freddo. Il sindaco, o chi per lui, legge le generalità di entrambi gli sposa e tre articoli del Codice Civile.
Articolo 143 – Diritti e doveri reciproci dei coniugi
Articolo 144 – Indirizzo della vita familiare e residenza della famiglia
Articolo 147 – Doveri verso i figli
Il matrimonio civile, prosegue poi con le classiche formule (dichiara il Sig di voler prendere in moglie la Signora qui presente? E viceversa) e la dichiarazione nuziale. Solo dopo i due innamorati si potranno scambiare gli anelli e avverrà la lettura dell’atto di matrimonio con relativa firma. Vi consiglio di preparare dei testi personali da leggere durante il rito: una poesia, una canzone, un brano tratto da un libro che amate molto, affinché sia tutto un po’ più caldo e romantico.

Gli abiti degli sposi per il matrimonio civile


Ormai non c’è più una regola formale, anche se per la cerimonia civile l’eleganza consiglia un vestito corto o un tailleur, ma oggi è adeguato anche un abito lungo da cerimonia o da sera, ovviamente state molto attenti all’ora della celebrazione. Se per voi sono le prime nozze e siete giovani (non oltre i 40 anni) potreste tranquillamente mettervi un abito da sposa classico. Lo si sconsiglia perché dovrebbe rappresentare il simbolo della verginità e della purezza e chi opta per il rito civile spesso viene da un secondo matrimonio.

I testimoni per il matrimonio civile


Scegliere il testimone di nozze non è semplice. Prima di tutto dovete sapere che ne basta uno, sta poi a vostra discrezione averne di più. È un ruolo che ha un valore legale, più che religioso, perché il testimone, lo dice la parola stessa, è colui che testimonia che l’amore sia nato spontaneamente che gli sposi contraggano il matrimonio per loro volontà. Detto questo è bene scegliere qualcuno che sentite vicino, che rappresenta qualcuno di importante e con cui vorreste dividere il vostro amore. Per quanto riguarda il galateo: di solito hanno un trattamento diverso dagli altri ospiti. C’è una bomboniera speciale per loro e dovrebbero sedere in un tavolo apposito.

Published by
Francesca Bottini
Tags: Matrimonio