Siete in cerca di tutti i possibili consigli per un viaggio in Svizzera in macchina? La Svizzera è un Paese ricco di meraviglie da scoprire, sia dal punto di vista naturalistico e paesaggistico che architettonico, storico e artistico. Se avete deciso di andare in Svizzera in vacanza o, semplicemente, dovete recarvi lì per lavoro, ma in macchina, è possibile che stiate cercando alcune informazioni che possano esservi utili. Siete curiosi di scoprire di più in merito? Come organizzare un viaggio in macchina? Quali documenti servono per guidare e andare in Svizzera? Ecco alcune idee interessanti e utili consigli per intraprendere un viaggio in Svizzera in macchina con successo.
Come organizzare un viaggio in macchina
Come organizzare un viaggio in macchina per la Svizzera? La prima cosa da fare è quella di controllare al meglio la propria automobile, ovvero l’assicurazione, il bollo, la revisione ed eventuali ricambi per non avere brutte sorprese mentre vi trovate in viaggio: controllate, quindi, che la vostra assicurazione sia valida, che il bollo sia stato pagato e non dimenticate di far fare la revisione alla macchina, così da controllare eventuali pezzi che vanno cambiati per maggiore sicurezza.
Se dovete partire durante l’inverno, sappiate che gli pneumatici invernali non sono obbligatori, ma sono consigliati, dato che in questo Paese può nevicare durante l’autunno o in primavera: potete utilizzare delle gomme termiche, da ottobre ad aprile, senza dimenticare che nelle zone montuose potrebbero essere necessarie anche le catene da neve.
Ogni automobile deve, inoltre, essere provvista di triangolo; mentre, le cassette di pronto soccorso e il gilet di sicurezza non sono obbligatori, ma consigliati.
Ad ogni modo, è meglio informarsi per tempo sui documenti necessari e su tutte le norme di guida applicate sul territorio, oltre a reperire i numeri utili da poter contattare in caso di necessità, così da non essere impreparati.
Per quanto riguarda il viaggio vero e proprio, potreste partire da Chiasso, nei pressi del Monte San Giorgio, patrimonio UNESCO per i suoi giacimenti fossiliferi e recarvi a Basilea e Ginevra, dove potrete ammirare i diversi musei. Come percorsi, è consigliato percorrere la Tremola per passare dal Ticino alla Svizzera tedesca – ovvero, un’antica strada con ciottoli in granito che conduce in cima ai 2109 metri del Passo del San Gottardo – oppure i percorsi lungo il Passo della Furka, con vista sul ghiacciaio del Rodano; la Viamala da Thusis a Spluga, in Grigioni e quello da Greppen a Gersau, passando per i villaggi di Weggis e Vitznau, ai piedi del Monte Rigi.
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I documenti per andare in Svizzera in macchina
Quali sono i documenti per andare in Svizzera in macchina dall’Italia? Le regole sono molto simili a quelle italiane, per cui per poter guidare un’auto e andare in Svizzera, basteranno la patente nazionale e i documenti della macchina che state guidando, ovviamente validi: controllate, quindi, l’assicurazione auto e il libretto di circolazione. Non è consigliabile entrare in Svizzera senza carta di identità.
In Svizzera vige, inoltre, l’obbligo della vignetta, ovvero il pagamento di un contrassegno: è bene, quindi, essere provvisti del tagliando da esporre, prima di entrare in autostrada. Potete acquistarla presso la dogana, alcuni uffici ACI o uffici postali per, poi, applicarla in modo visibile sul parabrezza. Il costo è di CHF 40 – 25 euro circa – ed è valida fino al 31 gennaio dell’anno seguente. Se avete deciso di andare in Svizzera con un’auto a noleggio o con auto non propria, controllate che sia presente.
Andare in Svizzera in macchina: cosa sapere sulla dogana
Se avete deciso di andare in Svizzera in macchina, cosa sapere sulla dogana? La Carta Verde non è più necessaria, per cui non è più considerata un documento obbligatorio.
Una volta arrivati alla frontiera, sarà necessario sottoporvi alle formalità doganali, ovvero all’esibizione di un documento d’identità valido – carta d’identità o passaporto – del libretto di circolazione e della patente di guida.
Come raggiungere la Svizzera dall’Italia? La dogana di Chiasso-Brogeda è, sicuramente, la porta d’ingresso principale per chi proviene dall’Italia e giunge in Ticino in automobile.
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Viaggio in Svizzera con auto propria
State per intraprendere un viaggio in Svizzera con auto propria, guidando un’auto italiana? L’assicurazione per un’automobile con targa italiana è coperta dalla polizza nazionale.
Se vi state, invece, chiedendo “posso guidare un’auto non mia in Svizzera?”, sappiate che è consigliabile avere una delega del proprietario, con firma autenticata dal notaio.
In Svizzera, la circolazione è a destra e chi arriva da destra ha, generalmente, la precedenza su chi arriva da sinistra. Prestate, ovviamente, attenzione ai pedoni e ai ciclisti, in special modo in corrispondenza di strisce pedonali.
In Svizzera, sia le auto che le moto devono circolare con le luci accese anche di giorno – pena una multa di CHF 40 – e vige l’obbligo di allacciare le cinture di sicurezza, per tutti i passeggeri.
Per quanto riguarda i limiti di velocità, questi possono essere regolamentati in modo diverso a seconda della segnaletica stradale, ma in linea di massima in autostrada non devono essere superati i 120 km/h, nelle zone urbane i 50 km/h, nelle zone extraurbane i 80 km/h e nelle superstrade i 100km/h. Chi supera i limiti di velocità di 10 km/h, potrebbe dover pagare una multa fino a CHF 120.
In linea generale, non è consentito dormire in auto nei parcheggi pubblici, per cui è meglio organizzarsi per tempo per un alloggio o cercare un campeggio.
Viaggio in Svizzera con auto a noleggio
Infine, per quanto riguarda un viaggio in Svizzera con auto a noleggio, potete rivolgervi ad alcune delle agenzie di autonoleggio.
Con molta probabilità, il pagamento avverrà con carta di credito intestata al conducente, che abbia un plafond sufficiente per poter coprire il deposito cauzionale.Serviranno, inoltre, una patente valida da almeno 12 mesi e un documento di identità valido.
Potrebbe essere applicato un costo giornaliero aggiuntivo ai minori di 25 anni e a chi ha più di 70 anni ed è, infine, possibile che sia necessario lasciare un deposito cauzionale come garanzia per eventuali danni.