Come procedere: istruzioni
Una volta deciso da dove partire e, quindi, dove operare, è molto importante che il lavoro venga portato a termine senza indugi e senza troppe pause, che rischiano di innescare il pericoloso cortocircuito del ‘salva oggetti’ (capacedi mantenere sostanzialmente inalterato l’assetto dei vostri ambienti domestici e dunque inefficace il decluttering). È buona idea quella di partire con una lista ragionata di elementi di cui disfarsi (che siano oggetti, libri, indumenti, addirittura mobili in disuso). Quando avrete completato l’elenco, spuntando di volta in volta cciò che è stato effettivamente eliminato, potrete dire di aver finito ma attenzione: il decluttering non è una pratica una tantum. Infatti, potrete ricominciare a farlo anche qualche giorno dopo o una settimana più tardi, oppure a cadenza mensile, se lo preferite, per preservare l’ordine raggiunto. Non mettetevi ansia ma prendete le cose con la calma: soltanto così facendo vedrete davanti ai vostri occhi dei risultati che possano dirsi ottimi e soddisfacenti.
Ovviamente non dovrete per forza buttare via tutto ciò che non vi serve, perché l’utilizzo di alcuni oggetti potrebbe non essere immediato o, in alcuni casi, potrebbe essere di aiuto ad altri. Per questo, potrete anche regalarli a qualcuno, riciclarli o sistemarli in garage per conservarli a futura occorrenza. Il principio base da cui partire è sgomberare il campo dai dubbi: non abbiate paura di gettare nel cestino ciò che non vi serve, ma fatelo usando la giusta dose di razionalità per evitare sprechi e infficaci azioni di pulizia.O, peggio, di ritrovare tutto nello stesso posto. Altro consiglio? Non precipitatevi a fare shopping e a comprare cose nuove da sostituire alle precedenti: rischiereste di accumulare di nuovo oggetti inutili e di dover poi ripartire da zero con le fatiche di tenere tutto sotto controllo e in perfetto ordine.